30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
ORDINE DEL GIORNO CONCLUSIVO DELL'ISTRUTTORIA PUBBLICA SULLE POLITICHE PER IL SUPERAMENTO DELL'HANDICAP, PRESENTATO DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SANITA',POLITICHE SOCIALI POLITICHE ABITATIVE E DELLA CASA SERGIO LO GIUDICE IN DATA 25 MARZO 2009
OdG presentato dal Gruppo Consiliare Partito Democratico
Ordine del giorno conclusivo dell'Istruttoria Pubblica per il Superamento dell'Handicap
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
PREMESSO CHE
il 2 luglio del 2007 questo Consiglio ha indetto, ai sensi dell'art.12 dello Statuto comunale, una Istruttoria Pubblica sulle politiche per il superamento dell'handicap che ha avuto luogo nelle giornate del 17 e 24 gennaio 2008 ed ha registrato la partecipazione di cinquanta organizzazioni operanti sul territorio bolognese;
CONSIDERATO CHE
l'Istruttoria ha segnalato la necessità di una maggiore efficacia dei risultati e un maggiore sforzo verso l'integrazione delle politiche e il superamento di interventi prevalentemente assistenziali, da affrontare ancor prima dell'aspetto delle risorse - peraltro aumentate significativamente attraverso il Fondo regionale per la non autosufficienza, complessivamente superiore all'intero Fondo nazionale analogo;
l'Istruttoria ha posto in evidenza che la condizione in cui vivono le persone disabili presenta ancora oggi, nonostante l'impegno delle diverse istituzioni competenti in materia, numerosi problemi e criticità sia per quanto riguarda la necessità di un avanzamento culturale del dibattito sia relativamente ai modelli organizzativi;
in particolare le organizzazioni intervenute hanno segnalato elementi di criticità relativamente ai seguenti ambiti:
- Accessibilità (ostacoli ancora rilevanti all'accesso ai mezzi pubblici ed ai servizi di trasporto, all'edilizia residenziale pubblica e, più in generale, all'ambiente urbano anche in relazione alla permanenza di barriere architettoniche);
- Integrazione scolastica (organizzazione del lavoro ed adeguata formazione delle figure professionali operanti all'interno dell'ambiente scolastico; carente disponibilità di ausili didattici adeguati; rinnovo degli accordi di programma comunali sull'integrazione scolastica);
- Lavoro (questione dell'accesso e della permanenza nel mercato del lavoro, anche tramite collocamento mirato, da affrontare anche attraverso una più forte concertazione strategica e collaborazione interistituzionale);
- Salute (carenza di un sistema di interventi riabilitativi per le persone disabili adulte e di adeguati sostegni psicologici nei confronti dei disabili e delle famiglie);
al di là delle singole criticità, dall'Istruttoria è emerso come questione di fondo il tema della "ricomposizione", intesa come:
- Ricomposizione delle competenze istituzionali, oggi diffuse tra diverse amministrazioni, che costringono la persona disabile a conciliare le proprie esigenze con la complessità istituzionale e con uffici ed operatori che intervengono in suo favore con modalità non coordinate e spesso incoerenti;
- Ricomposizione degli interventi che la persona disabile riceve durante tutta la sua vita, attraverso un vero e proprio progetto di vita che superi le difficoltà ed i bruschi cambiamenti di impostazione nelle fasi critiche del passaggio di consegne tra le istituzioni e i servizi competenti (ad esempio tra scuola e lavoro o tra scuola ed inserimento in una struttura sociosanitaria, tra età adulta e terza età);
l'obiettivo della "ricomposizione" si persegue consolidando la capacità del sistema pubblico di coordinarsi, integrare le proprie politiche e le modalità operative avendo come punto di riferimento le persone disabili, semplificare il sistema degli accessi, operare una presa in carico congiunta della persona, con una visione strategica degli interventi, in direzione di un progetto di vita;
