30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Intervento del consigliere Rolando Dondarini
Come riferito dalla stampa in alcuni articoli dei giorni scorsi, dal 23 giugno la Basilica di Santo Stefano sarà affidata a due monaci brasiliani appartenenti ad una congregazione benedettina fondata in America Latina nel 1581 da alcuni monaci portoghesi. Grazie alla loro disponibilità l'Arcidiocesi di Bologna ha trovato una soluzione ai problemi indotti dal calo delle vocazioni che ha ridotto le disponibilità dei monaci Olivetani che da 650 anni hanno condotto e tutelato il grande complesso stefaniano. Rilevando la singolarità di quella che si può definire una “missione di ritorno” dal Nuovo Continente, ritengo che la comunità cittadina debba esprimere gratitudine nei confronti degli Olivetani che per tanto tempo hanno custodito questo prezioso scrigno di storia e fede bolognesi, ricordando in particolare le figure e le opere recenti del compianto padre Sergio Livi e di padre Ildefonso Chessa,
Nel dare il benvenuto ai nuovi tutori, occorre raccomandar loro che si persista nella vigilanza e negli interventi per la salvaguardia e la valorizzazione del grande complesso delle Sette chiese, dando continuità e seguito alle tante iniziative che negli scorsi anni hanno mobilitato la cittadinanza nella raccolta di fondi per i necessari restauri.
A questo proposito mi preme sottolineare la necessità improrogabile di mettere in salvo il cosiddetto “Catino di Pilato”, sottraendolo al degrado dovuto all'esposizione alle intemperie che ne sta compromettendo la conservazione. Il grande bacile in pietra marmorea destinato alla raccolta delle offerte votive dei fedeli nel giovedì santo, risale al tempo dei sovrani longobardi Liutprando ed Ilprando (736 -743) e costituisce una traccia di inestimabile valore sui decenni in cui la città fu sottoposta alla dominazione longobarda.
E' comunque necessario continuare a promuovere la conoscenza dell'intero complesso stefaniano, poiché l’attenzione e la sensibilità verso i temi della salvaguardia e della tutela dei beni culturali e le loro stesse capacità attrattive dipendono, in buona parte, dalla soglia e dalla qualità della consapevolezza dell’intera comunità e per estensione dell’intera società che li eredita.