
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Ad inizio seduta del Consiglio comunale di lunedì 12 dicembre 2016 il consigliere Francesco Errani è intervenuto in merito alla mappa dell'accoglienza di profughi e richiedenti asilo. Di seguito il testo dell'intervento.
Il 37% dei comuni emiliano-romagnoli non ospita migranti, a Bologna il 32,7%. La mappa dell'accoglienza è riferita ai migranti accolti nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria).
Stiamo vivendo migrazioni di intere popolazioni, persone che scappano da guerre e fame. Come ne prepariamo l'accoglienza nei paesi che non vivono attualmente i drammi da cui le migrazioni hanno origine? Come coinvolgiamo le nostre comunità e i nostri territori?
Sono 123 i Sindaci fuori dal sistema di accoglienza, mentre sono 211 i Comuni che hanno detto sì. La provincia più virtuosa è Ravenna, mentre la maglia nera è Rimini con quindici sindaci su venticinque che hanno detto no. Nell'area metropolitana di Bologna sono 17 i Comuni che si tirano indietro nell’accoglienza dei profughi.
Se si riuscissero a coinvolgere tutti i territori, il numero di migranti da ospitare per ogni comune sarebbe veramente molto basso: significherebbe appena 12 migranti per Comune. Credo sia importante coinvolgere attivamente tutti gli enti locali e chiedere loro di partecipare al sistema di accoglienza, serve una equa distribuzione dei profughi e soprattutto la collaborazione di tutti i Comuni.
Siamo una delle regioni che accoglie di più, sono 11 mila i profughi e richiedenti asilo in regione. Ma non si può più agire secondo una logica di emergenza e occorre strutturare un modello di accoglienza che sia dignitoso per tutti (sia per chi arriva che per chi accoglie). Bisogna affrontare questo fenomeno tutti insieme, in maniera strutturale e serve più coordinamento e più collaborazione da parte di tutti.
Dobbiamo lavorare non solo a livello istituzionale, ma anche a livello culturale. Occorre dare a tutti i cittadini l'opportunità di partecipare alla ricerca di risposte.
A Bologna, c'è il progetto Vesta che vuole offrire l’opportunità ai cittadini di contribuire allo sviluppo di un nuovo modello di integrazione accogliendo i rifugiati nelle proprie case (http://progettovesta.com/) e il progetto “A casa mia” che permette alle famiglie di ospitare il fine settimana bambini stranieri che vivono nelle comunità della nostra città.
Anche a Bologna, possiamo lavorare per costruire ponti, ad esempio promuovendo il modello dei "corridoi umanitari" anche sul nostro territorio: un progetto per consentire a chi fugge da guerre e fame la possibilità di entrare in Italia in modo sicuro per sé e per tutti.
C'è molto lavoro da fare se vogliamo essere una comunità, una provincia e una regione in grado di promuovere una cultura di giustizia sociale e inclusione.