La vergogna dei cori razzisti allo stadio

Di seguito l'intervento del consigliere Corrado Melega a presentazione dell'ordine del giorno sui cori razzisti allo stadio Dall'Ara:

Grazie, Presidente. Ieri, prima della partita Bologna-Napoli, qualcuno, si dice Maraniello o Morandi, aveva pensato di far partire la canzone di Dalla "Caruso" con lo scopo sia di onorare il nostro cantante, sia di lanciare un messaggio nei confronti dei tifosi del Napoli. Questa canzone è stata interrotta a metà da cori che inneggiavano a vulcani vari e comunque cori razzisti. Si potrebbe usare il vecchio detto di noi ostetrici: "la mamma degli imbecilli è sempre incita", ma credo che non sia più efficace una cosa di questo genere di fronte alla vergogna che molti di noi che erano presenti hanno provato rispetto a questi cori.
Io vado allo stadio da più di cinquant'anni, l'ho visto cambiare, dal calcio popolare fino all'imbarbarimento progressivo di spese pazze, di corruzione e di violenza. Spesso mi sono detto che avrei smesso di andarci, che non ci sarei più andato, però in realtà il calcio mi piace e spero sempre che qualcosa migliori, come peraltro è successo in altre nazioni che hanno preso delle decisioni importanti. C'è da dire che ieri anche in tribuna rappresentanti della cosiddetta "Bologna bene" si sono lasciati andare a frasi piuttosto sconcertanti dal punto di vista razzista. A titolo personale mi sento di dire che da queste manifestazioni non mi sento rappresentato e ho pensato di presentare un ordine del giorno che chiedo di trattare con urgenza nel corso di questo Consiglio, ovviamente sperando di incontrare l'assenso di tutti i Consiglieri. L'ordine del giorno è molto semplice, dice: "In seguito ai vergognosi cori razzisti intonati ieri allo stadio Dall'Ara, il Consiglio comunale stigmatizza ogni forma di espressione di stampo razzista, si scusa con la città di Napoli e con tutti i cittadini che non si sentono rappresentati dal fanatismo degli ultras, auspica che le società calcistiche prendano una volta per tutte le distanze da ogni forma di violenza". Chiedo, ripeto, che possa essere trattato con urgenza durante il corso di questo Consiglio. Ho già preparato delle fotocopie, che adesso, Presidente, porto.