30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Leonardo Barcelò
Grazie Presidente. Proteste e atteggiamenti anche a stampo razzista da parte di gruppi di lavoratori inglesi all'arrivo di un gruppo di manovali tecnici di nazionalità italiana e portoghese della IREM di Siracusa, azienda vincitrice di un regolare gara di appalto tra una società americana, la IACOB, e la raffineria Lindsey Oil di proprietà della francese Total.
Come vediamo fra tutti questi nomi possiamo capire come sia tutto all'interno di un contesto legato ad una economia ogni giorno più globalizzata. Il mercato registra sempre un movimento largamente accettato di imprese capitali, mentre singolarmente la libertà di movimento di tecnici e lavoratori provenienti dai paesi terzi, stranieri, invece comincia ad essere messa in discussione.
Rispetto all'evento di cronaca inglese si segnala che nel contratto era specificato che la IREM avrebbe utilizzato il suo personale addestrato per simili operazioni. Lo stesso primo Ministro britannico Gordon Brown ha dichiarato indifendibili e non giusti gli scioperi selvaggi contro i lavoratori italiani. Parole pronunciate al Forum mondiale di Davos dove è stato lanciato un allarme professionismo in relazione alle conseguenze della crisi economica globale. Monito corroborato dal Ministro degli attività produttive Peter Mandelson che ha dichiarato che il protezionismo potrebbe trasformare la recessione in depressione, accennando al rischio di dannosissima ritorsione e sostenendo che sarebbe un errore fare un passo indietro rispetto ad una strategia che nelle regole consente alla compagnia britannica di operare in Europa e a quelle europee di operare in Gran Bretagna.
Lo stesso sindacato inglese ha preso le distanze dai dimostranti, ma anche in Inghilterra non mancano coloro che cercano di creare polemiche strumentali contro i lavoratori italiani poiché l'economia è ferma e questa vicenda presta il fianco ad una facile strumentalizzazione. Tutto questo è chiaro, per i governanti inglesi e ovviamente anche per l'amministratore delegato dell'impresa italiana che, pur amareggiato per questa vicenda, è fermamente deciso ad andare avanti e non gettare la spugna per adempiere al contratto stipulato.
Un invito a un grande senso di responsabilità da parte di tutti è stato rivolto dal Presidente di Confindustria Sicilia che avverte che dobbiamo stare molto attenti a non fare prevalere proteste come quelle inglesi. La nostra prosperità in Europa è stata determinata dalla capacità degli Stati membri di allargare il mercato e far circolare merci e persone. La IREM è una grande azienda italiana che va in Inghilterra per lavorare, non per escludere i lavoratori inglesi, facendo un lavoro di altissima specializzazione e competenza.
È una vicenda che non va amplificata e che potrebbe portare ad una rincorsa agli atteggiamenti protezionistici, e di tutto abbiamo bisogno tranne che di questo. Ma se per il governo inglese e i sindacati inglesi queste manifestazioni anti italiane sono censurabili, non si sa purtroppo quale sia la posizione del governo italiano poiché rappresentanti delle diverse forze politiche che lo sostengono sono agli antipodi come atteggiamento politico. Da un lato vi è il sottosegretario allo sviluppo che ha dichiarato che si tratta di episodi frutto di ignoranza, che sfiorano il razzismo e che vanno subito condannati con chiarezza e determinazione, con pieno sostegno del governo alla siracusana IREM che ha vinto una commessa importante a dimostrazione che le aziende siciliane sono attive e benvolute all'estero proprio perché possiedono il know how necessario per competere sui mercati internazionali. Anche il Presidente della Regione siciliana ha annunciato che interverrà presso il Ministero degli esteri perché se fossero confermate le notizie in merito a odio xenofobo contro i siciliani ne potrebbe conseguire l'interruzione delle trattative con il gruppo Erg Shell che dall'Inghilterra propone di realizzare una rigassificatore proprio nella provincia di Siracusa a priori.
Tutto questo è stato dichiarato da alcuni esponenti, come dicevo prima, del governo. Ma dall'altra parte esponenti della Lega Nord, e principalmente di organo di stampa a lei vicino, dichiarano a chiare lettere che quelli che protestano contro i lavoratori italiani in Inghilterra hanno ragione e che dovrebbero essere il modello da imitare pure in Italia.
Qual'è la posizione del governo italiano? Questa è la domanda a cui deve essere data una chiara risposta perché sia rispettata la libera circolazione di lavoratori tanto in Italia come all'estero. In questo ventaglio di aberrante iniziativa che va dalle rappresaglie verso le compagnia inglese presenti sul nostro territorio al plauso verso i manifestanti britannici, ci auguriamo che vinca il ragionamento del non dare risposte facili di fronte alla grave crisi economica e di non scaricare tutto il peso e la responsabilità sulla presenza di lavoratori stranieri, a prescindere da quale sia la loro nazionalità. Grazie.