30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Antonio Mumolo
Grazie Presidente. Oggi ho chiesto d'intervenire in Consiglio Comunale perché vorrei tornare sulla scomparsa di Mariano Tuccella, detto Lupo, morto la settimana scorsa all'ospedale per lungo degenti di Loiano dove si trovava da alcuni mesi in coma irreversibile. Mariano aveva quarantanove anni e, come ricorderete, la notte tra domenica 30 settembre e lunedì primo ottobre 2007 era stato picchiato selvaggiamente e senza motivo da tre ragazzi, uno dei quali minorenne, mentre dormiva in strada a poche centinaia di metri da qui, nei pressi del mercato delle Erbe di via Ugo Bassi. Per via dei gravi danni celebrali subiti quel giorno non ha più ripreso conoscenza e ha passato gli ultimi mesi della sua vita in un letto d'ospedale, solo, senza l'apporto di familiari. Più volte insieme ai volontari di Piazza Grande mi sono recato in visita all'ospedale sperando ci fossero novità positive ma purtroppo così non è stato e insieme ai medici abbiamo vissuto con impotenza questi mesi. Gli addetti ai...?...alcuni, e non solo, sanno che a Bologna gli ultimi mesi non sono stati teneri, se così si può dire, con le persone senza dimora. Il freddo si è fatto sentire a lungo e le tantissime persone quest'anno presenti in strada a fatica hanno trovato riparo nei dormitori cittadini e nelle strutture approntate per fronteggiare l'emergenza. I primi di marzo è scomparso Giorgio, poi a distanza di pochi giorni Massimiliano, un ragazzo di poco più di trent'anni morto nel suo letto del dormitorio di via del Gomito, la settimana scorsa invece è stata la volta di Mariano la sua scomparsa speriamo sia l'ultima di questo tristissimo periodo. Lo scorso ottobre con un mio intervento in questa sala avevo chiesto che il Consiglio Comunale votasse un ordine del giorno in cui si condannasse l'episodio di pestaggio. L'ordine del giorno è stato votato all'unanimità da tutti i Consiglieri presenti, che ringrazio tutti ancora una volta, ed è stato a mio parere un segnale forte che abbiamo saputo esprimere. Oggi, dopo la morte di Mariano, vi chiedo un nuovo gesto. Nella nostra città le persone senza una fissa dimora possono chiedere la residenza in una via inesistente chiamata via senzatetto. La via fittizia è molto importante perché permette alle persone di avere una residenza anagrafica e quindi di poter tornare a godere di molti diritti fondamentali, di potersi curare, di poter lavorare, di poter riceve una pensione. Una via simile oggi esiste in molte città italiane e spesso ha un nome è anonimo come nel caso di Bologna, in molte città si chiama via della casa comunale, via dell'ospitalità o via della città e dicono il nome della città, in altri casi la via è intitolata a persone che hanno fatto qualcosa d'importante per le persone senza dimora come nel caso di Firenze dove la via inesistente è intitolata al Libero Leandro Lastrucci, direttore per più di vent'anni dell'albergo popolare. Un caso particolare invece, degno di essere raccontato, è quello di Roma, la prima città d'Italia a dedicare una via fittizia alla memoria di una persona senza dimora, morta in strada in condizioni di estrema povertà. La via inesistente a Roma infatti è dedicata a Modesta Valenti, una donna senza dimora morta nel 1982 alla stazione Termini che non era stata soccorsa perché era sporca e vestita male. Io penso che l'esempio di Roma sia importante e che possa valere la pena cercare di emularlo. A Bologna vi proporrei dunque di cambiare il nome alla via fittizia e di intitolarla a Mariano Tuccella, questo piccolo gesto potrebbe servire a migliorare le condizioni di chi vive in strada. Come tutti sanno il nome del via presso la quale si ha la residenza è scritto nei documenti d'identità e avere la documenta in via senzatetto potrebbe creare problemi all'intestatario dei documenti e favorire delle possibili discriminazioni. Intitolando a Mariano il nome della via potremmo inoltre dare un segnale forte di attenzione da parte nostra alle problematiche dei più poveri e faremo un gesto importante alla memoria di un nostro concittadino meno fortunato di noi. Presidente, io a questo punto presenterei un ordine del giorno che chiederei di discutere e votare nella seduta di oggi e che leggo
" Il Consiglio Comunale, premesso che l'Amministrazione comunale ha tra i suoi compiti quello di curare l'inserimento sociale delle persone senza fissa dimora presenti nel territorio cittadino, che tra le cause di esclusione sociale è da individuarsi la condizione della persona senza fissa dimora che, pur essendo presente abitualmente sul territorio comunale, è priva di un proprio domicilio, che tale condizione preclude il godimento del diritto di residenza e nega di conseguenza l'accesso ad altri diritti individuali, che il regolamento anagrafico della popolazione residente di cui al D.P.R. numero 223 del 1998 prevede che i comuni si attivino per la creazione di una speciale posizione anagrafica per persone senza fissa dimora, che in linea con quanto disposto dalla legislazione anagrafica nazionale il Comune di Bologna ha già istituito un indirizzo anagrafico convenzionale gestito direttamente dall'Amministrazione comunale e denominato via senzatetto, che l'indirizzo convenzionale non deve connotare in modo negativo la persona che ne usufruisce e/o rischiare di violare la legge che tutela e garantisce la privacy personale e quindi è bene che detto indirizzo sia analogo alle altre strade, che è quindi opportuno cambiare il nome di via senzatetto con altro nome analogo alle altre vie, che la città di Bologna intende rendere omaggio alla figura di Mariano Tuccella, un signore senza fissa dimora deceduto in ospedale a Lociano in seguito alle percorse subite a Bologna da parte di tre ragazzi per il solo fatto di vivere in strada, invita la Giunta a cambiare l'indirizzo convenzionale oggi denominato via senzatetto con via Mariano Tuccella. Grazie.