
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Rassegna stampa
Passeggini sugli autobusUdienza conoscitiva richiesta da Simona Lembi
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Simona Lembi.
Grazie Presidente. Abbiamo appreso la settimana scorsa dai nuovi e dai più tradizionali mezzi di comunicazione del caso di una mamma che è stata multata su un mezzo TPER per non aver rispettato una parte del regolamento di TPER, che prevede che negli autobus non appositamente attrezzati si chiuda il passeggino quando si viaggia insieme mamme e bambini, nonni e bambini, utenti con minori, anche di pochissimi mesi. Ci sono molti modi ovviamente per affrontare questa questione, io vorrei porlo dal punto di vista di chi finalmente si rende conto che c’è una nuova utenza nei mezzi pubblici di questa città, mamme, nonne, a volte anche papà che si vedono negli autobus con i passeggini, come non eravamo abituati negli ultimi decenni a vedere sui mezzi di trasporto pubblico. Io penso che sia una bella cosa quando i mezzi di comunicazione non vengono vissuti da singoli, ma quando sono le famiglie ad utilizzarli, e questo va nell’onda di un riconoscimento che il Comune di Bologna per esempio ha fatto, quando ha detto che i bambini delle scuole elementari della città hanno l’autobus gratuito, hanno un abbonamento gratuito, perché noi vogliamo favorire le famiglie, non i singoli che si muovono all’interno dei mezzi del trasporto pubblico della nostra città. Per questa ragione credo che di fronte a questa nuova questione occorra approfondire le regole attraverso le quali si riconosce questa nuova utenza, e le azioni che si possono migliorare e promuovere per riconoscere questa nuova utenza. Dico fin da subito che è mia intenzione chiedere al Presidente della Commissione competente di approfondire questa questione, insieme con i vertici di TPER, all’interno della sua Commissione, insieme con altre questioni che so avere già chiesto diversi altri Consiglieri Comunali a TPER. Dico subito come la penso, io penso che il problema non sia direttamente TPER, che è un’azienda tra le migliori in Italia sul trasporto pubblico locale, che assicura un buon rapporto prezzo e qualità del servizio offerto, che ha garantito a mio parere molta attenzione ai pendolari, ai lavoratori, agli studenti mostrando quindi di conoscere diverse tipologie di utenze all’interno dei propri mezzi, che ha una flotta che si è preoccupata di avere mezzi rispettosi dell’ambiente e a basso impatto ambientale, e che dal 2006, questo è un dato che nessuno ha detto e mi ha francamente un po’ stupito, dal 2006, cioè nell’anno europeo delle pari opportunità, dove l’Unione Europea invitava gli Stati Membri a promuovere azioni di pari opportunità, cioè questioni concrete che cambiano la vita dei cittadini. Dal 2006 si è posto il problema di adeguare la sua flotta a questa nuova utenza, e infatti noi tutti vediamo che moltissimi mezzi, non tutti ancora, sì è vero, ma moltissimi mezzi hanno fin da quando li vediamo arrivare alla fermata dell’autobus un adesivo in cui si può notare che quel mezzo è adeguato, attrezzato per accogliere i passeggini. Secondo me il tema non è quello, TPER è un interlocutore a cui va posto questa questione e chiesto che lo si affronti. Poi non voglio neppure stare sul singolo caso di cui abbiamo appresso dai mezzi di comunicazione, conosciamo ancora aspetti parziali, io non voglio neppure mettere in discussione il fatto che il personale di TPER abbia applicato completamente la normativa, anche se devo dire che quella normativa un po’ mi incuriosisce. Quella normativa, l’ho detto prima, dice che quando si è su un autobus con un passeggino, magari con una navicella e con una seduta, la navicella è quell’attrezzo che si usa per i primissimi mesi, quando i bambini e le bambine non stanno ancora sedute ma sono sdraiate, per lo più dormono, anzi a volte concilia il mezzo di trasporto il sonno dei più piccoli, prevede negli autobus non autobus non appositamente attrezzati la chiusura del passeggino. Io vorrei davvero che ci mettessimo nei panni di queste mamme e papà che vanno sull’autobus, chiudono il passeggino e quando riescono a svolgere quest’azione devono magari con una mano tenere il bambino in braccio e con l’altra tenere stretta al proprio fianco, non in un apposito luogo ma di fianco alla propria seduta un passeggino. Vorrei capire se queste regole e queste azioni sono adeguate a questa nuova utenza. Queste sono le ragioni per cui intendo chiedere un’udienza conoscitiva al Presidente della Commissione competente. Grazie Presidente.