30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Lunedì 20 febbraio 2017, la consigliera comunale Simona Lembi ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale in memoria di Anna Rossi-Doria.
È scomparsa, nei giorni scorsi, Anna Rossi-Doria, storica, intellettuale, scrittrice.
Nata nel 1938 nella Capitale, si era laureata nella facoltà di lettere all'Università di Roma nel 1962.
Figlia di Manlio Rossi-Doria (esponente di quel'antifascismo che visse il carcere e il confino, docente di economia agraria, parlamentare italiano nelle legislature del '68 e del '72) insegno' a lungo nelle scuole superiori, poi all'Università.
Fece parte della redazione della rivista "Passato e presente" , degli organi direttivi dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza e della Società italiana delle storiche di cui era stata una delle socie fondatrici (marzo 1989).
A Bologna tenne il primo corso ufficiale di Storia delle donne e il primo master di studi di genere e politiche di pari opportunità.
È stata definita, da Mariuccia Salvati, che le ha dedicato un affettuoso e prezioso ricordo alla casa internazionale delle donne di Roma 'forse la storica, studiosa e intellettuale, più stimata e influente nell'universo politico femminile e femminista nazionale degli anni '70-'90'
Scelgo di ricordarla in Consiglio comunale perché la sua presenza ha molto influenzato il lavoro di donne in città e più complessivamente perché, forse senza saperlo, ha influenzato anche il lavoro di molti di noi. Certamente di molte donne.
Diventare Cittadine è uno dei suoi testi più noti con cui indagò sul significato del primo esercizio del diritto di voto delle italiane. Cito direttamente le sue parole: 'Votare ed essere elette significò rompere divieti interiori, agire da protagoniste, dimostrarsi pari agli uomini e allo stesso tempo diverse da loro. Ma l'idea della donna come cittadina era ancora, nella neonata democrazia, lontana da un pieno riconoscimento.'
Saranno prevalentemente le donne a percorrere questo lungo cammino, ancora oggi incompleto, se solo pensiamo al fenomeno della violenza, ancora oggi così diffuso, alla disoccupazione femminile, ancora così vasta, solo per fare alcuni esempi. Ma negli scritti di Rossi-Doria si rivela una novità: quello di portare la voce delle donne nella polis (escluse ad Atene e a Roma, ricordiamo?), nella politica, per misurarsi, ricorda ancora Salvati, con l'universalità.
Anna Rossi-Doria ha molto insistito sulla fatica delle donne di trasmettere sapere, potere, storia e sulla facilità quindi per ogni generazione nuova di ricominciare d'accapo, come se alle spalle non ci fosse quasi nulla. Forse anche per questo è stata così rigorosa nel ricostruire ed indagare la presenza delle donne nella storia.
Ancora, desidero aggiungere un'altra questione che Rossi-Doria ha messo in evidenza: quella dei diritti (donne e uomini eguali nei diritti, ma anche donne come nuovo soggetto di diritto).
Salvati, qui scrive 'Il tema dei diritti a sua volta si intreccia con quello sempre attuale della cittadinanza, cioè il rapporto tra le idee di uguaglianza e di differenza: il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di ridefinirle in modo che uguaglianza non significhi uniformità e differenza non equivalga a gerarchia.
Da questo punto di vista, la battaglia dei diritti individuali delle donne è ancora politicamente attuale nel mondo: essi continuano a essere minacciati in nome, per esempio, della difesa della famiglia o del rispetto delle tradizioni etniche e religiose. Ma se è così, vuol dire che abbiamo ancora bisogno di leggere e rileggere gli scritti di Anna, traendo ispirazione dalla sua costante e profonda passione politica e civile.'
Infine, sig.ra Presidente, tengo a ricordare che, oltre alla storia delle donne e del femminismo, Anna Rossi-Doria ha scritto dei movimenti contadini dell'Italia meridionale, dell'antisemitismo e dell'Olocausto.
Anna Rossi-Doria è stata sposata con Carlo Ginzburg e diventata mamma di Silvia e Lisa Ginzburg). È stata sposata in seconde nozze con Claudio Pavone, scomparso di recente.
Ai suoi cari rivolgo il nostro cordoglio.