
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Benedetto Zacchiroli propone un bando per un'installazione a memoria dell'artista
E' scomparso sabato, all’età di 93 anni, il pittore Vasco Bendini, assoluto protagonista dell’Informale italiano.
Nato a Bologna nel 1922, si era formato, con maestri come Giorgio Morandi e Virgilio Guidi, all’Accademia di Belle Arti felsinea, dove poi insegnò.
Dopo un periodo di vicinanza all’informale padano dell’“ultimo naturalismo” teorizzato da Francesco Arcangeli, che fu il primo grande critico ad avvicinarlo e proporlo alla cultura italiana, Bendini aveva centrato la sua riflessione sulla materia e sulle sue possibilità espressive, con lavori che risentono dell’influenza di Jean Fautrier. Tante le mostre che lo vedono protagonista, fin dal 1949, con l’esordio alla galleria Bergamini di Milano, con introduzione di Guidi.
Nel 1956 la prima partecipazione alla XXVIII Biennale di Venezia, dove avrà una sala personale alla XXXII edizione del 1964, cui ne seguirà un’altra alla XXXVI, nel 1972.
Importanti collettive che lo confermano come figura centrale sono “Nuove prospettive della pittura italiana”, a Palazzo di Re Enzo, a Bologna, nel 1962, e “L’Informale in Italia fino al 1957”, a Livorno, nel 1963.
Sentì profondamente la stagione degli anni '60 e '70, fino a mutare i caratteri della propria arte, partecipando con un gruppo di più giovani artisti cresciuti a Bologna nello Studio Bentivoglio, fra i quali il genero Pierpaolo Calzolari, alla grande stagione dell' Arte Povera, staccandosi, per un periodo, dalla tela e producendo grandi e originalissime installazioni.
Nel 1966 ha una mostra personale presso l’Attico di Roma, presentata da Giulio Carlo Argan.
Nel 1972 gli viene dedicata una sala personale alla X Quadriennale Nazionale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
Del 1993 è la pubblicazione della monografia "Bendini", di Fabrizio D’Amico e Flaminio Gualdoni.
E' stato attivo nel suo lavoro fino agli ultimi giorni producendo grandi tele caratteristiche per gli spazi di colore, indistinti e coinvolgenti, quasi un ponte fra la dimensione della vita e l'interrogativo della morte.
Il 1° Settembre 2013 a Bologna "Casa dei pensieri" gli aveva assegnato la “Targa ricordo di Paolo Volponi”, uno dei maggiori riconoscimenti culturali promossi nella città.
Lo presentarono, in quell'occasione Renato Barilli, Milena Naldi, Bruno Stefani ed Eugenio Riccomini.
Gianfranco Maraniello, Direttore della GAM, consegnò il premio al maestro Bendini.
Nel 2014 Bendini aveva concesso gratuitamente l'utilizzo di una sua splendida opera come insegna della "Notte rossa" delle Case del popolo, una ulteriore testimonianza della vicinanza alla nostra e sua città dove queste istituzioni popolari hanno una storia lunga ed importante.
Alla signora Marcella Valentini Bendini, nota fotografa d'arte, e alla famiglia i sentimenti di vicinanza e condoglianza di tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico