Istituzione scuola, percorso che coinvolge quasi duemila lavoratori

Intervento del consigliere Francesco Errani durante la discussione dell'odg n. 229: COSTITUZIONE DELLA ISTITUZIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA:

Cari colleghi, non parlerò del valore educativo, culturale e sociale della nostra scuola, della storia della scuola bolognese; non parlerò degli aspetti che riguardano il coinvolgimento di quasi duemila lavoratrici e lavoratori, del metodo con cui portiamo avanti le riforme, che è importante e deve partire da un vero ascolto del personale scolastico e dei cittadini. A Bologna oggi sono tre le istituzioni e si occupano di musei, biblioteche e inclusione sociale. Il decreto-legge n. 64/2014 approvato in Parlamento la scorsa settimana chiede al commissario straordinario per la spending review Cottarelli di presentare entro il 31 luglio 2014 un programma di razionalizzazione delle aziende speciali e istituzioni. Matteo Renzi, presentando il 18 aprile il "decreto IRPEF-spending review", ha spiegato che uno degli obiettivi è sfoltire e semplificare le municipalizzate passando da 8.000 a 1.000 aziende partecipate. In realtà le aziende pubbliche oggi in Italia sono 14.000, questa è una fonte del Ministero del tesoro. Per tutte queste ragioni in queste settimane ho provato, non da solo, a suggerire, a chiedere un rinvio del voto a luglio, credo in tempo utile per l'avvio dell'anno scolastico. Mi pare che esistano seri motivi per pensare che costituire proprio oggi una nuova istituzione senza un'ulteriore verifica riguardo al contesto normativo e agli indirizzi politici nazionali sia una scelta non opportuna. L'Amministrazione si assume il rischio di avviare una procedura complessa, costosa e conflittuale. In coscienza, nella mia funzione rappresentativa, sono convinto che sia una scelta sbagliata.
Ho tuttavia ben chiaro che il mandato individuale ricevuto dagli elettori che hanno espresso una preferenza sul mio nome non può essere trasformato in un voto per contraddire il programma della maggioranza di cui faccio parte, del gruppo a cui appartengo e del Sindaco. Per questo, nel mentre lascio a verbale a futura memoria tutte le mie perplessità, per rispetto al principio di lealtà verso il Sindaco eletto dai cittadini voterò a favore del provvedimento preso in esame.