
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Mariaraffaella Ferri commemora l'anniversario della istituzione cittadina nata con l'Italia liberata
Le donne al voto, a Bologna la prima volta in ItaliaSimona Lembi sulle prime elezioni amministrative a suffragio universale (24 marzo 1946)
Donne e diritti umani, in vista dell'otto marzoSeduta solenne del Consiglio comunale con ospite Kerry Kennedy
Settanta anni fa il voto delle donneMariaraffaella Ferri sul debutto bolognese del diritto al voto per la popolazione femminile
Astensionismo e voto delle donneSimona Lembi interviene su Repubblica Bologna
Di seguito il testo dell'intervento della presidente della commissione consiliare "Delle elette", Mariaraffaella Ferri:
"Ho scritto questo mio intervento sul 70* del voto alle donne, ieri, mentre sul video scorrevano le angoscianti immagini degli attacchi terroristici a Bruxelles. Insieme al cordoglio per le tante vittime di questa orrenda guerra vorrei dedicare un pensiero riconoscente a chi, nonostante tutto, non rinuncia a farsi operatore di pace.
Dunque sarà domani il 70esimo compleanno del voto delle donne bolognesi che, il 24 marzo del 1946, fra le prime in Italia, dopo la Liberazione dal Nazifascismo, poterono esercitare il diritto all'elettorato attivo e passivo, poterono quindi eleggere ed essere elette.
E' stato lungo ed impervio il cammino delle donne per ottenere un suffragio universale che fosse realmente tale e per tutte - così come abbiamo potuto vedere anche nel bel film Sufraggette, di Sarah Gavron, uscito di recente.
L'Italia arrivo' al suffragio universale nel 1945, 74anni dopo la prima richiesta avanzata al Parlamento del Regno d'Italia, richiesta che fu presentata e respinta nel corso di quegli anni per 20 volte, prima di essere accolta.
La cultura patriarcale di cui è intrisa la nostra storia, sempre ha contrastato l'affermazione dei diritti delle donne sul piano paritario ma da quel 1946, con le elezioni amministrative prima, ed ancor di più con il voto politico del referendum costituzionale del 2 giugno, ha preso avvio quel complesso ed irreversibile rapporto delle donne con la politica e con l'amministrazione della Cosa pubblica che oggi ci vede rappresentate per circa un terzo in Parlamento, così come del resto anche in questo Consiglio comunale.
Questi 70 anni sono stati lunghi e brevissimi allo stesso tempo: trasformazioni enormi e rapidissime hanno cambiato la vita dei singoli e delle Comunità - basti pensare all'uso delle tecnologie o all'avvento dei nuovi mezzi di comunicazione - ma sul fronte dei Diritti, il cammino verso la democrazia paritaria e l' effettiva Parità fra uomo e donna non e' stato altrettanto rapido e tutt'affatto lineare.
E' un cammino, quello della democrazia paritaria, che richiede molto impegno e perseveranza, perchè' si affermi in ogni ambito, in politica e nelle istituzioni come nel lavoro e nelle professioni, in campo sanitario, economico, nelle università e nella ricerca. E' un cammino che prosegue, attraverso i nostri organismi di partecipazione e di parità, grazie all'impegno delle donne nelle Istituzioni, nelle associazioni e nei movimenti... ma che pure si arricchisce, come felice novità, di una diversa sensibilità e una nuova presa di posizione anche degli uomini, e penso ad esempio alle manifestazioni di ripudio delle tante forme di violenza di genere.
Abbiamo ereditato dunque dai padri e dalle madri costituenti il preziosissimo patrimonio della democrazia. Sta a tutte e tutti noi ora preservarlo ed arricchirlo ulteriormente per consegnarlo, con altrettanta generosità, alle generazioni che verranno."