30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Daniela Turci interviene in Aula
Di seguito il testo della domanda d'attualità della consigliera Daniela Turci sull'allarme lanciato dai sindacati circa la forbice di bambini residenti in età da prima elementare ed i posti attualmente disponibili, in vista dell'organizzazione del servizio per il prossimo anno scolastico:
Bologna, 29 gennaio 2014
Al Signor Sindaco
del Comune di Bologna
La sottoscritta Daniela Turci Consigliera del Gruppo PD di Bologna, presenta domanda di attualità ai sensi dell'Art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale - seduta di "Question Time" del 31 gennaio 2014
Visto l’articolo sul quotidiano Repubblica del 29 gennaio 2014 che riporta una dichiarazione del Direttore Ufficio Scolastico Provinciale dr.ssa Martinez, sulla problematica dei posti disponibili nella scuola primaria di primo grado;
chiede alla Giunta
quali soluzioni intende intraprendere affinchè si possa realizzare pienamente il diritto alla scuola dell'obbligo e le scelte delle famiglie rispetto al tempo-scuola e allo stradario.
f.to S. D.Turci
Di seguito la risposta fornita in Aula dall'assessore ai servizi scolastici, Marilena Pillati:
"Vi ringrazio per queste domande di attualità sulla situazione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico che mi danno l'occasione di fare chiarezza anche in quest'aula rispetto all'allarmismo a cui ha contribuito la stampa a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni.
Voglio chiarire, l'ho scritto ma lo dico, lo ribadisco in quest'aula, non è vero che quest'anno a Bologna si è registrato un boom del numero di bambini, che si iscriveranno per la prima volta alla scuola primaria, non è vero. Non c'è nessuno straordinario aumento di bambini in ingresso alla scuola primaria, c'è un calo rispetto allo scorso anno, come ho già avuto modo di dichiarare nella giornata di ieri. Gli stradari registrano complessivamente un numero pari a 2.954 bambini in ingresso alla scuola primaria a settembre 2014, l'anno passato erano 2.978. Quindi quest'anno sono 24 in meno rispetto all'anno scorso.
Ciò che si sta verificando è un'altra cosa, e non è una novità rispetto al passato, questo lo voglio dire, perchè sembra che quest'anno sta succedendo qualcosa che non è mai accaduto, invito anche le associazioni ad andare a prendere i dati del passato, andare a prendere anche i rapporti che durante l'Amministrazione Cofferati sono stati realizzati, che sono riferiti a un arco temporale di un quinquenni, leggiamo i dati del pssato e capiamo che non c'è una situazione straordinaria ma c'è sicuramente un effetto di una dinamica demografica che non è la stessa in tutti i territori della città e quindi che cosa accade? Che la domanda potenziale varia rispetto al passato in modo differente da territorio a territorio, da zona a zona da quartiere a quartiere, questo si verifica
Ci sono alcune zone della città, come ad esempio i quartieri Savena e San Vitale, dove si registra un calo del numero di bambini, 25 bambini in meno a Savena, 35 in meno a San Vitale. Poi però nel quartiere Saragozza c'è un dato che registra una direzione opposta, sono 50 bambini in più rispetto allo scorso anno.
Per gli altri quartieri, i numeri sono molto più contenuti in termine assoluto, si registra un aumento a Porto, ma inferiore a quello di Saragozza, così come una diminuzione a San Donato. Quindi la variabilità , per altro, a Saragozza indica già per il 2015 una riduzione del numero sui livelli degli anni passati. Quindi c'è una variabilità nel tempo e tra territori complessivamente, ripeto dire che c'è un boom di iscrizioni e un numero straordinariamente più elevato di bambini che entreranno nella scuola primaria non corrisponde al vero.
I dati sulle iscrizioni potenziali di Saragozza e di Porto erano noti e, per questo, già in fase di programmazione dell’offerta sono state individuate con le Istituzioni scolastiche interessate possibili soluzioni che prevedono l’apertura di nuove classi negli edifici scolastici del quartiere Saragozza che lo consentono.
