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Delibera approvata in Consiglio comunale

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14 Gennaio 2013

Consulta della bicicletta, il Consiglio vara la delibera

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Consulta della bicicletta, la delibera Pd al vaglio del Consiglio Consulta della bicicletta, la discussione in Consiglio comunale


"Considero la decisione del Consiglio comunale di istituire la Consulta della bici un importante passo in avanti per costruire in modo partecipato una mobilità più sostenibile a Bologna." Così l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo saluta l'istituzione della Consulta. "La bicicletta - prosegue - insieme al trasporto pubblico e alla pedonalità, è infatti ormai a tutti gli effetti un mezzo di spostamento quotidiano per i bolognesi: tanto che solo negli ultimi due anni - fra crisi economica, nuove pedonalizzazioni e piste ciclabili - l'uso giornaliero delle due ruote è aumentato di oltre il 20%. Con la delibera di oggi nasce un luogo di confronto permanente tra l'amministrazione comunale e le associazioni e i movimenti dei ciclisti, grazie al quale potremo migliorare ancora i progetti per rendere la nostra città sempre più accessibile e sicura da girare in bicicletta".


Di seguito e in allegato il testo della delibera approvata durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì 14 gennaio 2013.

In allegato, inoltre, il comunicato dell'ufficio stampa del Comune con l'esito della votazione.



                           IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente della Commissione consiliare "Mobilità, Infrastrutture e
Lavori pubblici" propone al Consiglio comunale la seguente proposta di
deliberazione.

PREMESSO CHE

-  Bologna,  al  pari  di tante altre città italiane, subisce il peso di un
volume  di  traffico  urbano  sempre crescente, per lo più rappresentato da
veicoli  dotati  di  motore  a  scoppio,  responsabile  in  primo  luogo di
emissioni  atmosferiche  nocive  alla  salute  dei  cittadini  e  per altro
climalteranti, emissioni da molti anni ben al di sopra dei limiti normativi
nazionali  e  comunitari  e  non  compatibili con gli impegni presi in sede
internazionale dall’Italia, a partire dal protocollo di Kioto;
-  la  bicicletta, con l’espansione del suo ruolo di mezzo per il trasporto
urbano,  può  dare  un  grande contributo ad una mobilità sostenibile, così
come  viene  riconosciuto  in maniera sempre crescente e rilevante in molti
Paesi dell’Unione Europea;
-  la  bicicletta  in  ambito urbano va considerata come mezzo di trasporto
vero  e  proprio,  che  non  inquina, non produce rumore, occupa uno spazio
contenuto  e  crea rischi di incidenti molto limitati rispetto ai veicoli a
motore;
-  la  bicicletta non solo aiuta la città, migliorandone la vivibilità e la
condizione  ambientale,  ma  rappresenta  altresì una salutare occasione di
esercizio fisico quotidiano per chi la usa con continuità ed interesse;

