Francesco Errani è intervenuto durante la seduta di mercoledì 21 dicembre 2016 in Consiglion comunale nell'ambito della trattazione del Bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Bologna.
Di seguito il testo dell'intervento.
Bilancio 2017-2019
Penso che in termini di razionalizzazione dei costi di struttura sia stato fatto il possibile per “unificare” ed “ottimizzare”, come anche per la gestione informatizzata. Credo sia giusto riconoscere all’Assessore al Bilancio Davide Conte e ai tecnici del Comune di Bologna il grande lavoro e la qualità dimostrata, nonostante le incertezze normative.
Sulle agevolazioni IMU per i canoni concordati.
Credo che la situazione abitativa nell'ambito del Comune di Bologna e dell'area Metropolitana, come nel resto del Paese, presenti elementi di disagio generati principalmente dagli effetti della lunga e perdurante crisi economica. In questi anni, la Giunta comunale ha messo in atto interventi di breve e medio periodo volti a fronteggiare l'emergenza abitativa, confrontandosi a tal proposito con le Istituzioni dello Stato (Prefettura), la Regione e le Istituzioni locali (AUSL, ASP), altri soggetti pubblici e privati, al fine di condividere strategie di intervento e azioni concrete da realizzare.
Alle incertezze normative, si aggiungono le mancate erogazioni di imposte dovute, come il mancato rimborso da parte dello Stato delle spese sostenute dall'Amministrazione Comunale di Bologna per gli Uffici Giudiziari. L'Amministrazione Comunale per le annualità 2018 e 2019 deve recuperare risorse per applicare un'aliquota IMU ridotta, pari allo 0,76%, relativamente alle unità immobiliari ed alle pertinenze ammesse interamente locate alle condizioni definite negli accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori, agevolando così la stipula dei cosiddetti canoni concordati. È importante mantenere la riduzione dell'aliquota IMU per gli alloggi concessi in locazione a canone concordato anche nelle annualità 2018 e 2019 e a valutare l'opportunità di rifinanziare il fondo per il contributo una tantum per la stipula di contratti a canone concordato e calmierato.
Prossimi anni
Abbiamo 5 anni di mandato, bisogna riqualificare il bilancio, riprendendo in mano tutte le voci di spesa e decidendo i pesi percentuali da dare alle varie voci e poi allocando le risorse di conseguenza. Questo potrebbe portare ad aumentare alcune voci e diminuirne altre. Ma costringe la politica a confrontarsi con la domanda: date le risorse economiche disponibili di cosa deve veramente occuparsi un Comune?
Questo non é un processo che è possibile fare in pochi giorni ma credo sia la vera anima del processo politico.
Dobbiamo riqualificare il bilancio e ripensare a quale può essere il ruolo del Comune nei prossimi anni e cambiare paradigma: da fornitore di una lunga lista di servizi dobbiamo limitarne il ruolo diretto a fornitore dei servizi che consideriamo più rilevanti come comunità (scuola, welfare, cultura, politiche abitative) e dobbiamo espandere la collaborazione con cittadini, aziende e associazioni su molti altri bisogni. Dobbiamo quindi rendere il comune un soggetto preparato a collaborare in modo efficace e che non considera solo il proprio bilancio come sua possibile "spesa" ma anche la sua capacità di orientare i comportamenti e le economie private sul proprio territorio.
Riqualificare la spesa e trovare un ampio consenso attorno a un bilancio diverso per il Comune di Bologna richiede tempo e il coinvolgimento in tale processo di semplici cittadini a tutti i livelli. Da qui la proposta di ordine del giorno per invitare Sindaco e Giunta, insieme naturalmente al Consiglio comunale, a rendere il bilancio del Comune più accessibile anche ai non addetti ai lavori e allo stesso tempo fare scelte il più possibile condivise.
Per questo, presento 4 Ordini del giorno, il primo proprio sulla necessità di avviare un percorso di partecipazione per creare nuovi spazi di deliberazione fra istituzioni e cittadini, per collaborare attivamente con il Comune di Bologna alla definizione delle scelte di bilancio di previsione annuale e pluriennale.
OdG Bilancio Partecipativo
Nel mandato precedente abbiamo lavorato approvato il “Bilancio Partecipativo”, per affidare ai cittadini le scelte di una parte delle risorse comunali.
Oggi presento un nuovo Ordine del Giorno che chiede di avviare dal 2017 la sperimentazione del bilancio partecipativo per permettere ai cittadini di decidere come e dove destinare parte delle risorse del bilancio del Comune di Bologna. In questi anni di disaffezione dalla politica, l’obiettivo è di ricreare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.
OdG Bonifica Amianto
Nel mandato precedente abbiamo approvato il “Piano Comunale Bonifica Amianto”, per fare di Bologna la prima grande città italiana libera dall’amianto entro il 2028.
Oggi presento un nuovo Ordine del Giorno che chiede di rimuovere l’amianto dagli immobili pubblici di proprietà comunale entro il 2021, prevedendo anche azioni per supportare privati e cittadini nella bonifica dall’amianto. L'obiettivo "zero amianto" è priorità del Comune di Bologna.
OdG Inclusione Lavorativa
Nel mandato precedente abbiamo lavorato per l’approvazione delle “clausole sociali” negli appalti pubblici, per dare una risposta concreta a persone in situazione di fragilità occupazionale. La prima applicazione nel 2014, in occasione del bando per la manutenzione del verde pubblico per un valore di circa 42 ML di euro.
Oggi presento un nuovo Ordine del Giorno per chiedere che le “clausole sociali” diventino la normalità. L’obiettivo è costruire a Bologna un nuovo welfare che sia un vantaggio per tutti, soprattutto per chi è più debole.
OdG Mobile Ticketing
Presento anche un nuovo Ordine del Giorno per migliorare la qualità della mobilità dei cittadini bolognesi grazie alle nuove tecnologie. Sono 2,8 ML i biglietti venduti nel 2015 a Bologna per un valore di più di 4ML di euro.
Per realizzare anche a Bologna un sistema di Mobile Ticketing per l’acquisto di biglietti di trasporto pubblico locale, un sistema di bigliettazione elettronica che deve permettere l'utilizzo del cellulare per comprare e validare i biglietti sull’autobus. L'OdG chiede anche la creazione di applicazioni smartphone che devono permettere l’accesso alle informazioni e all’acquisto dei servizi integrati del trasporto pubblico locale (bike-sharing; carsharing; autobus; treni regionali; people mover; parcheggi; piste ciclabili).