
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Politica inclusiva, confronto con le realtà ed istituzioni cittadine nell'intervento di Francesco Errani.
E' paradossale la situazione del sistema carcerario italiano, quando la maggioranza dei reati potrebbero prevedere la domiciliazione o l'inserimento in comunità, così come prevede il codice penale. I minori presenti oggi al Pratello sono 25 a fronte di una capienza consentita di 22, anche a causa della chiusura dell'Istituto minorile di Firenze. Molti detenuti hanno problemi legati alle tossicodipendenze e quindi a reati connessi all'uso di sostanze, alcuni sono giovani minori con problemi di disagio psichico. Di fronte al calo di risorse e alla carenza di personale (agenti ed educatori) siamo oltre l'emergenza. In questa situazione, c'è il rischio di rottura dei fragili legami sociali e diventa difficile l'avvio di un trattamento socio-educativo così come previsto dall'ordinamento penitenziario.
Cosa può fare il Comune di Bologna? Insieme alla Regione Emilia-Romagna, riprendere il governo politico in tema di esecuzione penale per mettere a sistema le risorse e competenze di Bologna, promuovendo il coinvolgimento delle realtà del territorio e la partecipazione della società civile. Pensiamo all'Uisp con le attività sportive, ai percorsi di alfabetizzazione promossi dall'Istituto Comprensivo, ai corsi di formazione professionale di IIPLE sulla scenotecnica e Fomal sulla ristorazione, al teatro in carcere, e alle attività di volontariato promosse dall'Associazione Uva Passa che tutti i sabati e le domeniche è impegnata a costruire relazioni con i giovani del Pratello. Pensiamo al nuovo progetto musicale Leporello promosso dall’Associazione Mozart14: la musica non ha solo una valenza estetica, ma anche pedagogica e terapeutica.
Il carcere minorile è di territorialità regionale e non può certo gravare solo su Bologna. Per rispettare le condizioni minime richieste in materia di condizioni sanitarie, igieniche, e di reinserimento sociale e lavorativo, e provare a costruire un progetto di città per il Pratello, occorre però uscire dalla instabilità in cui si dibatte. Se vogliamo costruire una politica inclusiva, sarà necessario impegnarsi per garantire a Bologna un serio e costruttivo confronto con le realtà e le istituzioni cittadine, al fine di realizzare il necessario coinvolgimento progettuale che potrà fare di un ragazzo finito in carcere un cittadino che sente di appartenere ad una comunità accogliente che ha ancora bisogno anche di lui.
Così come accade per gli adulti con il coordinamento del Comitato Locale Esecuzione Penale, anche per i minori serve un coordinamento cittadino. Senza dimenticare “un'antica e popolare strada porticata di 600 metri, cuore di Bologna e luogo dove andare per prendersi il tempo della libertà”, via del Pratello.
Anche il carcere minorile di Bologna può essere davvero una risorsa per la nostra città.