30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Odg di Mariaraffaella Ferri ed altri
Quartieri, dal 2016 si cambiaLa riforma all'insegna della semplificazione amministrativa
Intervento della consigliera Mariaraffaella Ferri a presentazione dell'ordine del giorno n.229/2015 d'intitolazione luogo pubblico la prof. Achille Ardigo':
Grazie Presidente, Gentili colleghe, gentili colleghi,
mercoledì prossimo, 10 settembre, cade il settimo anniversario della scomparsa del Professor
Achille Ardigo', avvenuta in città, nella sua e nostra Bologna, il 10 settembre del 2008.
Nel corso di quest'anno l'Associazione Ardigo' insieme alla Confraternita della Misericordia e all'
Università - Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia e la Scuola di Scienze Politiche -
hanno promosso un percorso di approfondimento del pensiero e dell'azione scientifica, politica e
culturale del Professore, che culminerà, proprio il 10 settembre, nel Convegno intitolato "Achille
Ardigo' e Bologna: progettare la solidarietà nella Città Metropolitana".
Anche come Consiglieri abbiamo avuto modo di ricordare l'illustre figura del professore Ardigo' in
occasione della Commissione consiliare del 6 maggio u.s. e proprio in quella udienza conoscitiva,
promossa congiuntamente dalla Commissione delle Elette con la Commissione Istruzione e
Cultura, abbiamo raccolto l'invito ad intitolare un luogo pubblico della città al nostro concittadino,
come segno di riconoscenza del bene che ha voluto e che ha fatto a Bologna.
Il rapporto di Achille Ardigo' con Bologna e' stato inossidabile: vi si trasferì giovanissimo da San
Daniele del Friuli, dove nacque nel 1921; qui ha compiuto i suoi studi, qui si e' laureato a pieni
voti, nel 1942, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, qui ha avviato le sue prime esperienze
d'impegno politico e sociale e qui si è affermato come studioso di livello internazionale, come
Amministratore - lo ricordiamo, fra l'altro, Commissario straordinario dell'Istituto Ortopedico
Rizzoli - e come ispiratore e propulsore di idee e progetti innovativi e lungimiranti in campo
sociale e sociosanitario.
Ritengo che il legame indissolubile di Achille Ardigo' con la città si sia formato negli anni intensi in
cui, su richiesta di Giuseppe Dossetti, capolista "indipendente" della Democrazia Cristiana ed
improbabile, ma quanto mai determinato candidato Sindaco nelle elezioni amministrative del
1956, accetto' di collaborare alla preparazione del programma elettorale. A quei tempi si trovava a
Roma e si stava occupando, da giovane sociologo, delle riforme sociali e della riforma agraria
promosse nella legislazione di De Gasperi; Ardigo' inizialmente diede a Dossetti solo la
disponibilità ad occuparsi del programma amministrativo durante il proprio mese di ferie ma poi
cambio' idea e, come lui stesso ebbe modo di dire nel volume "Giuseppe Dossetti e il Libro
Bianco su Bologna" edito nel 2002: "... fu quella la decisione che, dopo pochi mesi, mi riporto'
definitivamente a Bologna, dai miei famigliari e da tanti amici" (cit. pag 26).
Dopo il rientro a Bologna segui' un intenso lavoro di raccolta di informazioni e di interviste, non
disgiunto dalla costruzione di un'ampia rete di collaborazioni per condividere l'ardua impresa a
supporto della candidatura di Dossetti. Ardigo' in particolare enucleo' come tema centrale del
Programma elettorale quello del decentramento del Comune di Bologna in Consigli di Quartiere.
Come sappiamo, il gruppo Dc perse le elezioni, con uno straordinario 27,7 % di voti, ma l'idea del
decentramento, insieme alle altre contenute nel Libro Bianco, non andarono disperse e, pur
nell'acceso confronto dialettico, furono assunte e riprese dalla maggioranza allora guidata dal
Sindaco Dozza, e poi dai suoi successori.
Una particolare sottolineatura va fatta anche sul metodo di lavoro con cui Ardigo', certamente
ispirato da Dossetti, da allora in poi porto' avanti le proprie iniziative: amante del nuovo e
dell'innovazione, seppe coinvolgere molti, in particolare giovani e giovanissimi, nell'ideazione e
nella progettazione sociale, sollecitando in tutti idee, proposte e protagonismo, per migliorare il
proprio contesto di lavoro e di vita, a partire dalla comunità locale e dal proprio Quartiere, sempre
mettendo al centro "gli ultimi", i più bisogni, i più' deboli.
E del resto fu proprio questa una delle migliori qualità che il professor Ardigo' espresse in tutti i
contesti in cui operò nell'arco delle sua lunga e ricca vita: quella di essere formatore - esigente e
travolgente - di giovani sia in campo accademico, come in quello civico e politico.
Aveva una visione ed un pensiero straordinariamente lungimiranti il professor Ardigo' e forse
anche per questo ha sempre esercitato un grande fascino intellettuale sui giovani.
Scorrendo anche solo alcuni titoli della sua vasta produzione bibliografica, non si può' che
rimanere stupiti della sua capacità di analisi anticipatrice dei fenomeni in via di trasformazione:
già' nel 1980, infatti, pubblica "Crisi di governabilità e mondi vitali"; nel 1988 esce "Per una
Sociologia oltre il post moderno"; nel 1990 scrive "L'ipercomplessita' tra socio sistemica e
cibernetica" ed e' del 1993 "Le nuove tecnologie per la promozione umana: usi dell'informatica
tra micro e macro comunicazioni". Già, anche questa e' una caratteristica precipua della visione di
Ardigo': la scienza e le tecnologie mai disgiunte ne' contrapposte alla promozione umana ed alla
centralità della persona, anzi messe in relazione ed al servizio del bene comune, dentro una sorta
di "Ecologia integrale", per utilizzare un concetto molto caro a Papa Francesco della recente
Enciclica "sulla cura della casa comune". Achille Ardigo' certamente e' stato un uomo capace di
prendersi cura e che anzi ha fatto dell'elaborazione dei sistemi di cura e di welfare, una ragione di
vita.
E' anche per questo, insieme ai numerosissimi altri meriti che molti dopo di me, e certamente
meglio di me, potranno elencare, che ritengo doveroso per la nostra città, intitolare al prof.
Achille Ardigo' un luogo pubblico, in segno di ricordo e di riconoscenza per il patrimonio civile,
sociale e culturale che ci ha lasciato in eredità.
Vorrei a tal proposito riportare anche in Aula il suggerimento, emerso in sede di Commissione, sul
possibile luogo da dedicare: si tratta della piazzetta prospicente l'Oratorio San Donato, in
corrispondenza del civico 10 di Via Zamboni, luogo da cui passava abitualmente il professore
Ardigo' e che quotidianamente e' attraversato da studenti e da persone di ogni generazione.
Sappiamo bene che non sono ancora trascorsi i 10 anni dalla morte, previsti di norma per
procedere all'intitolazione ma con questo Odg il Consiglio Comunale, spero all'unanimità, chiede
al il Sindaco e alla Giunta di accoglierne la richiesta, nei tempi e nei modi che sarà possibile
adottare. Sono certa sarà apprezzato, oltre che dalla famiglia e dai numerosi estimatori del
Professor Ardigo', che anche oggi hanno voluto partecipare al nostro Consiglio, dall'intera città di
Bologna.