30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Al via il percorso di approvazione del Preventivo 2012.
O.D.G. N. 155: ELIMINAZIONE, IN SEDE DI CONTO CONSUNTIVO 2011, DEI CREDITI
RICONOSCIUTI IN TUTTO O IN PARTE INSUSSISTENTI, INESIGIBILI O DI DIFFICILE
ESIGIBILITA' - PG.N. 66953/2012 (APPROVATO)
O.D.G. N. 156: APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 - PG.N. 66942/2012 (APPROVATO)
Quello che andiamo oggi ad approvare è il consuntivo di un anno molto difficile dal punto di vista del bilancio del Comune di Bologna, anche se sicuramente sarà più difficile, dati i numeri che già conosciamo, il 2012. Dicevo che anche il 2011 è stato un anno difficile, anche perchè c'è stato un cambio di amministrazione. Si tratta quindi di una gestione che ha avuto più genitori. Chi presenta oggi il consuntivo non è l'autore del preventivo. Ci sono state scelte fatte dall'amministrazione commissariale a cui abbiamo assistito come forze politiche dall'esterno, dicendo la nostra, cercando di dare un nostro contributo, ma che hanno risentito di una serie di tagli importanti che oggi ritroviamo nel consuntivo. Il blocco del turnover dei dipendenti ad esempio; 16.000.000 di euro in meno, una cifra che ha contribuito alla possibilità di far quadrare i conti, ma che rappresentano e hanno rappresentato per la macchina comunale un evidente problema di gestione della qualità e della quantità dei servizi, a cui comunque il Comune è riuscito a tenere testa.
Il bilancio preventivo, come già l'Assessore ci ha per sommi capi anticipato, potrà fare conto una ventina di milioni di euro, in più dal blocco del turnover del personale questo rappresenterà un contributo a far quadrare i conti, maanche una sfida ulteriore per l'Amministrazione comunale, relativamente alla garanzia della qualità e della quantità dei servizi. Abbiamo ascoltato poco fa l'intervento dell'Assessora Pillati, che drammaticamente puntava l'attenzione contro l'impossibilità dell'Amministrazione comunale di garantire l'attuale livello di personale, utilizzato sui servizi, i servizi scolastici ed educativi, ma potremmo dire lo stesso per quanto riguarda i servizi sociali, che pure rappresentano l'obiettivo prioritario dell'Amministrazione.
Il calo dei trasferimenti dello Stato, ammonta a 32,3 milioni di euro comeo ricordava prima la Vicesindaco, una cifra che crescerà ulteriormente nel 2012 e che ci sottoporrà ad una sfida ancora più impegnativa. Insomma, questo bilancio consuntivo ci parla di un anno difficile trascorso, ma anche nel contesto in cui ci troveremo ad operare quest'anno, e anticipa la discussione che dovremmo fare tra qualche settimana in merito al bilancio preventivo. Siamo in presenza di una contrazione evidente dei bilanci dei Comuni perché, al di là della diversa articolazione fra entrate tributarie ed extratributarie, questo passaggio di consistenza delle voci alla fine ha un saldo negativo per il Comune di Bologna, così come per tutti gli altri Comuni. Potremmo dire, allargando ancora il discorso, che quel percorso, verso il federalismo fiscale che tanto è stato strombazzato dal precedente Governo come un modo per venire incontro alle esigenze dei Comuni, alla fine dei conti, rispetto ai bilanci dei Comuni si trasforma in una riduzione complessiva della capacità economica del personale a disposizione dell'Amministrazione Comunale, e dell'autonomia organizzativa, dell'autonomia contrattuale, dell'autonomia di gestione di quel patrimonio umano che ha sempre rappresentato un fiore all'occhiello, dell'Amministrazione Comunale. Oggi il Comune, nei confronti del suo personale non riesce gestire una contrattazione in modo autonomo, non riesce neanche a garantire quel salario di produttività ne quelle forme contrattuali che vorrebbe, proprio perché è all'interno di una rete normativa che impedisce, l'autonomia organizzativa rispetto al personale. Questo non a caso è uno degli elementi fondamentali su cui si è basata la vertenza del Comune di Bologna nei confronti dell'Amministrazione centrale, al di là del tema relativo alla quantità dei trasferimenti e alla caratterizzazione delle imposte.
Questo bilancio ci parla comunque di un Comune che, anche nella difficoltà,riesce ad essere virtuoso, a contenere ad una soglia minima il nuovo indebitamento tramite mutui: 5.000.000 di euro in un anno, una cifra invidiabile rispetto alla situazione degli altri comuni italiani. L'amministrazione che in quest'anno è riuscita ad aumentare il numero dei posti nido, a mantenere sopra agli 8.000 il numero dei posti in scuola d'infanzia, ha aumentato gli interventi socio - assistenziali, ha aumentato il numero di utenti delle sue biblioteche. Insomma ha mostrato, e non lo dico con enfasi retorica ma perché da qui dobbiamo partire per la discussione, sul il bilancio 2012, di essere in grado, proprio perché può contare su una struttura tecnica competente, di mantenere la promessa che aveva fatto: non intacchiamo l'offerta dei servizi socio - assistenziali, scolastici ed educativi.
Sappiamo che non riusciremo, nel tempo, a garantire questi obiettivi se non riusciremo a mettere in campo strumenti nuovi. Di questo ci parlava - l'Assessore Pillati. Sarà importante che, sia per quanto riguarda il sociale, sia per quanto riguarda il sistema scolastico ed educativo, riusciamo ad aggiornare la nostra proposta per riuscire a mantenere quel livello. Ma se la nostra sfida, è il mantenimento e il potenziamento di quei livelli di qualità e di quantità di servizi la sfida deve essere giocata sull'innovazione, non potrà essere, da qui ai prossimi anni, affidata solo alla contabilità o alla buona gestione del bilancio.
Dovrà essere affidata, invece, alla capacità della politica, di mettere in campo un'azione riformatrice importante.
Al di là delle competenze tecniche che abbiamo a disposizione, la vera sfida della città, la vera sfida per tutti noi sarà quella dell'innovazione, su cui oggi abbiamo chiamato a lavorare insieme con noi, all'interno del Piano Strategico Metropolitano, le forze attive della città, perché si riesca insieme a mettere in campo delle ricette nuove.
Bologna sarà essere all'altezza della sua storia e, come ama dire il nostro Sindaco, della sua reputazione e del suo rango, se riuscirà ad affrontare effettivamente gli ostacoli, di una progressiva riduzione dei trasferimenti statali, attraverso un'azione coraggiosa di innovazione dei suoi modelli di intervento.
Credo che questo sia ciò di cui ci parla questo bilancio e di cui dovremo parlare quando andremo alla discussione sul bilancio preventivo del 2012.