
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Approvato il documento per il biennio 2015-2017
Clausole sociali negli appalti per il Comune, approvata delibera di Giunta Clausole sociali negli appalti per il ComuneApprovato dal Consiglio odg di Francesco Errani
L'applicazione delle clausole sociali nella gara per i bagni pubbliciUdienza conoscitiva
Appalto quinquennale per la manutenzione di strade e segnaletica, un'occasione per promuovere politiche attive del lavoroConsiglio comunale del 21 gennaio 2013
Un Bilancio che va incontro alle famiglie e alle impreseFrancesco Errani interviene in Aula
Trasporto alunni disabili, condizioni dell'appaltoProteste in commissione durante l'udienza conoscitiva (da Repubblica Bologna)
Bilancio partecipativoUdienza conoscitiva
Sostenibilità dei servizi e credibilità dell'Ente localeRossella Lama nell'ambito dell'approvazione del bilancio preventivo 2015-17
Intervento del consigliere Francesco Errani durante la seconda giornata di discussione sul Bilancio 2015-2017:
Le gare d’appalto con competizione al ribasso, soprattutto nei servizi
sociali, educativi e culturali, con risposte a basso costo che comportano il rischio di precarizzazione e dequalificazione del lavoro, sono una prospettiva disastrosa.
Dobbiamo promuovere invece gare centrate su criteri qualitativi. Il "prezzo più basso" non deve più essere un fattore determinante per l'assegnazione dei contratti, deve essere premiata la tutela dell'occupazione e delle condizioni di lavoro, la salvaguardia
dell’ambiente e gli aspetti sociali.
A febbraio 2013, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento delle procedure contrattuali che obbliga il Comune di Bologna a destinare almeno una quota (pari al 5% della spesa annua per appalti) all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (disabili, cassaintegrati, disoccupati di lungo periodo, ultracinquantenni, giovani inoccupati, adulti soli con figli, ecc.). Nel 2014/15, gli appalti con la clausola sociale ammontano a circa 1,5 milioni di euro, mentre gli importi complessivi di tutti gli appalti di beni e servizi del Comune di Bologna sono pari a circa 501,7 milioni di euro.
Siamo allo 0,3% del totale, molto lontani dall'obiettivo minimo indicato dal
nuovo Regolamento comunale (il 5%). L'ordine del giorno che presento chiede al Sindaco e alla Giunta di eliminare il "prezzo più basso" dalla gare di Palazzo D'Accursio, di promuovere lo sviluppo degli appalti pubblici in modo socialmente
responsabile come nuovo modello di governance del Comune di Bologna.
All'interno dei Giardini Margherita di Bologna è presente una “Capanna
Villanoviana” che riproduce a dimensioni reali una antica abitazione etrusca per molti anni visitata dalle scuole e dai cittadini, in quanto fonte di studio e di esperienza di una popolazione che ha fondato la sua civiltà a Bologna. Dal 2011, la Capanna Villanoviana è chiusa e si rende necessario un intervento per il restauro di circa 11mila euro.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di riaprire al pubblico la Capanna
Villanoviana, puntando su progetti di "cittadinanza attiva" e sulla “ricerca fondi” per l'attività di manutenzione ordinaria e la gestione delle attività didattiche.
Non servono nuove tecnologie, ma parliamo comunque di innovazione
sociale che risponde anche alla situazione di crisi economica. Se sei
un cittadino attivo nel sociale, il Comune può non farti pagare le tasse.
Possiamo promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e delle
associazioni attraverso il loro coinvolgimento nella cura dei beni pubblici e decidere di ridurre i tributi per lo svolgimento di attività di cura e riqualificazione del territorio.
Questa la proposta dell'Ordine del giorno approvato dal Consiglio
comunale: educazione civica e rispetto del patrimonio pubblico, insieme alla riduzione della pressione fiscale locale.
Infine, per provare a entrare nel merito delle questioni che riguardano tutti, desidero ricordare anche la proposta di giugno 2014, l'Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale collegato al bilancio 2014.
In un contesto di forte contrazione delle risorse, possiamo valorizzare il patrimonio immobiliare comunale collegandolo al vero patrimonio della nostra città rappresentato dal mondo del volontariato e delle Libere Forme Associative.
Cosa deve fare chi amministra una città? Definire criteri e indicatori
comuni (natura delle organizzazioni e delle attività realizzate,
apertura a altre realtà sociali, grado di collaborazione con l'amministrazione comunale, trasparenza, ecc.) per valutare l'utilità generale dei progetti.
Chi amministra deve indicare le regole comuni per tutti e deve anche scegliere di valorizzare un progetto perché ritenuto utile per la nostra comunità e di valore (anche politico), come ad esempio il Cassero e tante altre realtà sociali piccole e
grandi.
La speranza è che questa discussione porti finalmente a qualcosa di
concreto, utile per la città e per tutte le organizzazioni di volontariato: un vero bilancio sociale pubblico del Comune di Bologna.