30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Emilio Lonardo
Gentili colleghi, è notizia di oggi che dopo il gravissimo terremoto del Sichuan un'altra forte inondazione ha scosso il sud della Cina con 60 morti ed oltre 10.000 senzatetto. Credo che bisogni in questi casi soprattutto esprimere alle popolazioni del mondo che soffrono per disastri naturali di queste dimensioni la nostra solidarietà.
La popolazione cinese non è responsabile, anzi, è vittima di un regime che viola quotidianamente i diritti umani per primi quelli dei suoi cittadini, di un miliardo di persone che vive senza la possibilità di esprimere la propria opinione, di eleggere il proprio Parlamento e di manifestare liberamente le proprie idee.
Ieri si è tenuta a Roma una importante manifestazione per i diritti umani in Tibet. Una manifestazione a cui hanno partecipato oltre 2.000 persone e che è stata fatta a seguito della dura repressione avvenuta in marzo contro la popolazione tibetana. Repressione che ha prodotto 200 morti e 5.900 arrestati di cui ancora non si hanno notizie. Queste gravissime violazioni dei diritti umani sono avvenute pochi mesi prima dell'inizio dei giochi olimpici di Pechino. Pare che il 18 la fiaccola olimpica arriverà a Lhasa, la capitale del Tibet, nazione che è stata occupata militarmente dal governo cinese nel 1949.
Capisco che questi problemi non toccano la vita quotidiana della città, ma toccano la sensibilità e lo spirito, credo, di ognuno di noi che siamo cittadini di questa città ma siamo anche cittadini di questo mondo. E non è possibile che i processi di globalizzazione che vanno avanti nel mondo avvengano su tutti i piani della vita umana e non avvengano sul piano dei diritti umani. I diritti umani sono ancora un bene che è indisponibile ad una parte consistente dei Paesi della terra ed è violato in maniera gravissima in alcuni paesi, tra cui la Cina, che rappresenta circa un quarto della popolazione mondiale.
Io mi chiedo cosa la comunità internazionale e cosa le comunità locali possono fare. Il Tibet è occupato militarmente dal 1949, sono 59 anni di sofferenza e di sradicamento delle tradizioni e della cultura di questo popolo. La Birmania è sotto il gioco di una dittatura militare ferocissima e corrotta dal 1962, sono 46 anni. Il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è agli arresti domiciliari quasi ininterrottamente a Rangoon in Birmania dal 1990, dopo aver vinto le prime libere elezioni svoltesi in quell'anno in quel paese.
Il Panchen Lama, un bambino allora di 10 anni, è stato rapito molti anni fa dalle autorità cinesi e di lui non si sa più niente. La sua unica colpa è essere un bambino riconosciuto nella tradizione tibetana come una delle alte autorità della religione stessa.
Guardate, il Darfur è oggetto da parecchi anni di una caccia all'uomo bestiale da parte del governo filo terrorista e filo cinese nei confronti della popolazione cristiana. Tutto questo avviene con la protezione del regime cinese. Questo accade con il Ciad e il Darfur, questo accade con la Birmania. E questo accade ovviamente con il Tibet che è occupato militarmente.
Allora noi ci dobbiamo chiedere se le ragioni dell'economia possono ancora sottostare, e fino a quando, alle ragioni dei diritti umani. Questo ce lo dobbiamo chiedere tutti. Il fatto che il Dalai Lama, in visita in mezzo mondo, non sia stato ricevuto in Italia dalle più alte autorità dello Stato è un fatto gravissimo, dà l'idea di un mondo, il nostro mondo, oramai coinvolto unicamente in quello che chiamiamo benessere materiale che non fa fronte alle esigenze spirituali di milioni di persone che soffrono. E tutto questo è avvenuto spesso nel nostro colpevole silenzio.
Con questo intervento volevo ricordare ai colleghi, a questa città, la tragedia che stanno vivendo diversi Paesi al mondo, e nello specifico la tragedia del popolo tibetano che non chiede nient'altro se non un'autonomia, con la possibilità di preservare la propria cultura ed i propri costumi.
Sono qui, e li ringrazio, Sangpo Tenzin, il segretario della comunità tibetana in Italia, e Alak Rimpoche, che ha svolto i suoi studi religiosi sotto gli insegnamenti del Dalai Lama. Li ringrazio per essere qui e per testimoniare con noi la solidarietà di questa città e la solidarietà di tutti gli uomini liberi al Tibet ed a tutti i popoli che sono oppressi dalle ragioni del potere e del denaro e che dobbiamo aiutare a ritornare alle ragioni dello spirito e dei diritti umani.