30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale con ospite Kerry Kennedy
La Convenzione di Ginevra e i civili nei conflitti armatiMariaraffaella Ferri sul diritto internazionale umanitario
Risorse per interventi e progetti contro la violenza di genere nel Bilancio 2013Udienza conoscitiva del 12 giugno 2013
Intervento di inizio seduta della consigliera Simona Lembi, connesso alla presentazione di un odg sullo stupro come arma di guerra (quest'ultimo testo sarà a breve tra di documenti correlati):
Grazie Presidente,
con questo mio intervento vorrei richiamare l'attenzione del Consiglio comunale di Bologna su quanto avvenuto a Londra nei giorni scorsi.
L'undici aprile si è svolta a Londra la riunione dei G8 con, all'ordine del giorno, temi particolarmente rilevanti per la sorte del mondo come la situazione in Siria o quella nella Corea del Nord.
Non intendo intervenire su questo, pur avendo noi molte ragioni per essere fortemente preoccupati per quanto sta accadendo in quelle aree del mondo.
Vorrei invece intervenire sulla riunione dei Ministri degli Esteri dei G8 che si è soffermata a lungo su un tema specifico e cioè sul contrasto ad un fenomeno diffuso e vecchio come il mondo, come lo stupro come arma di guerra.
Di particolare significato è stata la presenza di Angelina Jolie, che nella veste di inviata speciale dell'Onu per i rifugiati, ha ricordato ai più grandi paesi del mondo riuniti a Londra come le volontà della politica internazionale di combattere le violenze sessuali siano state 'gravemente carenti' e che nella maggioranza dei casi i sopravvissuti, le sopravvissute delle violenze sono state 'vittime dimenticate'.
In modo simile si è espressa Zainab Bangora, Rappresentante speciale del segretario generale dell'ONU sulla violenza sessuale nei conflitti.
Ma forse le parole che più hanno destato stupore sono state quelle di William Hague, Ministro degli Esteri britannico, che in conferenza stampa ha dichiarato: 'abbiamo adottato una storica dichiarazione che stabilisce che lo stupro e le violenze sessuali in zone di guerra sono gravi infrazioni alla Convenzione di Ginevra allo stesso titolo dei crimini di guerra. Cio' da' mandato di ricercare, di perseguire penalmente e di consegnare agli organi competenti qualsiasi persona che sia accusata di questi delitti, indipendentemente dalla nazionalità e dal Paese in cui si trovi'. Il Ministro ha anche annunciato la nascita di 'un protocollo internazionale sulle inchieste di stupro e di violenze sessuali nelle zone di conflitto.'
Vorrei provare brevemente a trasmettervi la portata storica di questa dichiarazione.
Viviamo immersi in una cultura profondamente intrisa di violenza contro le donne. A partire dai miti ad oggi gli esempi non mancano: il Ratto delle Sabine, la rivolta di Mileto, il caso di Nanchino nel '37, le marocchinate, le violenze commesse dai tedeschi lungo la linea Gotica, fino a Srebreniza sono tutti casi in cui il confine tra stupro di massa e come arma culturale e di genocidio e stupro come paga e bottino di guerra è molto labile.
Per queste regioni le parole pronunciate durante l'ultimo g8 sono molto importanti. Ma non bastano. A Hague e agli altri vanno i nostri complimenti. Ma non gli applausi.
Fino a quando non ci sarà una vera condanna che possa invertire le parti e cioè non raccontare solo dell'onta subita dalle vittime, ma soprattutto delle responsabilità di tali reati ai colpevoli, continueremo a considerare questi buoni propositi del tutto insufficienti.
Deposito pertanto presidente un odg del Consiglio comunale rivolto al Governo del nostro Paese perchè faccia la sua parte in questa vicenda. Non ne chiedo la trattazione urgente, perchè lo vorrei aperto ai contributi di tutti e di tutte. Mi auguro però che le commissioni competenti lo vogliano calendarizzare ai loro lavori quanto prima.
Tutti i giornali sostengono che forse l'intervento che più ha richiamato gli altri ministri a promuovere azioni specifiche di contrasto di questa odiosa e violenta pratica è stato quello del ministro degli esteri britannico Wiliam Hauge, che due mesi prima in una lunga e dettagliata relazione, il cui estratto tradotto in Italiano è stato pubblicato dalla Stampa il 20 febbraio 2013, si è rivolto sempre ai Paesi del G8.
L'ìntervento è stato inoltre ripreso nei comunicati stampa del Comune.