30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Ordine del giorno promosso da Benedetto Zacchiroli
Bologna arcobaleno, dalle parole ai fattiBenedetto Zacchiroli sul riconoscimento dei diritti civili a persone omosessuali
Bologna progetta il suo futuro Dieci dicembre, giornata internazionale dei diritti umaniIntervento di Sergio Lo Giudice in Consiglio comunale
OdG n. 219/2009 contro l'omofobia e la transfobiaPresentato da Rossella Lama, Consigliera del gruppo PD
Approvato dal Consiglio comunale
Intervento della consigliera Simona Lembi sull'affido condiviso di minori
Bologna metropolitana Previsione di diritti dei conviventi in materia funerariaModificare il regolamento di polizia mortuaria. Odg presentato dal capogruppo PD Sergio Lo Giudice.
Coppie di fatto: pari dignità nel nuovo regolamento dei cimiteriApprovato dal Consiglio comunale del 28 gennaio 2013, il testo prevede una serie di modifiche al Regolamento di Polizia mortuaria per parificare la posizione del convivente di un defunto a quella dei familiari, come reso possibile dalla normativa nazionale sin dal 1990.
L'ordine del giorno, di cui il presidente del gruppo Pd Sergio Lo Giudice è primo firmatario, prevede di valorizzare il vincolo affettivo esistito in vita conferendo al convivente, per esempio, la possibilità di testimoniare la volontà del defunto, la conservazione delle ceneri dopo la cremazione, la sepoltura congiunta.
Di seguito ed in allegato il testo adottato dal Consiglio, seguito dal comunicato stampa del Comune e dalla rassegna stampa sulla notizia.
PREMESSO CHE
Il Regolamento di polizia mortuaria locale del Comune di Bologna norma, fra l’altro, l’ammissione nelle strutture cimiteriali, l’accesso ai servizi mortuari, le procedure di cremazione, le operazioni cimiteriali;
in queste diverse situazioni, il Regolamento prevede un coinvolgimento dei familiari del deceduto relativamente alla possibilità di sepoltura congiunta, all’interpretazione e all’attuazione delle volontà del defunto, all’affidamento e alla dispersione delle ceneri in caso di cremazione, alle decisioni sui disseppellimenti,
nelle definizioni, contenute nel regolamento in oggetto, dei “familiari” e dei “congiunti” si fa espressamente riferimento a legami di parentela di sangue o giuridici ma non a relazioni di convivenza more uxorio;
CONSIDERATO CHE
Il D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria”, all’art.93 prevede, in relazione alle sepolture di famiglia, che sia “consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi”;
la Legge Regionale dell’Emilia Romagna n.19 del 2004 prevede l’espressione della volontà dei conviventi in caso di richiesta di trasporto della salma presso strutture pubbliche;
il Comune di Bologna, sin dal gennaio 1999, rilascia ai cittadini che ne facciano richiesta, un “Attestato di iscrizione anagrafica per famiglia costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi”, che serve a dimostrare che persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione o tutela, coabitanti nella stessa unità immobiliare del Comune di Bologna, costituiscono un unico nucleo familiare in ragione dell'esistenza di vincoli affettivi;
la previsione di diritti dei conviventi in materia funeraria è attualmente contenuta in numerosi altri regolamenti comunali, fra cui quelli dei Comuni di Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Venezia, Trieste, Rimini, Parma, Ancona;
INVITA LA GIUNTA
a proporre al Consiglio una modifica del Regolamento di polizia mortuaria locale del Comune di Bologna che preveda:
- la possibilità di ammissione nelle strutture cimiteriali di Bologna di persone non residenti ma legate in vita da un vincolo di convivenza a persona sepolta nel cimitero di Bologna, come già previsto all’art.5 per il coniuge o per il parente di 1° grado;
- il coinvolgimento del convivente nel dovere di interesse, e nella conseguente verifica dell’eventuale disinteresse, all’inumazione delle persona defunta, come dall’art.6;
- il coinvolgimento del convivente nel dovere di contribuzione al trasporto della salma previsto dall’art.8 bis;
- l’estensione al convivente delle previsioni ex art.12 bis e 12 ter relative ad affidamento e dispersione delle ceneri risultanti dalla cremazione, in mancanza di una disposizione scritta, questo si applica solo in assenza di opposizione degli altri aventi diritto;
- l’estensione al convivente delle previsioni ex art.13, 24 e 25 relative alle operazioni di disseppellimento;
- l’inserimento del convivente fra gli aventi diritto alla tumulazione in sepolture private prevista dall’art.19.