l'Istruttoria ha altresì fatto emergere l'esigenza di un maggiore coinvolgimento delle persone disabili, delle loro famiglie e delle associazioni attraverso la valorizzazione degli strumenti di partecipazione, una revisione del ruolo della Consulta per il superamento dell'handicap, la produzione di informazioni accessibili e di dati organici relativi alla disabilità, l'individuazione di adeguati percorsi di concertazione e di coprogettazione;
RICHIAMATO
l'ordine del giorno 37.101 del 22 febbraio 2008 con cui il Consiglio, in sede di approvazione del bilancio, ha invitato la Giunta a destinare risorse per sviluppare ed innovare i servizi e gli interventi per il superamento dell'handicap in relazione alle problematiche emerse in occasione dell'Istruttoria Pubblica;
IMPEGNA LA GIUNTA
a considerare obiettivi prioritari del "Piano triennale distrettuale per la salute e il benessere sociale 2009-2011" la ricomposizione e l'integrazione dei servizi rivolti ai disabili: integrazione fra gli interventi sociali e quelli sanitari, fra i percorsi sociosanitari e quelli educativi, formativi e di inserimento al lavoro, fra le politiche sociosanitarie e quelle abitative, urbanistiche e della mobilità;
ad orientare la parte relativa agli interventi per le persone disabili del "Programma annuale per la non autosufficienza 2009" verso l'implementazione di strumenti di valutazione multidimensionali e di procedure che consentano sia la presa in carico congiunta sociosanitaria della persona disabile sia la programmazione del Programma Assistenziale Individualizzato come Progetto di Vita;
a prevedere nello stesso programma che, fra gli interventi previsti per le persone disabili, trovino spazio la creazione di posti di ricovero temporaneo e di sollievo, la messa in rete delle assistenti domiciliari e la progettazione di opportunità di vacanza e per il tempo libero;
a perseguire attraverso l'ASP IRIDeS, come previsto dal Contratto di servizio, l'impegno di sviluppare una più efficace progettualità per concretizzare risposte all'esigenza di ricomposizione, orientando i servizi per i disabili affidati al Centro Adattamento Ambienti Domestici, più che all'assistenza, al sostegno di una adeguata qualità di vita della persona disabile nella sua abitazione e, più in generale, nella città;
a definire in maniera più efficace modi e sedi di un'effettiva concertazione e coprogettazione degli interventi e delle politiche del Comune con le associazioni dei disabili;
a provvedere ad una mappatura ragionata della popolazione disabile che conduca, attraverso l'integrazione di sistemi informativi e banche dati, alla ricomposizione delle informazioni relative alla singola persona;
a dare attuazione ai contenuti degli Accordi di programma comunali sull'integrazione scolastica in via di rinnovo;
SI IMPEGNA
a definire entro il mandato in corso un nuovo Regolamento delle Consulte comunali che dia a questo importante strumento di partecipazione certezza delle regole di funzionamento, ne valorizzi le funzioni di impulso e proposta nei confronti dell'attività del Consiglio comunale e gli consenta di esprimere un ruolo partecipativo più efficace, nel rispetto della pluralità degli orientamenti emersi;
AUSPICA
che nel prossimo mandato prosegua l'impegno del Comune di Bologna per l'individuazione di forme istituzionali ed organizzative adeguate a concertare maggiormente con le altre istituzioni le politiche per il superamento dell'handicap e per coordinare gli interventi dei diversi settori comunali, al fine di una migliore valorizzazione delle risorse e di un aumento della efficacia delle azioni messe in campo nell'ambito dell'Ufficio di Piano e del Comitato di Distretto.
Presentato da Sergio Lo Giudice
Sottoscritto da Daniele Carella - Marco Lombardelli - Emilio Lonardo - Davide Ferrari - Gianni Sofri - Giuseppe Pinelli - Leonardo Barcelò Lizana - Angelo Marchesini - Antonio Mumolo