30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL PARLAMENTO A RESPINGERE LA LOGICA DELLA LEGGE DELEGA SUL DIRITTO ALLO SCIOPERO E AD AFFRONTARE IL TEMA NEL PIENO RISPETTO DEI DIRITTI DELLE PERSONE E DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LO GIUDICE E ALTRI NELLA SEDUTA DEL 2 MARZO 2009 E APPROVATO NEL CORSO DELLA SEDUTA STESSA
OdG presentato dal Gruppo Consiliare Partito Democratico
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
PREMESSO CHE
Il 27 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega che stravolge le regole relative alle modalità di effettuazione degli scioperi;
CONSIDERATO CHE
il diritto di sciopero è un diritto costituzionalmente garantito dall'art.40 del nostro testo fondamentale, che ne prevede una regolazione tramite leggi;
che la normativa vigente prevede già forme di limitazione del diritto di sciopero mirate ad armonizzarlo con altri diritti inviolabili dei cittadini;
RITENUTO CHE
il disegno di legge delega del governo introduce limitazioni generali e indiscriminate di tale diritto, come ad esempio:
- la previsione che solo le organizzazioni sindacali dotate di una rappresentatività superiore al 50% possano proclamare uno sciopero
- la previsione di un referendum preventivo obbligatorio per le organizzazioni sindacali aventi una rappresentatività superiore al 20% che vogliano indire uno sciopero;
- la dichiarazione preventiva di adesione allo sciopero da parte del lavoratore, con riferimento generico a servizi ed attività particolarmente rilevanti;
- l'introduzione dello sciopero virtuale non come opportunità bensì come possibilità esclusiva di sciopero per categorie professionali non determinate se non per un generico riferimento all'erogazione di servizi essenziali indefiniti;
ESPRIME
la sua ferma contrarietà ad una misura che stravolge la pratica consolidata di regolare le modalità di effettuazione di uno sciopero in maniera mirata e proporzionata, introducendo regole che rischiano di impedire la possibilità di avvalersi del diritto previsto dall'art.40 della costituzione ad intere categorie di lavoratori;
RESPINGE
l'attacco portato dal centrodestra alle lavoratrici e ai lavoratori nonché alla forze sindacali, alla loro autonomia e alla loro rappresentatività;
la pratica, ormai consueta per questo governo, di limitare i diritti delle persone attraverso modalità diverse dalle leggi ordinarie, svuotando il Parlamento della sua funzione legislativa;
INVITA
Il Parlamento italiano a respingere la logica della legge delega e ad affrontare direttamente il tema di un'armonizzazione del diritto di sciopero con quello della libera circolazione delle persone attraverso misure adeguate e proporzionate che rifuggano da generalizzazioni indiscriminate e sappiano affrontare il tema nel pieno rispetto dei diritti delle persone e dei principi costituzionali.
Presentato da Sergio Lo Giudice
Sottoscritto da Antonio Mumolo