30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Claudio Merighi
È morto ieri Rinaldo Scheda.
Immediata e sincera commozione espressa dal Presidente Giorgio Napolitano, ci dà la misura della grandezza di questo bolognese, che tanto ha dato alla storia del sindacato italiano e del Paese intero.
Rinaldo Scheda nasce a Bologna nel 1923, antifascista, durante la liberazione aderisce al Partito Comunista, ed entra nell'esecutivo della Federazione del PC bolognese.
Il suo primo lavoro è quello di impiegato presso la Casa Editrice Zanichelli, nei primi anni della ricostruzione viene chiamato a dare il suo impegno nella categoria degli edili, e nel 1947 viene nominato Segretario Provinciale della Federazione Italiana Lavoratori Edili.
Dal '49 al '52 è Segretario della Camera di Bologna, dove si occupa del settore organizzativo, in questi anni ricopre anche la carica di Vicepresidente della Provincia di Bologna.
Nel 1952, scelto da Giuseppe Di Vittorio, diventa Segretario Generale degli edili, nel '56 Segretario Generale della Fillea, la nuova organizzazione dei lavoratori del legno e dell'edilizia.
Dopo la morte di Di Vittorio, nel novembre 1957, il nuovo Segretario Generale della CGIL, Agostino Novella, lo chiama in Segreteria come responsabile dell'organizzazione, incarico che mantiene fino al 1981, anche quando Luciano Lara diventa Segretario Generale.
Nel frattempo è anche membro della Direzione del PC, nel 1981 esce dalla Segreteria nazionale ma rimane in CGIL fino all'85, interessandosi della Scuola di Larice e della formazione dei quadri.
Nel 1985 il PC lo candida come capolista delle regionali del Lazio dove viene eletto, nel '90 con la svolta della bolognina, a causa dei problemi di salute, si ritira dalla scena politica.
Per chi come me non lo ha conosciuto personalmente, ma ha avuto spesso modo di sentirne parlare nel Partito e nel Sindacato, è comunque passata forte e chiara l'immagine di un uomo generoso, combattivo, un'animale da piazza, come lo definì Marini, dotato di grande umanità.
Un uomo che ha lasciato il segno su un'intera generazione politica, un portatore di quel filo che da, Di Vittorio in avanti, ha cucito lo straordinario tessuto del Sindacato Italiano, e che tanto ha prodotto in avanzamento civile e sociale per milioni di uomini e donne nel nostro Paese.
Un padre fondatore per la CGIL, per il Sindacato italiano, un padre per noi che guardiamo ancora alle sue parole e alla sua opera, per l'attualità che esse mantengono.
Noi oggi siamo impegnati nella costruzione di un nuovo partito, e allora per ricordare Rinaldo Scheda vorrei leggervi un suo passaggio sui temi dell'organizzazione.
Esiste un lavoro caratteristico, tipico, specifico di organizzazione e di costruzione organizzativa.
Su questo piano è necessario realizzare un equilibrio che oggi non esiste, altrimenti noi arriveremo, qualche volta, ad essere dei buoni enunciatori di iniziative, ma poi ci mancherà la base, il collegamento, la forza per fare diventare queste iniziative delle cose vive, portate avanti dalle masse dei lavoratori.
Una lezione per oggi, non si costruisce una casa dal tetto, essa ha bisogno di solide fondamenta per reggere all'urto del tempo, e tramandare i nostri valori e per sorreggere la migliore costruzione politica al servizio degli uomini e delle donne.
A Rinaldo Scheda il nostro ultimo saluto dal Consiglio Comunale di Bologna, nella determinazione, nostra, a proseguire la tessitura con quel filo, che da solo può garantire l'affrancamento degli sfruttati, dei più deboli, e l'affermazione di livelli sempre più alti di diritto e civiltà.
Chiedo Presidente un minuto di raccoglimento per ricordarlo in aula.