
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Approvato all'unanimità l'odg di Francesco Errani sul progetto delle scuole Longhena
Bologna in risalita nella classifica del Sole 24OreFrancesco Critelli sull'inchiesta giornalistica che valuta Bologna come terza città più vivibile d'Italia
La scuola e la realtà del sistema integrato pubblico-paritarioI consiglieri Pd nel dibattito in Consiglio sull'esito del referendum
Istruttoria sui servizi per l'infanzia, il Consiglio tira le filaOdg di Simona Lembi e Francesco Critelli
Scuola, riorganizzare i servizi valorizzando competenze e partecipazioneIntervento di Francesco Errani
Scuola: apriamo un dibattito pubblicoIntervento in aula di Francesco Errani sull'attuale percorso partecipato zerosei.
Istruttoria pubblica infanzia18-25-26 giugno 2013
Una riforma organica del sistema scolasticoRolando Dondarini interviene nel corso dell'Istruttoria infanzia
Asilo nido De Giovanni, lavori stradali e accompagnamento bambiniInterrogazione di Francesco Errani
Tariffe mense scolastiche, valutazione dell'attuale sistemaUdienza conoscitiva
Nuove scuole a BolognaFrancesco Critelli sull'implementazione del sistema scolastico bolognese
Sala Borsa, non semplici addetti ma operatori di culturaFrancesco Errani sulla automazione di alcune operazioni in biblioteca
Oltre l'intervento del consigliere Francesco Errani (di seguito), anche quello del consigliere Rolando Dondarini (tra i correlati) durante la terza conclusiva giornata dell'Istruttoria sulla scuola dell'infanzia:
Il percorso partecipativo ha permesso il coinvolgimento ampio dei cittadini interessati ai temi della qualità dei servizi e della scuola per l’infanzia. Sono stati affrontati, a partire da alcune domande chiave, i temi della qualità della scuola in una società che cambia, del ruolo della famiglia e della comunità per i servizi di qualità e dei modi utili a garantire la qualità in tempi di scarsità di risorse.
Dal lavoro dei partecipanti in primo luogo è emersa l’importanza di “connettere” scuola e territorio nella direzione di costruire comunità educanti che, in ottica di sussidiarietà, condividano valori, fini e iniziative della scuola. Particolare rilevanza in questa visione assume inevitabilmente il rapporto tra le famiglie e la collaborazione tra famiglia e scuola. In secondo luogo è stato evidenziata l’importanza del personale che deve essere aggiornato e “stabile” sia per dare qualità alla didattica e all’educazione sia per dare continuità al processo educativo. Infine è stata data molta importanza alla “capacità” che servizi e scuola hanno di integrazione e inclusione intendendo con questo sia la valorizzazione e il rispetto delle diversità in una scuola sempre più caratterizzata da differenze sociali e personali, sia la capacità di garantire pari opportunità per tutti.
Il percorso partecipato dimostra che, a partire da un processo di cittadinanza attiva, è possibile costruire insieme le regole per ripensare l'educazione a Bologna.
Credo che il metodo con cui affrontiamo i problemi sia centrale. Indica anche il modo in cui la Pubblica Amministrazione e i partiti si muovono nei confronti dei cittadini e che considerazione hanno di loro. Possiamo decidere di dare fiducia ai cittadini e al personale scolastico e provare a costruire qualcosa di nuovo o, in alternativa, alimentare sfiducia e uno scollamento con la città. Dobbiamo ripartire dal riconoscimento di ciò che non funziona per cambiare logica, senza aver paura degli esiti di un percorso inclusivo.
Il percorso partecipato 0-6, insieme all'Istruttoria pubblica sulla scuola dell'infanzia, indica una strada possibile per costruire un progetto di città educativa.
Il Comune di Bologna si occupa soprattutto di nidi e scuola dell'infanzia:
- sulla domanda, credo che il posto al nido e alla scuola dell'infanzia sia un diritto a Bologna. Per ottenere questo risultato, in primis è il Comune che si deve fare carico della risposta, partendo dalla qualità che negli anni è stato in grado di produrre. Solo dopo, chiedere l’intervento dei privati con un forte ruolo di regolazione e controllo del sistema da parte dell'Amministrazione comunale;
- sulla qualità, la scuola non ha solo un valore educativo ma anche sociale, inteso come opportunità di crescita nella relazione. La scuola forma buoni cittadini, contribuisce al futuro sociale e civico ed è un investimento per il futuro.
Credo siano cinque gli aspetti irrinunciabili che emergono anche dai risultati del percorso 0-6 e che definiscono la qualità della scuola:
- la sicurezza e la cura della vita materiale della scuola (edifici, arredi, mense, etc.);
- le competenze professionali di insegnanti, educatori e collaboratori (titolo di studio richiesto dalle leggi, formazione in servizio, coordinamento pedagogico del servizio di quartiere e cittadino);
- la cura della partecipazione dei genitori al progetto educativo;
- la collaborazione interistituzionale con i servizi sanitari e sociali del territorio (scuola, Asl, servizi territoriali, etc.);
- l'attenzione all'eterogeneità degli alunni e quindi agli strumenti di compensazione degli svantaggi di partenza (accoglienza e cura dell'integrazione dei bimbi disabili, dei bimbi figli di migranti, etc.).
Credo che individuare gli indicatori e il sistema del sostegno alle scuole per farli propri e dei controlli da parte dell'Amministrazione comunale del rispetto degli stessi sia non solo necessario ma possibile.
Un progetto, la carta dei servizi, in grado non solo di difendere la qualità dei servizi e della scuola per l’infanzia, ma anche di innovare il sistema con un forte ruolo di promozione, regolazione e controllo da parte del Comune di Bologna.
Per una scuola e una oganizzazione didattica più laica e più inclusiva