Intervento di dichiarazione di voto del capogruppo Francesco Critelli sulla delibera O.D.G. N. 355: HERA S.P.A.: APPROVAZIONE DEL CONTRATTO DI SINDACATO DI VOTO E DI DISCIPLINA DEI TRASFERIMENTI AZIONI FRA I SOCI PUBBLICI (testo allegato):

Grazie Presidente. Intervengo per annunciare il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico. Sembra che siano state dette un po’ di cose che, seppur politicamente legittime, con la delibera in discussione hanno poco o nulla a che vedere. Addirittura ho sentito tirare in ballo il referendum del 2011 e l’acqua pubblica, e mi sembra una costruzione un po’ artificiale che se da un punto di vista politico è assolutamente comprensibile, da un punto di vista istituzionale e con quanto ci stiamo apprestando a votare, francamente, c'entra come i cavoli a merenda.
È evidente che su questa delibera, sulla vicenda delle azioni di Hera si è aperto un dibattito in città con posizioni molto differenti. Io sono abituato, come tutti i Colleghi, a leggere i testi delle delibere che vengono messe in discussione, e su questa c'è scritto molto bene il perché, Collega Piazza, noi rinnoviamo il patto parasociale per sei mesi, dal 1° gennaio 2015 al 30 giugno. Non lo facciamo – lo dico anche al Collega Aldrovandi – perché c'è già una decisione assunta dall'Amministrazione comunale, lo facciamo in ragione della necessità di attendere l'emanazione dei provvedimenti connessi alla Legge di Stabilità 2015, che contiene punti di interesse in materia di aggregazioni tra società che gestiscono servizi pubblici locali, nonché l'emanazione dei provvedimenti attuativi dell'articolo 125 – poi se è il 125 o il 126, come ha detto la Collega La Torre, lo verificheremo – che ha introdotto il cosiddetto voto plurimo, conseguentemente di consentire una valutazione in ordine all’opportunità di applicare tale disciplina alle azioni Hera, cioè noi ci prendiamo questi sei mesi di tempo per fare una valutazione sui provvedimenti connessi alla Legge di Stabilità 2015 e al cosiddetto voto plurimo.
È evidente, come hanno detto i Colleghi Bernardini, Carella, o come hanno detto anche altri Colleghi, partendo da un presupposto differente, che comunque sia, al di là di come la si pensi sulla vendita delle azioni di Hera, nel momento in cui dovesse esservi una decisione del genere, nel momento in cui fosse formalizzata una delibera del genere, occorrerebbe una riflessione, una discussione, molto ampia e approfondita. Penso che questo sia nelle cose, nessuno lo mette in dubbio, nessuno nega che un provvedimento di siffatta natura, nel caso in cui dovesse presentarsi, visto che non c'è ancora alcun atto formale, e stiamo solo prendendoci sei mesi per fare delle valutazioni, come ha detto anche l'Assessore Frascaroli, richiederebbe una riflessione molto approfondita, che vedrebbe nel Consiglio comunale il suo luogo naturale. Oggi, però, stiamo votando un'altra cosa, quindi credo che ci si debba attenere al testo della delibera in discussione. Ci stiamo prendendo questi sei mesi perché ci sono delle novità nella Legge di Stabilità 2015, con l'introduzione del cosiddetto voto plurimo, quindi chiaramente è necessario che gli Enti abbiano la possibilità di compiere una valutazione rispetto ad esse. Tutto qui. Del resto, se si dovesse arrivare all'apertura della discussione su che cosa fare delle azioni di Hera, chiaramente, apriremmo una discussione tra le forze politiche, tra le forze consiliari per fare un ragionamento, perché chiaramente stiamo parlando di governance complessiva della Città e della funzione degli Enti Locali anche in relazione al rapporto con il Governo nazionale. Ma non è questo l'oggetto della delibera di oggi. Grazie.