30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Simona Lembi apre la seduta solenne del Consiglio comunale
Giorno del Ricordo 2016, la memoria delle FoibeSeduta solenne in Consiglio comunale
Consiglio comunale nel Giorno del Ricordo. L'intervento della presidente Simona Lembi Consiglio comunale - Giorno del Ricordo 10 febbraio 2012 Interventi e programma delle iniziative fino al 19 febbraio 10 febbraio 2014 Giorno del RicordoSimona Lembi a dieci anni dall'istituzione della giornata commemorativa
Una onorificenza non dovuta, Paride MoriLeonardo Barcelò sul caso del bersagliere della Repubblica di Salò
Intervento della presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, nel corso della seduta solenne del Consiglio comunale dedicata al "Giorno del Ricordo":
"Signor Sindaco, Signori Consiglieri,
voglio dare il benvenuto alle autorità civili e militari presenti e agli studenti che hanno scelto di partecipa alla seduta odierna.
Il Consiglio comunale di Bologna e' riunito stamane in seduta solenne per celebrare la Giornata del Ricordo istituita con una Legge dal Parlamento italiano del 2004, la numero '92 che al suo primo articolo indica:
“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati del secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Tengo molto a ricordare questo articolo volendo noi ribadire, come ogni anno l'attenzione che le istituzioni devono ad una tragedia che ha radici profonde nella storia europea (e che, come abbiamo evidenziato anche nelle sedute precedenti, possiamo inquadrare attraverso un approccio di lungo periodo a partire da metà dell'800 e alla dissoluzione degli stati nazionali).
E volendo noi, in qualche modo contribuire a gettare nuova luce in quel cono d'ombra in cui troppo a lungo e' rimasto il racconto delle foibe e, soprattutto, la vicenda degli esuli.
La relazione di apertura, quest'anno, ho invitato la Vice presidente del Consiglio comunale a tenerla e quindi a me spettano solo poche parole per esplicitare come si svolgerà questa seduta.
Dopo l'intervento della Vicepresidente, darò la parola al Presidente dell'Associazione Venezia Giulia Dalmazia Marino Segnan, poi successivamente a Roberto Olla, giornalista, che ringrazio fin d'ora per aver accolto il nostro invito ad intervenire.
L'intervento della Vicesindaco Silvia Giannini, concluderà la parte della seduta consigliare dedicata alla giornata del Ricordo.
Permettetemi solo di rivolgere un saluto affettuoso e di ringraziamento agli studenti presenti, quelli dell'Istituto Archimede per primi poi, in particolare, a quelli dell'Istituto L. FANTINI di Vergato, dell'Istituto ISIS ARCHIMEDE di San Giovanni in Persiceto e dell'Istituto Liceo Artistico F. ARCANGELI di Bologna, che hanno partecipato ad un primo concorso promosso dall'Associazione Venezia Giulia Dalmazia patrocinato dal Comune di Bologna, teso a premiare i migliori lavori che raccontano questa vicenda.
Sono passati 11 anni dall'istituzione della Legge e forse vale la pena di ricordare che, se molto si e' fatto in ambito istituzionale per diffondere la memoria di quei fatti, ancora molto lavoro e' da fare, a partire dalle scuole perché la conoscenza di quei fatti, da motivo d'odio e rancore e scontro, possa trasformarsi in memoria collettiva e quindi capace di guardare al futuro a partire dalla comprensione degli errori del passato.
Il senso della seduta solenne e del l'impegno del consiglio comunale sta tutta in questa tensione.
Roberto Olla afferma: “Quel che mi ha messo in moto per fare questo mestiere è stata la passione per la cronaca. Seguo da sempre due vecchie regole. La prima regola dice: alla gente interessa la gente.'
Parto da questo non per presentare Roberto Olla (di cui darò alcune informazioni a breve) ma per esplicitare la ragione dell'invito rivolto ad un giornalista, dopo che, negli anni precedenti, avevamo invitato esclusivamente docenti universitari, tutti partecipanti alla commissione mista storico/culturale italo slovena messa a punto dai ministeri degli Esteri dei due paesi a partire dagli anni '90 del secolo scorso.
Trascorsi più di dieci anni da quella Legge, con l'intento di diffondere ulteriormente la conoscenza di quei fatti, abbiamo scelto il racconto di un giornalista ben sapendo la responsabilità che quella professione ha nell'indagare la Storia anche a partire dal racconto delle singole persone.
Foibe è il primo film documentario in 3D della Rai. Scritto e diretto dal giornalista, unisce le nuove riprese in 3D realizzate in Istria, i materiali del repertorio storico, appositamente restaurati e adattati e gli acquerelli realizzati da Gianni Carino.
“Questo lavoro è un’occasione in più per aprire la pagina del futuro della regione e per chiudere una pagina di storia macchiata di sangue. Su questa pagina in Italia continueremo a scontrarci, mentre fortunatamente i giovani istriani (che siano italiani, sloveni o croati) cominciano a godersi il fascino della loro regione europea. E’ questo il messaggio di fondo che abbiamo affidato al documentario”.