O.D.G. N. 142: ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA AD ACCERTARSI DELLA COMPLETA SOSTITUZIONE DEI TRATTI DI TUBATURA CONTENENTI AMIANTO NELLE VIE UGO BASSI E RIZZOLI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE PIAZZA ED ALTRI IN DATA 12.01.2015 - PG. N. 7917/2015 -

O.D.G. N. 149: ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE LA GIUNTA A RICHIEDERE UN PARERE CONGIUNTO A TPER, HERA E SETTORE LLPP IN CUI VENGANO ELENCATE TUTTE LE MOTIVAZIONI TECNICHE CHE HANNO PRECLUSO LA COMPLETA SOSTITUZIONE DELLE TUBATURE IN AMIANTO IN VIA UGO BASSI ED IN VIA RIZZOLI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE PIAZZA ED ALTRI IN DATA 02.02.2015 – PG. N. 28810/2015 -

O.D.G. N. 149.1: ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A ESTENDERE LE ESENZIONI PREVISTE PER I COMMERCIANTI DELLE VIE UGO BASSI E RIZZOLI ANCHE AI SERVIZI COMMERCIALI CHE OPERANO SULLE VIE LATERALI E CHE HANNO UN ACCESSO UNICO DALLE VIE UGO BASSI E RIZZOLI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE BERNARDINI E ALTRI NELLA SEDUTA DEL 9 FEBBRAIO 2015 E APPROVATO ALL'UNANIMITA' DEI PRESENTI NEL CORSO DELLA SEDUTA STESSA - PG. N. 35819/2015

Corrado Melega:

"Grazie Presidente. Intanto vorrei ringraziare il Consigliere Piazza e il collega Bernardini per gli ordini del giorno che hanno presentato, che vanno tutti e tre in direzione di una maggiore scorrevolezza dei lavori e assistenza ai cittadini che in qualche modo sono toccati da questi lavori.
Qui sono stati posti dei dubbi in generale, anche in Commissione, sulla pericolosità dell’amianto ingerito, in effetti non è che non si sappia, si sa, ormai si sa che l’amianto anche ingerito può dare dei problemi. Semmai i problemi riguardano altre cose, riguardano per esempio il tipo di tumore, perché mentre è ormai acclarato che l’amianto inalato dà il mesotelioma pleurico, comunque un tumore caratteristico dell’amianto e non di altro, i tumori dell’apparato gastroenterico, faringe, esofago, stomaco, colon retto, sono in generale degli adenocarcinoma, cioè dei tipi di tumori che sono presenti anche per altre cause, inoltre bisogna sempre considerare che ci sono per i tipi di tumore dell’apparato gastroenterico dei rischi collaterali, delle concause, l’alimentazione, il fumo, l’alcool, gli stili di vita in generale. Che ci sia una correlazione tra l’ingestione di amianto e i tumori dell’apparato gastroenterico è ormai provato.
C’è una cosa da rilevare che ho già detto in Commissione, che è capire di che natura sia il pericolo, perché io credo che non si possa dire che se è vero che l’amianto dà tumori, questo basta e non mi fido di altro. Ragionando in questi termini bisogna invece – secondo me – mettere in atto alcuni ragionamenti che riguardano le dosi. Purtroppo in medicina non si può dire se c’è anche un minimo dubbio io non mi fido, perché il problema è quello di trovare un bilanciamento tra benefici e rischi di un determinato tipo di intervento.

Se è vero che è stato detto che secondo i parametri statunitensi, che sono gli unici parametri che noi adesso abbiamo a disposizione, 7 milioni di fibre possono causare un tumore intestinale o un tumore comunque da amianto se uno si beve due litri di acqua al giorno per non so quanto tempo, e si ha quindi il rischio di un tumore ogni milione di abitanti, allora bisogna fare questo ragionamento, cioè quanto rischio noi corriamo ingerendo determinate quantità di liquidi di acqua dell’acquedotto se ci sono delle fibre di amianto? Perché, come dicevo in Commissione, purtroppo le conclusioni, dal punto di vista medico e scientifico, si traggono in un'altra maniera, cioè se io faccio uno screening del tumore del collo dell’utero a tutte le donne tra i 40 e i 75 anni risparmio una tale quantità di morti che sarà un beneficio, non solo per le donne ovviamente, ma anche per la comunità che risparmierà ricoveri, interventi, chemioterapie e varie. Se invece faccio una risonanza magnetica a tutti quanti per cercare di prevenire il tumore del polmone, i tumori del polmone risparmiati saranno pochissimi, i costi sono tali per cui la comunità non potrà più permettersi di fare altre cose efficaci, come l’assistenza ai bambini, agli anziani e via dicendo, quindi questi sono i ragionamenti da fare, tenere in considerazione la dose.
Qui mi riferisco ad un intervento fatto in Commissione dal collega Bugani, che ha detto, giustamente secondo me, visto che i siti europei e italiani non hanno in questo momento un parametro valido, cerchiamo di costruirne uno, cioè facciamolo o adoperando il sistema americano o comunque un altro sistema che pure renda omogenee le misurazioni, cerchiamo di capire come si può costruire una curva di rischio in caso di ingestione. Questo io mi sentivo di dire, non tanto per contravvenire o per contraddire quello che dicevano gli ordini del giorno, che ripeto, sono ordini del giorno puntuali e a mio parere giustamente espressi, quanto invece per cercare di razionalizzare un attimo quello che è il rischio.

Rispetto invece all’ordine del giorno del collega Bernardini sono assolutamente d’accordo, è vero come dice Carella, che sono argomenti che andrebbero trattati al volo, perché il problema c’è adesso, però cercare di costruire il più rapidamente possibile un regolamento forse può darci anche la spinta per poi avere, in caso di problemi futuri, le regole già scritte. Io finisco ringraziando e sono obbligato ad una precisazione: "Una lunga camminata comincia con un passo", alcuni l’attribuiscono a Mao, altri a Mosè, pare che sia invece un antichissimo proverbio indiano".