30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Francesco Critelli, Consigliere del Gruppo PD, interviene ad inizio seduta
Il presidente Critelli sul diffuso fenomeno delle locazioni irregolari
Grazie Presidente.
Si ritorna a parlare di affitti in nero nella sala del Consiglio comunale. Questa volta prendo spunto da un'inchiesta portata avanti da un'associazione di consumatori, "Codici", che è stata pubblicata nei giorni della scorsa settimana. La questione del sommerso in materia di locazione è una piaga antica per la nostra città. Noi abbiamo alle spalle negli ultimi decenni anni e anni di silenzio e di indifferenza attorno a un grave vulnus per Bologna, il vulnus di appartamenti affittati a prezzi esorbitanti e mantenuti in condizioni pessime che mettono spesso anche a rischio la vita di chi ci vive dentro.
Bologna piange ancora, o meglio dovrebbe piangere ancora, e continuare a interrogarsi su che tipo di politiche mettere in campo, la morte di Marica Cannarsa che l'11 febbraio di due anni fa, a 23 anni, perse la vita a causa delle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da un boiler mal funzionante che il padrone di casa dell'appartamento in cui viveva insieme ad altre studentesse non aveva messo a norma. Nello scorso mandato, grazie anche a diverse sollecitazioni che sono arrivate dalle associazioni degli studenti, dai sindacati degli inquilini, da diversi Consiglieri, tra cui il sottoscritto, l'Amministrazione ha messo in campo una serie d'iniziative per cercare di contrastare questo fenomeno. Da una parte un protocollo d'intesa tra l'Amministrazione e la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate per incrociare i dati sulle utenze, la luce, l'acqua il gas e verificare se gli intestatari delle utenze erano i medesimi, rispetto ai proprietari degli immobili e poi, come provvedimento di natura maggiormente politica, nello scorso mandato è nata l'Ama, l'Agenzia metropolitana per l'affitto con lo scopo di incrociare domanda e offerta e offrire, quindi, delle locazioni in regola a canone concordato.
L'Ama, come i colleghi sicuramente sapranno, coinvolge diversi Enti, associazioni, Istituzioni, come la Provincia di Bologna. Dopo qualche tempo, dopo quasi tre anni di sperimentazione, di iniziativa, ad oggi la situazione che ci viene descritta, io direi, in maniera chiara e evidente dall'associazione Codici è questa: soprattutto rispetto agli studenti universitari fuori sede nel 90% dei casi non esistono contratti di locazione. Nel 90% dei casi. Lo studio analizza un campione di 2 mila e 500 offerte di locazione e ha dimostrato quanto gli affitti siano aumentati nel giro di un anno. I dati, rispetto a degli appartamenti che vanno dai 50 e 60 metri quadrati da un minimo di 2 vani a un massimo di 3 e ci dicono che nel Centro storico il prezzo è passato da 500 a 600,00 euro; nella zona San Vitale da 600 a 750,00 euro; Santo Stefano da 700,00 euro a 800,00 euro; in periferia presso la nuova sede di Ingegneria da 500 a 638,00 euro e il caso più eclatante in zona San Donato da 430,00 euro del 2008 a 650,00 euro del 2009 con un incremento di oltre il 50%. Questo significa che per chi affitta in nero, ogni anno c'è un guadagno netto che va dai 7 mila e 2 ai 9 mila e 600 euro. Io mi permetto di aggiungere che la piaga degli affitti in nero non riguarda solo gli studenti universitari, ma anche i lavoratori fuori sede, le giovani coppie e riguarda anche una nuova categoria che inizia a emergere con sopra maggior forza nella nostra città che è quella dei giovani professionisti singol. Cosa bisogna fare? Mi accingo a concludere Presidente. Io credo che si debba insistere su quelle iniziative adottate nel precedente mandato. Si deve rilanciare l'accordo con la Guardia di Finanza, intensificare i controlli e bisogna soprattutto implementare lo sforzo dell'Amministrazione sull'Agenzia metropolitana per l'affitto che in quasi 3 anni di attività, ha portato a casa solo 28 contratti.
Un irrobustimento di cui c'è bisogno e di cui ha anche dato atto, rispetto a questa necessità, l'Assessore Milena Naldi, a cui bisogna riconoscere una grande sensibilità, rispetto alla questione degli affitti in nero nella nostra città. Cosa bisogna fare per irrobustire Ama? Io credo che, intanto, si debba aumentare il personale disponibile negli Uffici per effettuare la ricerca degli immobili. Bisogna investire più risorse e bisogna eventualmente valutare altre modalità di intervento. Per esempio, c'è il caso dell'Agenzia metropolitana di Torino che non interviene, come avviene a Bologna, ma si limitata l'Amministrazione a consegnare la certificare della sussistenza dei requisiti, sulla base dei quali poi i cittadini da soli ricercano l'appartamento e l'Amministrazione poi dà un contributo a chi decide di affittare con un contratto in regola e a un canone concordato. Io penso Presidente, colleghi, ho finito, che si debba assolutamente lavorare per risolvere questo problema della nostra città. Si devono coinvolgere gli studenti universitari, a cui bisogna chiedere, oltre la giusta rivendicazione dei diritti, anche una chiara assunzione di responsabilità. Bisogna coinvolgere l'Università ancora di più, rispetto a quanto è stato fatto in precedenza, perché anche così, anche intervenendo e magari risolvendo questa piaga decennale della nostra città, noi riusciremo a dare prestigio alla nostra Bologna. Grazie.