Grazie Presidente.
Ho chiesto d'intervenire perché mi ha positivamente impressionato innanzitutto la dichiarazione del Questore di Bologna, di cui ci hanno riferito ampiamente i giornali locali, nell'ambito della giornata nazionale della festa della Polizia e poi anche - in collegamento con il tenore e il merito importante di questa dichiarazione di cui poi parlerò brevemente - anche altre dichiarazioni interessanti sia di dirigenti nazionali delle forze dell'ordine e sia anche di singoli Agenti che sono stati intervistati dalla trasmissione dedicata dalla RAI a questa ricorrenza.
Emerge un quadro e cominciamo da Bologna, un'azione vasta, insistente, percepibile e percepita anche dalla cittadinanza che nessuno nasconde, tranne qualche politico alla ricerca di voti, nasce dai patti territoriali, a Bologna Cofferati e Minniti, altrove con altri protagonisti naturalmente, che hanno portato nelle strade delle città una rinnovata forza e presenza della Polizia.
I risultati a Bologna sono stati davvero rilevantissimi, con un calo deciso praticamente su tutte le voci principali del numero dei reati. Io credo anche che, seppure resta così forte la preoccupazione, così diffusa tra i cittadini, comincia però anche a vedersi persino nei sondaggi il fatto che pur così avvertito il tema della sicurezza comincia a essere visto più realisticamente proprio perché c'è stato un intervento delle forze dell'ordine in contatto con le autonomie locali, con le città, qui a Bologna con il Comune di Bologna, molto rilevanti.
Oltre a questo dato mi ha colpito nelle dichiarazioni del Questore, poi dicevo di altri protagonisti, anche una forte maturità sui temi più caldi mentre qualcuno vorrebbe mandare la discussione sulle ronde e sui posti negli autobus, su cattiverie inutili quanto inaccettabili, invece abbiamo visto una professionalità delle forze dell'ordine che è molto cresciuta e che, essendo sempre in frontiera, acquisisce una visione dei problemi davvero seria e da cui bisognerebbe partite per affrontare queste questioni, per investire e per dare fiducia a chi ogni giorno è chiamato a rispondere, serietà e senso di responsabilità, nessun estremismo e nessuna violenza verbale ci salverà dall'insicurezza. La battaglia per la sicurezza si combatte, come giustamente ha detto il Questore, insieme ai cittadini, giorno per giorno, unendo prevenzione ad azione, facendo sentire una presenza nuova ma anche però di buona qualità, non so se tutte le cose sono rose e fiori, la situazione è difficile.
Volevo davvero intervenire per un saluto e anche un augurio a questi militi e anche, io penso, per dare un impegno, conterà il giusto come persona, come cittadino. Credo che noi dobbiamo essere all'altezza per dare il nostro contributo dei punti più alti su cui il tema della sicurezza è arrivato, essere all'altezza per poter partecipare e dare come mondo politico un senso diverso dalla rissa e dall'inseguimento a chi la spara più grossa che purtroppo è spesso l'unico livello che vediamo apparire su questo tema. Grazie.