E' necessario, però, ricordare che stiamo parlando di dati di previsione, importanti e di cui si deve tener conto, e che le scelte dei genitori possono comunque orientarsi anche verso scuole non di stradario, verso scuole di altri Quartieri o anche di altri Comuni, è noto a tutti che soprattutto in alcuni quartieri le iscrizioni delle famiglie si dirigono verso i Comuni confinanti. Comunque è solo a seguito delle iscrizioni, che si potrà valutare la situazione reale e individuare quali delle soluzioni ipotizzate in fase di programmazione sarà utile ed efficace implementare.
Su questo ultimo aspetto, è stato dichiarato alla stampa dall’Ufficio scolastico provinciale, è stato condiviso, non oggi ma da tempo, nell'ambito della Conferenza della città di Bologna di attivare un tavolo di coordinamento tra scuole, Comune e Ufficio scolastico provinciale sulla scia di quello che si sta già facendo per la scuola secondaria di secondi grado. Quindi verrà firmato un protocollo che è stato condiviso da un gruppo di lavoro all'interno sempre della Conferenza città di Bologna, a questo gruppo di lavoro ha partecipato un gruppo di dirigenti scolastici e sarà quella l'occasione per verificare, a iscrizioni concluse, qual'è la reale situazione allo scopo di valutare quali soluzioni, quindi quali classi di quelle possibili sono realmente da attivare. Quindi questa è la funzione di quel tavolo e questo è qualcosa di condiviso tra dirigenti scolastici insieme all'Ufficio scolastico provinciale.
Per quanto riguarda il tema del tempo-scuola, sappiamo bene tutti che la corrispondenza tra le scelte espresse dalle famiglie e le risposte date non sempre si è realizzata, non sempre si realizza e questo è un tema sicuramente molto delicato su cui in modi e con responsabilità diverse ci siamo tutti occupati in passato e questo è un problema che comunque resta in campo, a prescindere dal fatto che il numero dei bambini sia in aumento oppure no, perchè lo sappiamo, ci sono territori che richiedono il tempo pieno in maniera più consistente rispetto a quello che è il tempo pieno che è in qualche modo offerto, e dunque non a tutti anche nei momenti in cui non c'erano fenomeni di aumento della domanda complessiva, non sempre il tempo scuola scelto trovava corrispondenza. Questo comunque non ha nulla a che vedere con la questione della capienza degli edifici scolastici e con il numero di classi necessarie, dipende unicamente dal dato relativo agli organici, per i quali occorre attendere la circolare degli organici ma rispetto al quale, ovviamente, solleciteremo perchè la domanda e l'offerta, anche rispetto alla scelta del tempo scuola possa trovare una migliore corrispondenza .
Per quanto riguarda gli stradari, vorrei ricordare che sono strumenti di programmazione di competenza dei quartieri, che vengono quindi approvati dai rispettivi Consigli di Quartiere. E' ovvio che per la loro definizione si dovrebbe tener conto in primo luogo dei numeri ma anche come nelle diverse scuole vengono distribuite le opzioni dei diversi diversi tipi di tempo-scuola, dovrebbe essere un'attenta valutazione di questi elementi poi a consentire di definire opportunamente gli stradari. Ma, lo ricordo, stiamo parlando di una competenza che ad oggi è delegata ai quartieri e che quindi affronta il tema in modo non unitario e non complessivo.
In conclusione vorrei sottolineare, ma per rassicurare in primo luogo i genitori dei bambini che stanno per fare il loro ingresso in questa esperienza straordinaria che ci auguriamo tutti che sia un'esperienza straordinaria quella della scuola primaria, che non è in nessun modo in discussione l’esercizio del diritto dei bambini alla scuola, così nella scuola primaria, su cui si è maggiormente concentrata l’attenzione in questi giorni, ma anche nella scuola secondaria di primo grado, i cui dati mostrano anche in questo caso un lieve calo.
Quindi io davvero mi auguro che si affrontino le questioni di merito cercando di affrontare i problemi, però non credo che creare allarmismo e dare già i numeri di coloro che non avranno accesso alla scuola primaria faccia bene alla scuola e soprattutto non fa bene ai bambini e alle bambine".