30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Francesco Critelli sull'accordo a Crespellano favorito dalla mediazione delle Amministrazioni
Lunedì 25 marzo 2013 il consigliere comunale Pd Benedetto Zacchiroli ha presentato un intervento di inizio seduta in aula sul punto della situazione economica nazionale, il bilancio del comune e in merito alle raccomandazioni dal Consiglio d'Europa.
Di seguito il testo dell'intervento.
SITUAZIONE ECONOMICA NAZIONALE, BILANCIO COMUNALE E
RACCOMANDAZIONI DAL CONSIGLIO D’EUROPA
Guardarsi da fuori, cercare di capire le critiche che ti muovono altri è un esercizio difficile ma utile.
Il 20 Marzo scorso, durante il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, di cui l’Italia è uno dei membri fondatori dal 5 maggio 1949, in occasione della 24ª sessione si è proceduto all’esame di un rapporto e di una raccomandazione sulla situazione della democrazia locale e regionale in Italia.
I relatori segnalano gravi problemi riguardo alle competenze, all’indipendenza e alle finanze degli enti locali in generale e hanno incoraggiato le autorità italiane a ultimare il progetto di riforma avviato più di 10 anni fa.
Il danese Knud Andersen, relatore della commissione di monitoraggio, ha affermato che “Le autorità nazionali devono garantire che una parte importante degli affari pubblici resti di completa ed integrale competenza degli enti locali e regionali, come previsto dalla Carta” europea dell’autonomia locale, firmata dall’Italia il 15 ottobre 1985 e ratificata l’11 maggio 1990.
Ci ricordo che l’Italia ha adottato tutte le disposizioni della Carta, senza riserve o dichiarazioni.
I relatori si rammaricano tuttavia del fatto che non sia pienamente rispettato il diritto degli enti locali di amministrare, sotto la loro responsabilità, una parte importante di affari pubblici e che sia messo in discussione il principio dell’elezione diretta degli organi provinciali.
Indicano altresì che i meccanismi di perequazione finanziaria insufficienti e l’assenza di procedure di consultazione relative alla redistribuzione delle risorse finanziarie agli enti locali non rispettano le norme stabilite nella Carta.
I relatori raccomandano alle autorità italiane di garantire che le misure di austerità siano attuate con la dovuta prudenza, soprattutto per quanto riguarda i tagli arbitrari di personale e l’inadeguato finanziamento degli enti locali e regionali.
La prudenza. Trovare questa parola in un documento ufficiale, in una raccomandazione fa percepire pienamente quale debba essere l’atteggiamento della politica nazionale nei confronti degli enti locali. Perché toccare le finanze delle città è toccare la vita reale delle persone in qualità di beneficiari ultimi dei servizi che le amministrazioni locali mettono in campo.
Sempre la scorsa settimana il nostro Sindaco ha partecipato a Roma alla manifestazione dell’ANCI sulle regole del patto di stabilità. Il Comune di Bologna paga le imprese entro i termini stabiliti, è un comune virtuoso, ma questo non deve farci scordare la situazione di tanti altri enti locali che non riescono a far fronte ai pagamenti, non per via di cattiva amministrazione ma per via di un patto di stabilità interno che ha dell’assurdo.
Porre le città in una situazione di sofferenza è porre in sofferenza il tessuto vivo del Paese e non si può tirare troppo la corda. Il Governo nazionale sembra avere recepito le istanze dei Comuni avendo previsto lo stanziamento di 20 Miliardi di Euro per il 2013 e di altri 20 per il 2014. Una prima boccata di ossigeno, ma non è abbastanza. Ci auguriamo una piena e completa revisione del patto di stabilità interno nel senso di una flessibilità che dia la possibilità ai comuni virtuosi di spendere i soldi che hanno accantonato.
L’amministrazione non può rivestire da una parte il ruolo del cattivo che richede ed esige i pagamenti delle tasse con un tempismo degno della migliore puntualità svizzera e dall’altra il distratto pagatore che mette in sofferenza il mondo dell’impresa e del lavoro, soprattutto in questo momento di crisi economica.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma il tempo non me lo permette. Presento però a questo proposito un ordine del giorno che dia al sindaco mandato pieno, a nome del Consiglio Comunale, di continuare a pressare non solo questo governo ma anche quello futuro nella direzione verso una piena applicazione degli indirizzi che vengono dal Consiglio Europeo.
Bologna, 25 Marzo 2013
Benedetto Zacchiroli