30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Udienza conoscitiva di Isabella Angiuli
Una nuova stagione per il Teatro comunaleIsabella Angiuli sull'interazione con progetti culturali per via Zamboni e sul possibile coinvolgimento del pianista Ezio Bosso
Teatro comunale, al Senato avviato l'iter per i fondiIniziativa della senatrice Pd Rita Ghedini - da Repubblica Bologna on-line del 7 giugno 2013
Teatro Comunale, celebrazioni per i 250 anni della fondazioneIntervento del consigliere Corrado Melega durante al seduta del Consiglio comunale del 10 settembre 2012
Teatro comunale, promozione e risorseIntervento del consigliere Melega sulle risorse da destinare al teatro d'opera cittadino
Arena del Sole, gli impegni del Comune per un 2014 di rinascitaIl presidente Francesco Critelli anticipa l'ingresso del Comune tra i soci di Ert
Arena del Sole, il Consiglio comunale a sostegno del teatroOrdine del giorno Pd approvato all'unanimità
Di seguito l'intervento del consigliere Corrado Melega sulla delibera O.D.G. N. 291: ANTICIPAZIONE DI EURO 1.858.000,00= A FAVORE DELLA FONDAZIONE TEATRO COMUNALE CON RIMBORSO NEL TERMINE MASSIMO DEL 31.12.2014. VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016 - PG. N. 205971/2014
Grazie Presidente. Certamente sottolineo che, siamo di fronte ad un problema importante, come sottolineava poco fa il Consigliere Tomassini, a differenza del quale io provo a prendermi la responsabilità di schiacciare un bottone sulla base di due considerazioni, la prima è una riga che si legge nella delibera, che dice: "il Comune considera assolutamente prioritario il risanamento del Teatro Comunale", la seconda è la lettera del ministero alla quale io do credito, poi confrontare i ministeri e diciamo le parti politiche in una nazione dove in due anni cambia tutto è molto difficile. Ricordo anche io gli anni del Ministero dell’Istruzione e della Cultura dell’Onorevole Bondi, non mi pare che siano stati anni da ricordare, quindi eviterei confronti di questo tipo. Dico che, quando si legge: il Comune considera prioritario il risanamento, è una ragione fortemente comprensibile, visto la realtà dei fatti, visto che cosa è il Comunale per la città di Bologna, è un teatro stabile, è un teatro di produzione, è un teatro che ha una fama internazionale - basterebbe leggere la sequela dei nomi dei direttori musicali che si sono succeduti negli anni, cito Celebidache, Del'man, Mariotti, Gatti, insomma tutta gente che in questo momento va per la maggiore, a parte Celebidache che se ne è andato, va per la maggiore in campo internazionale -.
Sarebbe grottesco adesso recedere da questo provvedimento, proprio mentre si sta parlando del 250esimo anniversario e mentre sono stati assegnati fondi per il 250esimo. Ed è una decisione da prendere, sicuramente una decisione critica, però non sottoscrivendola si rischia poi di vanificare quei sacrifici fatti pochi mesi fa dai lavoratori, che hanno rinunciato a determinati loro diritti per mandare avanti il comunale, che hanno previsto milioni e milioni di recupero, pur di avere i fondi del fondo unitario per lo spettacolo e quindi credo che questa decisione sia da prendere. Certo, si diceva il Comunale non appartiene alla città, ma io credo che bisogna guardare poi quando si dice "non appartiene alla città" da che punto si guarda, perché penso che, se sono 250 anni che i Bolognesi vanno al Comunale, un qualche senso di appartenenza si debba trovare. Poi sono d’accordo con il fatto che forse occorre cercare modi per una maggiore penetrazione nella città, per un maggiore coinvolgimento di determinati strati sociali della città, rendendo gli spettacoli più accessibili. Parlavo qualche sera fa con un solista di chitarra delle maggiori orchestre europee e lui diceva, giustamente secondo me, che in Italia i grandi teatri sono troppo legati ai grandi nomi e forse in questo una maggiore opera di formazione e di valutazione dei giovani potrebbe avvicinare molta parte della popolazione al teatro, magari anche trovando delle forme di collaborazione con altri teatri stabili, in modo da mettere in piedi produzioni che prescindessero dai trionfalismi, dai monumentalismi di certe produzioni di qualche anno fa.
Penso che riuscire a fare rivivere il Comunale e far vivere il Comunale erogando questa cifra sia opportuno e anche obbligatorio. Certo che mi piacerebbe che non dovessimo avere ogni anno il batticuore, noi veniamo da una buona stagione precedente, dove abbiamo visto ottimi lavori, ottime interpretazioni, sperando che, anche la prossima stagione sia giusta, sia gradevole, e ovviamente non si può prescindere da questo se il Comunale non dovesse vivere. È chiaro che noi dovremo cercare come Amministrazione e anche come Governo di far sì che ogni anno non si debba avere per l’appunto il problema di far rinascere il Comunale. Io non credo che l’Assessore Ronchi abbia poteri divinatori, quindi non gli chiederò progetti, promesse, però io credo che lui sia consapevole del problema e penso che si adopererà perché questa situazione possa trovare finalmente un risanamento e possa fare in modo che il Comunale continui ad essere un simbolo di Bologna insieme a tantissime altre opere, monumenti e altre attività artistiche.