30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Leonardo Barcelò
Grazie Presidente.
La mattina di domenica scorsa sono stati affissi messaggi di odio in negozi del centro della nostra città, all'ingresso di botteghe gestite da cittadini pakistani, "Via dal nostro Paese bastardi e stranieri", è il testo ritrovato dai commercianti non comunitari.
Non riesce a darsi una risposta il cittadino pakistano vittima di uno di questi volantini, che ieri mattina ha trovato l'insolito messaggio minatorio quando, prima delle 10.00, si apprestava ad aprire la bottega nella centrale Via Testoni.
Lo stesso è successo in Via De' Gombruti, dove c'è un call center internazionale, sede abituale di incontro di altri cittadini non comunitari di origine asiatica, anche lì, sotto la saracinesca c'era l'odioso messaggio.
Non c'è dubbio che vi possa essere un filo conduttore con alcune scritte che erano apparse poco prima dell'estate sui muri di Via Barberia, distante poco dal negozio dei pakistani.
Le stesse scritte sono apparse anche sotto il portico che sfocia in Piazza Malpighi, e che invitavano persone di razza diversa dalla nostra ad allontanarsi dalla città, e scritte di chi sa che, in alcuni piccoli appartamenti dati in affitto in quella strada, vivono alcuni studenti e lavoratori africani.
Per contribuire a fermare dall'inizio atteggiamenti razzisti, un mese fa questo Consiglio approvò a maggioranza un Ordine del giorno, nel quale esprimeva forte preoccupazione per il clima di intolleranza che si sta diffondendo nel nostro Paese.
Lo stesso, dobbiamo ricordare che mercoledì 15 ottobre si è svolta una manifestazione cittadina contro il razzismo, indetta nella nostra città dall'ARCI, il Sindacato e diverse associazioni dei cittadini non comunitari, nella quale in tutti gli interventi si è messo in rilievo il bisogno per tutti di vivere in un clima di tolleranza e di massimo rispetto per i diritti costituzionali che regolano la nostra convivenza.
In difesa degli stessi principi si è formata anche a Bologna una rete antirazzista, che riunisce diversi scrittori, intellettuali e cittadini, tanto italiani come stranieri, che pubblicheranno un manifesto antirazzista, tradotto nelle lingue straniere maggiormente diffuse sul nostro territorio.
Questa rete inizierà a svolgere attività culturali di denuncia ad atteggiamenti razzisti, con iniziative nei diversi quartieri cittadini. Tutto ciò dimostra che a Bologna, seppure con rammarico dobbiamo denunciare fatti come quelli successi nella notte di domenica, c'è l'impegno delle Istituzioni, sindacati, associazioni e della maggioranza dei cittadini della nostra città, che rifiutano fortemente il razzismo, e che non accettano il pericoloso gioco innescato da forze politiche che alimentano l'intolleranza verso gli stranieri, proponendo delle Leggi che portano all'esclusione di tante persone di origine straniera, chiudendo la strada maestra dell'inclusione sociale e politica, com'è stato denunciato da tante parti, non ultimo da diverse autorità religiose del nostro Paese.
Dobbiamo stare attenti a far sì che questi episodi non si ripetano, esprimo la mia solidarietà, e del mio gruppo, alla comunità pakistana della nostra città, e chiediamo con estrema fermezza a tutte le forze politiche sociali, a tenere alta l'attenzione ed evitare decisioni politiche che comportino proposte tali che diano spazio a che gruppi xenofobi, si sentano in qualche modo legittimati ad agire contro cittadini stranieri.
Per l'integrazione di queste persone sul nostro territorio e sul nostro Paese, è necessario ricostruire dei ponti e non alzare dei muri, che non aiutano per nulla ad un proficuo dialogo interculturale.
Grazie.