30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Sergio Lo Giudice: "Buon viatico per il futuro." Rassegna stampa del 27 febbraio 2013.
Bologna progetta il suo futuro Bredamenarinibus, a Bologna il polo del trasporto pubblico localeOdg di Marco Piazza e Rossella Lama
Bredamenarinibus, per le future linee di sviluppoUnanime approvazione di un ordine del giorno a firma Pd-M5S per attivare un tavolo permanente di confronto.
Durante la sessione del Consiglio comunale di martedì 26 febbraio 2013 è stato approvato l'ordine del giorno per il rilancio dell'azienda di trasporti, presentato dai consiglieri Pd Lo Giudice, Lama e Critelli, con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle. Di seguito il testo dell'ordine del giorno.
Nella stessa seduta il Pd ha inoltre votato l'ordine del giorno, presentato dal consigliere Movimento 5 Stelle Piazza, per invitare i candidati di Camera e Senato a dare priorità una volta eletti, al tema del trasporto pubblico ed in particolare al rilancio della Bredamenarinibus.
ORDINE DEL GIORNO PER CHIEDERE AI FUTURI ELETTI AL PARLAMENTO ITALIANO DI OPERARE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO E PER LA PIENA RIAFFERMAZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI DELLA BREDAMENARINIBUS
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
Considerato che
la chiusura o la dismissione con prospettive incerte della BredaMenariniBus produrrebbe un danno irreparabile per l'intero Paese, che si troverebbe a dover acquistare all'estero i bus per il TPL e provocherebbe un grave impatto sociale sul nostro territorio;
il management del Gruppo, colpito dalle inchieste per tangenti nazionali e internazionali da mesi, con l’evento deflagrante dell’arresto dell’AD Orsi, ha dimostrato di non essere in grado di affrontare con credibilità ed attenzione adeguate alla difficoltà della fase i processi di cambiamento necessari;
il Governo deve occuparsi di restituire al maggior player industriale pubblico lo standing e la credibilità adeguati a gestire una fase così complessa, anche attraverso misure di intervento straordinario;
può e deve essere definito un progetto di rilancio e valorizzazione di BredaMenariniBus nel mercato italiano e internazionale e di salvaguardia dei livelli occupazionali dell'unica realtà italiana operante nella costruzione di autobus attraverso l’investimento sul settore strategico del trasporto pubblico locale, nel quadro di un progetto nazionale per la mobilità sostenibile, da realizzare anche attraverso un programma pluriennale finalizzato al rinnovamento del parco veicoli italiano ed al suo adeguamento agli standard ambientali europei;
per porre in atto queste azioni va varato un “Piano nazionale per lo sviluppo sostenibile”, che comprenda riduzione del consumo di territorio attraverso ristrutturazioni e riuso del patrimonio immobiliare, politiche energetiche rispettose dell’ambiente e lo sviluppo della mobilità sostenibile attraverso una programmazione che a livello nazionale e locale sia in grado di organizzare sistemi di trasporto pubblico d’eccellenza;
la presente situazione vede limitati i diritti di rappresentanza dei lavoratori ed ostacola l’instaurarsi di relazioni industriali più moderne ed efficienti rispettose dei principio di rappresentatività, agibilità, informazione e leale collaborazione;
CHIEDE
ai futuri eletti al Parlamento italiano di coordinarsi per supportare l'azione esplicata da anni dalle istituzioni locali: in primis dalla Regione Emilia Romagna ( che ne ha la competenza), poi da Provincia e Comune di Bologna che hanno partecipato anche esse al tavolo di crisi Regionale e di supportare le istituzioni e le forze sociali e sindacali già impegnate per altre prospettive di sviluppo attraverso:
la cancellazione delle norme sulle deroghe alle leggi sul lavoro e ai contratti nazionali (art. 8 della legge 148/2011) e la loro sostituzione con le regole dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 (o sue eventuali ulteriori formulazioni, definite in accordo tra le maggiori confederazioni nazionali), che permettano un decentramento controllato della contrattazione collettiva a livello aziendale e territoriale;
il ripristino della versione originaria dell’art 19 dello Statuto dei lavoratori per consentire la presenza nei luoghi di lavoro di tutte le organizzazioni sindacali riconosciute rappresentative, anche se non firmatarie dei contratti;
l’approvazione di una legge quadro per la democrazia sindacale che regoli rappresentatività, rappresentanza e procedure per la validazione dei contratti recependo gli accordi interconfederali.
Rossella Lama Sergio Lo Giudice Francesco Critelli