Sui gravissimi fatti accaduti in Iran

Grazie, Presidente.
Cari colleghi, ho chiesto intervenire ad inizio seduta su questo tema che non ha immediata attinenza con la vita amministrativa della città, ma credo che a Bologna non sia mai mancata la sensibilità verso tematiche che riguardano la violazione dei diritti umani nel mondo.
Peraltro vive qui a Bologna una piccola, ma vivace e antica comunità iraniana formata da persone che in buona parte sono venute a studiare a Bologna e vi si sono stabilite, anche per sfuggire ad un regime odioso e intollerante.
Avete letto tutti sulle prime pagine dei giornali, ascoltato dai programmi televisivi come alcuni oppositori politici iraniani siano stati condannati a morte perché avevano partecipato alle proteste contro i risultati elettorali, ritenuti inquinati da brogli, che avevano restituito la maggioranza ad Ahmadinejad.
Abbiamo sentito tutti che, assieme a queste condanne a morte di chiara matrice politica, sono state recentemente eseguite pene capitali per criminali comuni minorenni.
Ricordo che l'Iran è il secondo paese nel mondo per esecuzioni capitali dopo la Cina. Sta proseguendo in una violenta campagna di persecuzione verso gli oppositori politici della parte di regime iraniano che ha avuto il sopravvento anche alle ultime elezioni, non si sa fino a che punto svolte correttamente.
Io proporrei a tutti i colleghi e ai diversi gruppi politici di maggioranza e di opposizione, un ordine del giorno che chiederei alla Presidenza di porre in approvazione senza discussione, se i colleghi concordano, all'inizio, dopo gli interventi di inizio seduta.
Ritengo utile, infatti, una presa di posizione forte e unanime del Consiglio Comunale su un tema che riguarda i diritti umani, ribadendo che per quello che mi riguarda sono abbastanza poco propenso a pensare che si possano esportare le proprie abitudini e la propria civiltà. Penso però che si possano esportare i diritti umani, che sono diritti umani universali e non possono essere violati in nessuna parte del mondo. Ogni offesa a questi diritti umani universali in qualsiasi parte del mondo è un'offesa anche ai cittadini di questa città e di questo paese.
Chiedo, quindi ai colleghi dei vari Gruppi consiliari se intendono sottoscrivere assieme a me questo ordine del giorno e se non hanno nulla in contrario a una votazione rapida e senza discussione, come peraltro avveniva nei mandati procedenti su una questione su cui esisteva accordo unanime. Grazie.