30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Gino Santi
Grazie Presidente.
Siamo senz'ombra dubbio fra coloro che hanno gioito per la risalita in serie A del Bologna, società che al di là dei meriti sportivi si è sempre caratterizzata per una correttezza amministrativa e finanziaria che anziché favorire l'ha sicuramente danneggiata. Una correttezza confermata anche dalla gestione di questi ultimi anni di purgatorio.
Vi è anche il piacere di vedere riconosciuto il tanto lavoro e la dedizione dei giocatori, dei tecnici e dei dirigenti e delle tante figure che hanno popolato la scena calcistica di tutti questi anni e non solo degli ultimi.
Dopo tanto tempo di sabati malinconici e gradinate desolatamente vuote, nell'ultima partita di serie B contro il Pisa si sono rivisti gli ingredienti costitutivi dei grandi eventi della serie A, uno stadio gremito all'inverosimile, intere famiglie sulle gradinate e una partecipazione veramente corale della città, ma soprattutto un clima di esemplare serenità e correttezza senza il minimo disordine e si potrebbe dire una festa di altri tempi che apre una riflessione sul grande calcio che vorremmo contro il calcio come sinonimo di violenza e pericolo.
Ciò detto, considero strumentali i commenti di diversi attori della scena pubblica che, prendendo lo spunto dalla mancata presenza del Sindaco allo stadio, trasformano la promozione del Bologna in un teatro mediatico che sembra voler anticipare la prossima campagna elettorale.
Come è stato detto da altri rappresentanti dell'Amministrazione comunale, non credo che il Sindaco abbia bisogno di difensori, ma insisto nel ritenere strumentare, enfatizzarne l'assenza e cercare di segni o le prove di un disinteresse per la squadra di calcio, disinteresse che si vorrebbe allargato all'intera città
Strumentali le polemiche quindi, e strumentale a mio avviso è la presenza di altri politici che proprio come tifosi del Bologna non hanno mai brillato.
Andando alla sostanza, non mi risulta che i rapporti tra la società e l'Amministrazione comunale siano faticosi. Come si fa a dire che il Comune deve fare ammenda? Come si fa a dire che il Sindaco deve scusare? Che è da due anni non ci sono rapporti tra il Bologna e l'Amministrazione comunale? Su che base si può affermare che l'Amministrazione comunale è schierata contro di noi? E ancora, che il rapporto è da lettino da psicanalisi!
Sono dichiarazioni molto pesanti che non possono rientrare nella categoria dello sfogo a caldo, e che sarà difficile recuperare.
L'attenzione dell'Amministrazione comunale per lo sport tutto, con una visione globale che caratterizza da decenni la politica cittadina, è ampiamente dimostrata. Non a caso, quando pochi giorni fa il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità un documento del Panathlon, a difesa dei valori dello sport giovanile, le forze politiche del Consiglio hanno riconosciuto l'attenzione dell'Amministrazione Comunale verso le componenti deboli dello sport che fanno di Bologna una isola privilegiata.
Per quanto riguarda il Bologna Football Club, l'attenzione del Comune è consolidata da anni, ne è un esempio la firma della convenzione trentennale per la gestione del Dall'Ara e anche la sua recentissima e condivisa revisione. Una convenzione che rappresenta un modello a livello nazionale e un esempio di buon equilibrio tra sport/spettacolo e sport/dilettantistico sviluppato da diverse realtà di base che, insieme al Bologna, operano all'interno dello stadio e intorno allo stadio, una convenzione che consente, o meglio, consentirebbe i più ampi margini di sviluppo commerciale per il Bologna Football Club, solo in minima parte utilizzati.
Mi sembra ovvio che nella polemica giochi un ruolo non secondario alla vicenda di Romilia, anche se mi risulta pretestuoso chiamare in causa l'Amministrazione Comunale di Bologna.
C'è poi un sentore di volgarità quando si afferma che dopo la serie A del calcio, ora occorre la serie A per tutta la città e si sponsorizza cioè l'idea che tutta Bologna sia finita in serie B con una spregiudicata dose di disonestà intellettuale che cade automaticamente quando della nostra comunità si presentano i dati oggettivi nei vari settori.
Mi sembra emergere la voglia di spingere qualcuno sul sentiero della politica ribadendo un film già visto.
La partita di domenica scorsa è stato un esempio forse irripetibile di saldatura tra grande calcio e città che ha cominciato a riempire il solco profondo che si è andato creando in questi anni con lo sport giovanile amatoriale, le strumentalizzazioni di questi giorni non vanno certamente in questa direzione. Grazie.