30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
ORDINE DEL GIORNO SULLA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI ALLA LUCE DELLE ULTIME AZIONI DEL GOVERNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE PAOLO SERRA IN DATA 16 FEBBRAIO 2009 E SUCCESSIVAMENTE SOTTOSCRITTO DA ALTRO CONSIGLIERE IN DATA 25.2.2009
OdG presentato dal Gruppo Consiliare Partito Democratico
Il Consiglio Comunale di Bologna
rilevato che
nel corso del 2008 sono stati erogati dal Governo contributi a fondo perduto per 140 milioni di euro al Comune di Catania, 500 milioni al Comune di Roma e 80 al Comune di Palermo,
con il decreto 154/08, art.5, è stato riconosciuto al Comune di Roma un contributo fisso annuale di 500 milioni di Euro a decorrere dall'anno 2010,
l'Odg del Senato, fatto proprio dal Governo, che destinava 440 milioni di euro ai Comuni per completare il recupero dell'esenzione ICI del 2008, non ha avuto ancora concreta attuazione,
nulla si conosce per quanto riguarda il recupero della stessa ICI per gli anni 2009 e 2010, con una modifica apportata all'art. 18 del decreto legge 185/08 il solo Comune di Roma è stato esentato dal rispetto del patto di stabilità interno per il 2009,
tutti gli altri Enti Locali del paese sono sottoposti ad un patto di stabilità congegnato in modo da non permettere di utilizzare le proprie capacità di investimento,
sempre per quanto riguarda il patto di stabilità, nel question time alla Camera dell'11 febbraio 2009 il Governo ha nuovamente rifiutato la proposta di escludere i proventi da alienazioni patrimoniali dal saldo di riferimento del 2007 e non dall'obbiettivo del 2009, norma che visibilmente punisce gli enti più virtuosi,
la Corte dei Conti della Lombardia, sollecitata da un quesito del Comune di Varese, ha definito incongrua la circolare ministeriale n.2 del 27 gennaio 2009 con la quale il Governo torna a restringere l'applicazione del patto di stabilità sugli investimenti che aveva dilatato con la legge 203 del 22 dicembre 2008,
ciò avviene nonostante l'Anci e l'Upi dichiarino circa 3,2 miliardi di euro di avanzi di esercizio e si registrino circa 15 miliardi di residui attivi complessivi, mentre la Confindustria in uno studio calcola in 4,5 miliardi di euro le risorse in tal modo bloccate che potrebbero proficuamente essere mobilitate in funzione anticrisi, un recentissimo studio della Conferenza Metropolitana di Bologna riporta un ammontare di 113 milioni di euro bloccati su 34 Comuni;
l'ANCI ha da tempo deciso di sospendere le relazioni istituzionali col Governo in attesa di un confronto finalizzato al cambiamento delle regole del patto di stabilità, decisione ribadita dall'ANCI Lombardia all'unanimità il 2 marzo scorso,
la stessa ANCI Lombardia esprime contrarietà alla pratica di ripianare gestioni deficitarie e di dissesto finanziario o escludere dal patto di stabilità solo alcuni Comuni lasciando spazio a gravi fenomeni di irresponsabilità amministrativa che contribuiscono ad indebolire in larghi strati dell'opinione pubblica il senso ed il valore della solidarietà tra diverse aree del paese,
il Governo sta preparando una nuova serie di emendamenti al patto di stabilità che paiono addirittura peggiorativi e punitivi per gli enti che forniscono più servizi ai cittadini colmando storiche lacune nazionali,
ricordato che
da diverso tempo ANCI e UPI chiedono al governo di rivedere le regole sul patto di stabilità, escludendo le spese per investimenti dal vincolo di bilancio;
ritiene
inaccettabile un metodo che discrimina gli Enti Locali soccorrendone alcuni secondo criteri arbitrari, quando non controproducenti, e negando a tutti gli altri risorse già preventivate, a volte addirittura in corso di esercizio;
considera non procrastinabile
- la definizione del federalismo fiscale come strumento per modernizzare il sistema Paese e per coniugare responsabilità ed autonomia delle amministrazioni locali dando così attuazione al titolo V della Costituzione,
la definizione all'interno del federalismo fiscale di un tributo proprio dei Comuni ed il superamento della spesa storica e la individuazione di costi standard sulla base delle migliori efficienze per la determinazione delle risorse necessarie allo svolgimento delle proprie funzioni
sollecita
i Parlamentari del territorio ad intraprendere azioni al Senato ed alla Camera per sollecitare il Governo ad assicurare al più presto a tutti i Comuni la certezza di risorse per il recupero pieno delle esenzioni all'ICI per l'intero triennio 2008/2010 e tornare ad escludere dal patto di stabilità le spese per gli investimenti, sottolineando che una tale misura contribuirebbe in modo perfettamente ortodosso a sostenere l'economia del paese contro gli effetti della crisi economica mondiale.
Presentato da Paolo Serra
Sottoscritto da Angelo Marchesini