30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Ad inizio seduta, lunedì 20 febbraio 2017, li consigliere comunale Francesco Errani è intervenuto riguardo alla futura riapertura del Teatro romano di Via Carbonesi.
Di seguito il testo dell'intervento. In allegato è disponibile il comunicato stampa.
Il Teatro Romano di Bologna, da troppi anni chiuso al pubblico, può finalmente riaprire.
A Bologna c'è (anche) il Teatro Romano, in via Carbonesi 5: è il più antico teatro in muratura dell'architettura romana.
Quando ancora a Roma gli spettacoli teatrali si svolgevano in strutture di legno, Bologna aveva già il suo teatro in muratura. Il teatro, costruito intorno all’80 a.C., e trasformato in età neroniana tra il 53 e il 60 d.C., era all’interno del primo nucleo cittadino. Scoperto solamente 35 anni fa durante la ristrutturazione di un palazzo, è stato visibile al pubblico dal 1994 al 2000, dopodiché il buio. Da diciassette anni il Teatro è tornato nell’oblio che l’aveva accompagnato per quasi due millenni. L’opera infatti, pur essendo di proprietà dello Stato, insiste in un’area privata.
Oggi, finalmente, c'è un nuovo soggetto privato e la Soprintendenza è pronta a collaborare con la nuova proprietà per realizzare un progetto di recupero e valorizzazione dell'antico teatro. E il Comune di Bologna deve e può fare la sua parte, collaborando con la Soprintendenza: possiamo sostenere la riapertura al pubblico del più antico teatro in muratura dell’architettura romana, così da promuovere e ridare vita all’importante opera, e reinserirla nel tessuto cittadino. Possiamo aprire le porte del teatro alle scuole del territorio, arricchire il patrimonio culturale bolognese e valorizzare la promozione turistica cittadina, riconsegnare alla città e ai cittadini bolognesi un'opera unica e di grande qualità.
Possiamo promuovere un’idea di Bologna come città della cultura e dell'educazione.