30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Corrado Melega
Grazie signor Presidente. Quando ho letto la cosa che era accaduta a Napoli ero abbastanza incredulo sul reale ed effettivo accadimento. Poi, mercoledì scorso, mentre alle sette di mattina prendevo il treno per la solita seduta chirurgica di Porretta e la temperatura gelida ed quel vago odore di umanità che pervade i treni pendolari, mi avevano reso di cattivo umore, ho aperto il giornale e ho scoperto finalmente che a Napoli era stata individuata la radice di tutti i mali! Infatti l'articolo, con un appassionante crescendo, descriveva il blitz delle forze dell'ordine nei riguardi di una donna che aveva abortito volontariamente un feto malformato. Quindi si era riusciti a colpire a morte la criminalità. L'irruzione in corsia è stata eseguita da 7 uomini che -come dice il giornale- si sono divisi in tre gruppi, immagino con qualche difficoltà di calcolo. Si sono subito portati sul feto che aveva osato sviluppare una malformazione, senza avvertire Giuliano Ferrara che, come sapete, ha fondato la lista Prolife, che, in verità, mi pare una marca di yogurt. Credevo che fosse una battuta, ma, in realtà, se leggete il giornale Repubblica vedete che esiste vceramente un prodotto enzimatico che si chiama Pro Life. Il feto poi aveva avuto un ulteriore gesto di spregio: è nato morto, come la totalità dei feti alla 21° settimana, nonostante le acrobazie dialettiche che sono state, in queste ultime settimane, fatte. Impedendo così ai miei colleghi ginecologi di Roma, una coraggiosa opera di rianimazione, anche contro il volere della madre.
Come infatti si può leggere nel loro documento, se il bambino è vitale va rianimato! Immagino che se è morto si stiano attrezzando.
Per inciso, tutto questo è scritto da 30 anni nell'articolo 7 della legge 194.
Fallita questa missione i nostri eroi si sono portati sulla donna, ancora un po' addormentata, mostrandole il feto e sottoponendola ad uno stringente interrogatorio e nel timore che dicesse bugie perché, come voi sapete, fin dalla Genesi, la donna è infida e bugiarda, hanno, per sicurezza, interrogato anche la sua vicina di letto.
Poi, come si dice di solito, hanno aperto un fascicolo.
Vorrei tributare un plauso a quell'inflessibile magistrato e a quei coraggiosi uomini che con grande spirito del dovere hanno cercato di fiaccare il vero male di questa società. Cioè quella legge 194 che da trent'anni con efficace saggezza ha offerto sicurezze e dignità alle donne che hanno dovuto fare scelte dolorose. Ha permesso interventi gratuiti a donne che non potevano permettersi cliniche privilegiate o viaggi all'estero. Vorrei, infine, mandare una esortazione, insieme alle migliaia di donne che giovedì scorso hanno manifestato nelle piazze, a coloro che continuano a parlare e a scrivere contro questa Legge. Non tanto alla chiesa Cattolica che da trent'anni coerentemente si oppone e segue il suo Magistero, qualche volta oltre le righe. Per esempio, non capisco perchè l'Avvenire abbia dovuto gettare benzina sul fuoco parlando di isteria collettiva, ma per color che tra poco si siederanno sui banchi del Parlamento e che faranno la campagna elettorale. Perchè, leggo da qualche parte, che questo argomento sarà un argomento di campagna elettorale. Vorrei invitare queste persone a fare Leggi per diminuire la lunghezza dei processi, per sollevare la scuola da quel baratro che ci ha reso ridicoli nel mondo ormai piazzati agli ultimi posti in Europa, per aumentare il potere d'acquisto dei salari più bassi, per dare dignità e funzionalità al Parlamento in modo da non dover assistere a quegli spettacoli penosi che ci hanno deliziato nelle ultime settimane. Consiglierei a costoro, a quelli che si impegneranno in campagna elettorale e che poi siederanno sui banchi del Parlamento, di lasciare stare la Legge 194. E' una Legge senza moratoria di ogni genere e senza direttive che indiviuano fantasiosi limiti, perchè è una Legge che va bene, è andata bene e che sta andando bene. Deve essere sostenuta in una maniera un po' diversa da quella che viene propagandata in questi tempi. Deve essere sostenuta rinforzando i consultori, dando ai consultori la possibilità di intervenire in maniera efficace, senza gruppi di volontariato, più o meno spontanei e più o meno volenterosi. Lasciate stare questa Legge che va bene così e ve lo dice uno che da trent'anni, tutti i giorni, la applica e la vive intensamente.