Il caso Aldrovandi e scorie successive

Intervento d'inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli dopo la manifestazione di alcuni membri della polizia solidali con i colleghi condannati per l'omicidio di Federico Aldrovandi a Ferrara.

Il presidio del sindacato di polizia COISP la settimana scorsa a Ferrara ha dell'incredibile. Manifestare sotto le finestre di una donna che ha subito l'uccisione del figlio da parte di 4 poliziotti denota una totale assenza di sensibilità.

È spietato chi manifesta sotto le finestre di quella madre che ha già sofferto abbastanza. 

Manifestare per cosa poi? Ci sono sentenze definitive che la verità l'hanno appurata, e che appartenenti alle forze dell'ordine non accettino la verità evidenziata da delle sentenze è vergognoso.

La rozzezza dei modi e delle parole ha avuto come contraltare la compostezza di Patrizia Moretti.

Ma non solo. Non mi interessa descrivere e giudicare quello che è avvenuto, non ci sarebbero forse aggettivi abbastanza efficaci. Una ventina di persone hanno oltrepassato il limite.

Quello che mi interessa è sottolineare che c'è una parte maggioritaria del Paese che non la pensa così, e che ha manifestato la sua solidarietà alla Moretti. Questo accende la speranza.

Sappiano queste persone, non degne di indossare la divisa, non degne di definirsi difensori della legge e dell'ordine pubblico, sappiano che sono una sparuta minoranza e che questi atti, nelle nostro Paese non passano, non hanno cittadinanza alcuna. Lo ha plasticamente dimostrato quella piazza riempitasi di migliaia di persone che hanno testimoniato la loro solidarietà alla mamma di Federico.

Lo ha dimostrato l'intera aula del Senato, compresi i componenti del Governo, che mercoledì sera si sono alzati per esprimere lo sdegno per l'iniziativa del sindacato. Il Paese, su questi temi, ha ancora le antenne dritte.

Il Consigliere continua proponendo la cittadinanza onoraria per la signora Patrizia Moretti, da mettere in votazione subito dopo il voto delle delibere. 

Anche la presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, interviene sul caso. Il testo del suo discorso nel comunicato stampa del Comune.

Il Corriere di Bologna riporta subito la notizia in un articolo online, mentre la rassegna stampa completa sulla vicenda è disponibile tra i documenti correlati.