30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Francesco Critelli sull'inchiesta giornalistica che valuta Bologna come terza città più vivibile d'Italia
Bologna verso un'economia metropolitana e una dimensione europeaIntervento di Benedetto Zacchiroli
La Perla, c'è l'accordoL'azienda rimane a Bologna e avvia il rilancio. Marianna Mignani interviene in aula.
Far ripartire l'economia e lo sviluppoDopo il G8 e l'Europa tocca anche a noi. L'intervento di inizio seduta della presidente della Commissione consiliare Attività produttive commerciali Rossella Lama.
Politiche creditizie e andamenti delle impreseTommaso Petrella fotografa la congiuntura economica
Sisma in Emilia, contributi alle popolazioni colpiteIntervento di Angelo Marchesini
Lo sviluppo urbano in un bilancio con tanti vincoliIntervento di Claudio Mazzanti sul bilancio
Senza il lavoro non c'è dignitàFrancesco Errani sulla crisi occupazionale
Suicida per la crisi, si uccide donna bolognese senza lavoroFrancesco Errani su un recente caso di cronaca
Economia nazionale e Bilancio comunaleVerso una piena applicazione degli indirizzi indicati dal Consiglio Europeo. Intervento di inizio seduta di Benedetto Zacchiroli.
Philip Morris, posa della prima pietra allo stabilimentoFrancesco Critelli sulle motivazioni e opportunità del nuovo stabilimento produttivo
Giacomo Venturi, nelle Istituzioni a servizio delle personeCommemorazione del vicepresidente provinciale appena scomparso
Le operaie vessate dalla cooperativa che lavora per la YooxIl capogruppo Francesco Critelli sulle denunce di lavoratrici di una coop locale
Criminalità organizzata nel BologneseUdienza conoscitiva
Economia bolognese, andamento dei settori e focus sul lavoroUdienza conoscitiva promossa da Rossella Lama
Intervento del capogruppo Pd Francesco Critelli sull'accordo a Crespellano favorito dalla mediazione delle Amministrazioni:
Grazie, Presidente. Mi sembrava doveroso intervenire per portare la soddisfazione mia e del Gruppo del Partito Democratico rispetto ad un evento che da più parti è stato definito storico per il nostro territorio. Ebbene sì, questo è un evento le cui ricadute positive saranno molteplici ed è un evento che assume maggiore importanza in particolar modo in un periodo di crisi come quello che sta attraversando il nostro Paese e anche i nostri territori. Ne usciamo più forti, ne usciamo più forti grazie a quello che è stato definito bene dal Presidente di Unidustria Alberto Vacchi come "un gioco di squadra". Bologna ha fatto squadra, lo hanno fatto le istituzioni con un prezioso ruolo della Provincia, lo hanno fatto le espressioni territoriali del mondo dell'impresa. Non era scontato, non era facile. Troppo spesso siamo portati a disegnarci come un territorio ormai incapace di essere all'altezza di sfide globali e invece abbiamo dimostrato, con una scelta che ricade sull'area industriale del Martignone a Crespellano, che questo territorio è ancora capace di grandi successi e di grandi potenzialità. Questo è un territorio capace di grandi successi quando si lavora insieme, quando le istituzioni funzionano bene e qui hanno dato prova di funzionare in maniera egregia, con un accordo chiuso in tutte le sue componenti in soli dodici mesi. Qui le istituzioni si sono dimostrate capaci di valorizzare al meglio quel tessuto di eccellenza e di qualità che ha rappresentato uno dei motivi più importanti affinché Philip Morris scegliesse Bologna, il nostro territorio, e non la Germania o la Francia. Hanno già detto in molti cosa significa un investimento da 500 milioni di euro, una ricaduta occupazionale di almeno 600 unità, una ricaduta sull'indotto locale molto importante e significativa e radicata. Philip Morris ha già detto che i fornitori saranno costituiti da imprese locali. Mi unisco all'auspicio del Vicepresidente Giacomo Venturi, che ha ben lavorato su questa partita nell'auspicio che possano essere delle imprese del territorio chiamate a costruire nuovi capannoni. E' stato un gioco di squadra che ha toccato e interessato diversi aspetti: quello delle infrastrutture, quello delle eccellenze territoriali e il buon gioco delle Amministrazioni. Il tutto in coerenza con i piani già approvati da tempo. Io credo che questa sia una sfida e un successo non solo per Bologna, ma, come ha detto molto bene il Presidente Prodi sugli organi di informazione locale, questa è una vittoria per tutta l'Italia perché si dimostra che c'è un pezzo d'Italia dove le istituzioni funzionano, dove il territorio produce eccellenze e che questo pezzo d'Italia è in grado di competere e di vincere la competizione nei confronti dei territori più avanzati d'Europa. Voglio riprendere anche alcuni spunti, alcune suggestioni che il Presidente Prodi ci ha lanciato perché le condivido molto. Il Presidente Prodi dice: "in pochi mesi ci sono state La Perla, poi il Mast e Fico, ora Philip Morris. Smettiamola con il disfattismo su Bologna". Io raccolgo queste parole e le faccio mie perché non è certo guardandoci l'ombelico e invocando i fasti di un passato ormai superato che diamo una mano a contribuire allo sviluppo del nostro territorio. Però non voglio vivere le parole del Presidente Prodi e le parole di tutti coloro i quali stanno giustamente celebrando questo successo come una semplice medaglietta da appendere al bavero della giacca. Io da amministratore locale le vivo come una sfida perché quello di cui c'è bisogno è una politica industriale seria per il nostro Paese, di Amministrazioni locali capaci di stare al passo con le esigenze e con le necessità presenti nel nostro territorio e di Amministrazioni messe nelle condizioni di poter superare gli ostacoli della burocrazia. Queste sono sfide che noi amministratori del Comune di Bologna non possiamo non raccogliere, non possiamo non farcene carico per migliorare la nostra azione quotidiana e per essere sempre più all'altezza di un successo che ci consentirà di rilanciare il nostro territorio, di dare speranza a tante ragazze, tanti ragazzi e anche tanti cittadini. Basta fare un giro oggi in quei paesi per toccare con mano la speranza che questo successo ha suscitato nelle persone che lì risiedono. Ma questa è una grande sfida che chiama tutti ad una grande assunzione di responsabilità per essere all'altezza di questo compito. Grazie.