30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Udienza conoscitiva
Indirizzi per le tariffe degli impianti sportivi di quartiereDelibera approvata dal Consiglio comunale il 26 ottobre 2015
Videobox: la consigliera Marzia Benassi sulla Consulta comunale dello Sport Le donne e lo sportUdienza conoscitiva promossa da Marzia Benassi
Approvato all'unanimità l'ordine del giorno n.51/2015 presentato dalla consigliera Marzia Benassi e sottoscritto da altri consiglieri sia di maggioranza che di minoranza. Il testo adottato:
Il Consiglio comunale di Bologna
Premesso che
La Carta europea dei diritti delle donne nello sport è stata proposta per la prima volta nel 1985 dall’UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) e trasformata nella Risoluzione delle Donne nello sport nel 1987 dal Parlamento Europeo; la Carta rappresenta il primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità di donne ed uomini nello sport in ambito europeo.
La Carta Europea dei diritti delle donne nello sport, elaborata dalla UISP in collaborazione con altri partner internazionali nell'ambito del progetto "Olympia: equal opportunities via and within sport", è indirizzata a tutti gli operatori sportivi, organizzazioni, federazioni, tifoserie, autorità e istituzioni, affinché siano incentivate campagne a favore delle pari opportunità fra donne e uomini nello sport.
Nel gennaio 2011 la Commissione europea ha presentato la comunicazione "Sviluppare la dimensione europea dello sport" in cui individua azioni ed iniziative per la valorizzazione del ruolo dello sport nell'ambito delle singole politiche dell'Unione Europea ed evidenzia i temi prioritari dell'agenda dell'UE per lo sport: la promozione dell'attività fisica a vantaggio della salute, la lotta al doping, l'istruzione e la formazione, il volontariato e le organizzazioni sportive senza scopo di lucro, l'inclusione sociale nello sport e attraverso lo sport, lo sport per disabili e la parità dei sessi nello sport, il finanziamento sostenibile dello sport di base e la buona governance.
Successivamente La Carta europea dei diritti delle donne nello sport del 1985 è stata rivisitata e aggiornata attraverso un lavoro durato 15 mesi, con una particolare attenzione al superamento di tutte le forme di discriminazioni culturali, religiose, all'orientamento sessuale, al tema della multiculturalità e della disabilità.
Il 2 febbraio 2012 il Parlamento Europeo ha approvato la Risoluzione sulla Comunicazione della Commissione europea dei diritti delle donne nello sport facendo proprie alcune delle indicazioni in essa contenute e dando spazio, nella parte relativa al Ruolo sociale dello sport, al tema delle pari opportunità.
Valutato che
Nel corso di 30 anni si sono verificate importanti modificazioni qualitative e quantitative riguardo alla pratica sportiva delle donne, ma che permangono barriere culturali ed elementi di squilibrio nel campo delle pari opportunità, della leadership, delle discipline, della rappresentazione nei media
Considerato che
Obiettivo strategico di questa Amministrazione è garantire il diritto ad uno sport di tutti che si rivolga a tutti i cittadini indipendentemente dal sesso, dalla razza, dall'età, dalla disabilità, dalla religione, dalla nazionalità, dall'orientamento sessuale e dal contesto economico o sociale e che possa rappresentare una forza di inclusione ed integrazione sociale;
Alla riconosciuta rilevanza sociale e sanitaria dello sport nella promozione del benessere fisico e psichico delle persone e nel miglioramento della qualità della vita della comunità, è altresì associato l'importante ruolo che lo stesso può svolgere per contrastare ogni forma di discriminazione;
Visto
La legge regionale 25 febbraio 2000, n. 13 - Norme in materia di sport;
Il Libro Bianco per lo sport frutto di un percorso di ricerca e consultazione, patrocinato da Regione Emilia Romagna, UPI e ANCI per l'individuazione di nuove politiche sportive in Emilia Romagna.
La Comunicazione - COM 12 del 18 gennaio 2011 – della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Sviluppare la dimensione europea dello sport";
La nuova "Carta europea dei diritti delle donne nello sport" presentata al Parlamento europeo il 24 maggio 2011;
La Risoluzione del Parlamento europeo del 2 febbraio 2012 sulla dimensione europea dello sport.
Tutto ciò premesso e considerato
Impegna
il Sindaco e la Giunta ad aderire alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport promuovendo le buone pratiche per favorire l'equa partecipazione di donne e uomini negli organismi dirigenziali sportivi, la parità di accesso alle varie discipline sportive amatoriali o agonistiche e alla pratica sportiva per ogni età, provenienza sociale e culturale al fine di promuovere la salute e il benessere delle persone e della comunità.
f.to: M.Benassi (PD), F. Critelli (PD), R. Lama (PD), M. Ferri (PD), C. Mazzanti (PD), L. Barcelò (PD), M. Mignani (PD), S. Lembi (PD), C. Melega (PD), D. Turci (PD), M. Bugani (M5S), F. Salsi (Gruppo Misto), D. Carella (Forza Italia), F. Errani (PD)