30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Sergio Lo Giudice, Presidente del Gruppo PD, interviene ad inizio seduta
Sergio Lo Giudice, Presidente del Gruppo PD, interviene ad inizio seduta
Grazie Presidente.
Oggi le categorie economiche bolognesi sono state ricevute dal Prefetto di Bologna, per portare al Prefetto la loro preoccupazione per la situazione che potrebbe venirsi a creare in città a causa di un commissariamento lungo.
L'apprensione delle categorie economiche corrisponde a una situazione di incertezza, nella quale il Governo sta mantenendo la città intera da diversi giorni, relativamente all'indizione della data delle elezioni amministrative.
C'era stato detto che, affinché si potesse pervenire alle elezioni amministrative il 28 e il 29 marzo, occorreva che le dimissioni del Sindacofossero formalizzate entro il 31 gennaio ed eravamo pronti a questa scadenza.
C'è stato detto dopo che occorreva anticipare la data al 29 altrimenti non ci sarebbe stato il tempo per firmare quel decreto e noi eravamo pronti ad approvare il bilancio il 29.
Poi c'è stato detto che avremmo dovuto anticipare al giorno prima, al 28, e quindi ci siamo affrettati ad approvare il bilancio, comprimendo la discussione con un giorno di anticipo e nella stessa giornata del 28 il bilancio era approvato, il Sindaco Delbono aveva formalizzato le sue dimissioni e avevamo predisposto tutte le condizioni affinché si potesse andare a votare il 28 e il 29 marzo e la fase di commissariamento venisse ridotta solo a un paio di settimane.
La Giunta, intanto, negli ultimi giorni a disposizione, ha predisposto, e il Consiglio ha votato, un nutrito pacchetto importante, di delibere che consegna al Commissario - nel caso di commissariamento di alcune settimane - una città già pronta a mettere in campo e a rendere operative alcuni dei principali provvedimenti predisposti dall'Amministrazione.
Adesso ci viene detto che ancora oggi - giorno indicato come utile affinché si riunisse il Consiglio dei Ministri - il Consiglio dei Ministri non c'è e il provvedimento è ancora in discussione. Non sappiamo a che punto sia questa lunghissima valutazione tecnica che si sta facendo a Roma in merito all'apertura di questa possibilità per la città.
Oggi leggevo su un quotidiano una frase che diceva "se si voterà a marzo PDL e UDC non riusciranno prevedibilmente a fare un accordo per un candidato unitario".
Io non vorrei dover leggere quella frase in senso inverso cioè "se PDL e UDC non riusciranno a trovare l'accordo su un candidato unitario, allora non si voterà a marzo" perché lasciare il Comune di Bologna a mesi di commissariamento a causa di una scelta politica del governo sarebbe un gesto di gravissima irresponsabilità istituzionale da parte della destra di questa città.
Noi abbiamo predisposto tutto affinché si possa votare al più presto possibile. Il governo non faccia il gioco delle tre carte e dia ai cittadini di Bologna la possibilità di votare.
Siamo in una situazione in cui una decisione politica dettata esclusivamente da interessi di parte potrebbe mettere in discussione l'ordinato svolgimento della vita di questa città nei prossimi mesi.
Non assumetevi questa responsabilità, fatelo nell'interesse non di una o dell'altra parte politica ma nell'interesse della città di Bologna.