
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Intervento della consigliera Rossella Lama
Obiettivi di Bilancio 2012Per il benessere sociale e la crescita economica della collettività anche in condizioni di eccezionale difficoltà e di cambiamenti significativi.
CONSIGLIO COMUNALE
ODG N. 183-184 DELIBERAZIONI DI BILANCIO ANNO 2012 (DICHIARAZIONI DI VOTO)
Già ieri abbiamo avuto modo di sottolineare come il bilancio che stiamo andando ad approvare rappresenta una sfida che l’amministrazione comunale di Bologna si è trovata ad affrontare in un momento di massima crisi. Crisi internazionale, crisi del nostro paese, crisi dei bilanci comunali. A questa sfida, il Comune è riuscito a dare una risposta vincente su due priorità fondamentali: il principio di equità nella distribuzione dei carichi, comportati da un bilancio che ha dovuto fare riferimento alla nuova imposta, l’IMU, e dall’altra parte, il principio della salvaguardia di quel bene prezioso della nostra comunità che è la coesione sociale, è l’attenzione alla giustizia sociale, ai gruppi sociali, e agli individui che hanno più necessità di un intervento e di un sostegno, cioè a dire il mantenimento di un livello di qualità e di quantità dei servizi sociali, dei servizi educativi e scolastici. Queste due sfide, pur nella ristrettezza di bilancio, sono state vinte. Noi oggi andremo alla approvazione di questo bilancio e già possiamo cominciare a pensare al bilancio del prossimo anno, e ci auguriamo non di poter avere le condizioni per approvarlo come di consueto, all’interno dell’anno solare. Si stanno forse verificando le condizioni perché il prossimo bilancio che restituisca al Comune di Bologna e agli altri Comuni italiani una reale autonomia relativamente alle scelte impositive, e alle scelte politiche che discendono dall'autonomie nella definizione delle priorità di bilancio. Oggi noi sappiamo come, con grande difficoltà, i Comuni italiani, e il Comune di Bologna è stato in prima fila, siano riusciti ad evitare che alcuni vincoli condizionassero in maniera non equa e ledessero, una autonomia decisionale dei Comuni. Siamo riusciti a evitare, per esempio l’imposizione di una aliquota diversa da quella per la prima casa, sugli alloggi appartenenti alle cooperativa a proprietà indivisa . E' evidente che, per esempio relativamente al tema dei danni subiti dagli edifici scolastici, in relazione al terremoto, c’è la richiesta allo Stato centrale di un sostegno economico. Ma un Comune virtuoso non dice: dammi più denaro, ma dice: fai in modo che io possa sviluppare a pieno la mia capacità di amministrazione nella massima autonomia. E anche questo il senso della battaglia per una revisione dei criteri del patto di stabilità, perché sappiamo bene che l’Italia si trova nella condizione di dover onorare a livello europeo un obiettivo di riduzione del debito, ma è altrettanto vero che lasciare nella disponibilità delle amministrazioni locali maggiore flessibilità rispetto a come articolare questo impegno, non può che fare sì che un Comune virtuoso approfitti al meglio di questa opportunità per fare meglio la sua parte per rispondere all’obiettivo generale. In una revisione del patto di stabilità che consenta una maggiore flessibilità nelle scelte di investimento, va in questa direzione. Voglio però aggiungere che questa richiesta va anche in un'altra direzione più politica, che oggi il Governo italiano sta ponendo a livello europeo: di uscire da una situazione in cui la risposta alla crisi vada solo nel senso del rigore. Per dare una risposta alla crisi nel senso della crescita, nel senso di rimettere in moto un meccanismo di sviluppo. Una città dinamica dal punto di vista imprenditoriale, commerciale e sociale come Bologna sa bene che per rimettere in moto l’economia, lo sviluppo, i consumi è necessario anche rimettere in moto gli investimenti. Da questo punto di vista, anche l’amministrazione comunale, attraverso una gestione più flessibile e più elastica dei criteri del patto di stabilità, potrà contribuire a fare la sua parte. Bene questo bilancio che noi approveremo con convinzione: e mettiamoci all’opera affinché il lavoro importante svolto in questi mesi, possa aiutarci a costruire un bilancio 2013 che vada nella direzione non solo di reagire alla crisi ma anche di impostare nel modo migliore un mandato fondato sullo sviluppo, di cui il Piano strategico metropolitano sarà un elemento importante e che punta a lasciare la città di Bologna diversa da come era quando questa amministrazione si è insediata.