CONSIDERATO CHE


-  con  delibera  del  Consiglio Comunale O.d.G. n. 51 del 28/02/2005, P.G.
29932/2005, l'Amministrazione Comunale, nell'ambito delle politiche volte a
sostenere  ed incentivare la mobilità ciclabile come alternativa ai veicoli
a  motore,  concorrendo  alla riduzione di emissione di gas inquinanti e al
decongestionamento   del   traffico   urbano,   ha   approvato   il  "Piano
Straordinario  per  la  Qualità  dell'Aria  e  la  Mobilità  Sostenibile  a
Bologna";
-  le azioni del Piano Generale del Traffico Urbano, approvato con delibera
del Consiglio Comunale O.d.G. n. 128 del 25/06/2007, P.G. 109827/2007, sono
finalizzate  ad  un  miglioramento  complessivo della qualità della vita di
tutti   i   cittadini   con   interventi   integrati,  mirati  a  garantire
un'accessibilità sostenibile e diffusa in tutte le aree della città;
-  l’Amministrazione  Comunale persegue una politica attiva per la mobilità
in  bici,  promuovendone l’uso come alternativa ai veicoli a motore e quale
significativo  impegno  per  uno  sviluppo sostenibile, concorrendo, in tal
modo,  alla  riduzione  di  emissione di gas inquinanti nell’atmosfera e al
decongestionamento del traffico urbano;
-  da  anni  continua il potenziamento della rete di collegamenti ciclabili
per  renderla  continua,  sicura  e ben riconoscibile, nonché integrata con
altre forme di mobilità;
-   lo  stato  di  attuazione  ad  oggi  delle  piste  ciclabili,  percorsi
naturalistici, corsie preferenziali bus più bici, è in continua crescita;
-  il  Comune  di  Bologna  aderisce  dal 2008 al progetto europeo "Civitas
Mimosa" per la promozione della mobilità sostenibile;
-  il  Comune  di  Bologna  ha  aderito,  con  delibera  Prog.  n.  223 del
15/09/2009,   PG.N.  220680/2009,  alla  "Carta  di  Bruxelles",  documento
volontario promosso dall'European Cyclists' Federation (ECF);
-  il Comune di Bologna, con l' ordine del giorno n. 104 del 23/01/2012 del
Consiglio  Comunale,  ha  aderito  alla  petizione nazionale lanciata dalla
Federazione  Italiana  Amici  della  Bicicletta  (FIAB), volta ad estendere
anche  a  chi  utilizza  la bicicletta i benefici previsti dall'art. 12 del
DLgs.  n.  38  del 23/2/2000, che prevede la copertura assicurativa per chi
utilizza un mezzo di trasporto privato, purché necessitato, per recarsi sul
luogo di lavoro;
-  in  data  28/02/2012  la  Giunta  Comunale,  con Atto di indirizzo PG.N.
50359/2012, ha assunto i seguenti orientamenti:
1) adesione alla campagna "Salva i ciclisti", proposta dal giornale inglese
Times e rilanciata in Italia dai maggiori organi di informazione;
2)  sostegno  alla  proposta  di  legge depositata in Parlamento intitolata
“Interventi  per  lo sviluppo e la tutela della mobilità ciclistica” (AS n.
3161);
3)  promozione  a livello locale della costituzione della Consulta comunale
della  bicicletta  quale organo consultivo dell’amministrazione aperto alla
partecipazione   delle   Associazioni   attive  nel  campo  della  mobilità
ciclabile;
- il Comune di Bologna ha aderito, con delibera Prog. n. 30 del 13/03/2012,
PG.N.  57475/2012,  alla  "Carta delle città in Bici", documento volontario
promosso dal coordinamento Agende 21 locali italiane;
-  occorre  promuovere,  aiutare  e  incentivare la vocazione dei bolognesi
all’uso  della  bici,   completando  e  dando  continuità  e sicurezza agli
itinerari della rete, a partire dal centro storico e prima periferia;
-  occorre  dare  sede  e  voce  istituzionale  alle tante Associazioni dei
ciclisti  che,  specie  negli  ultimi  anni, si sono tanto adoperate per lo
sviluppo della bici e del suo uso alternativo per la mobilità di Bologna;
-  l’Amministrazione  comunale  è  da sempre impegnata a favorire azioni di
promozione  per  la  mobilità  ciclabile, oltre che con la realizzazione di
infrastrutture  ciclabili,  con iniziative volte ad incentivare l’uso della
bici, fra le quali:
°  presenza,  dal  2005,  del  sistema  gratuito  di  biciclette  pubbliche
denominato  “Centro  in  bici”,  che attualmente conta su una flotta di 188
biciclette distribuite su 23 postazioni;
°  aumento  della  rete  ciclabile  dai  77  km del 2004 ai 134 km attuali,
ottenuto  con  fondi  comunali  ed  altri  fondi (oneri di urbanizzazione e
finanziamenti   nell'ambito  di  accordi  di  programma  con  il  Ministero
dell'Ambiente e con la Regione Emilia-Romagna);
°  coinvolgimento  di  cittadini  ed  Associazioni  nella  progettazione di
infrastrutture ciclabili, nell'ambito di appositi laboratori partecipati;
°  fornitura  gratuita  di  rastrelliere  agli  Istituti scolastici di ogni
ordine e grado che ne facciano richiesta;
°  sottoscrizione  con  Enti/Aziende  di  accordi  di  Mobility Management,
miranti  ad  incentivare  la  mobilità dei dipendenti mediante il trasporto
pubblico e la bicicletta;
°  assegnazione  di  incentivi  per  l'acquisto  di  biciclette  a pedalata
assistita;
°  progetto  "Al lavoro in bici": flotta aziendale di biciclette a pedalata
assistita  e  assegnazione di biciclette in comodato gratuito ai dipendenti
per  gli  spostamenti casa-lavoro e di servizio (il progetto, dopo una fase
pilota  su  piccola  scala  tra il 2006 e il 2009, è attualmente in fase di
avvio  su grande scala, con la costituzione di una flotta destinata a tutti
i dipendenti comunali);
° sostegno all'iniziativa "Asta di biciclette", organizzata da Associazioni
di  studenti  universitari  allo scopo di contrastare il mercato nero delle
biciclette rubate;
° realizzazione, tramite il coinvolgimento rivenditori e riparatori, di una
rete di negozi "Amici della Bici";
°  adesione  ad iniziative pubbliche di promozione (Settimana Europea della
Mobilità,  Giornata Nazionale della bicicletta) miranti a creare una sempre
più diffusa consapevolezza attorno ai temi della mobilità sostenibile;
°  progetto  "Ravaldone"  per  la rimozione ed il recupero delle biciclette
abbandonate sul suolo pubblico;
°  promozione  del  sistema di marchiatura "Securmark®" per il contrasto al
furto delle biciclette.

VISTI

l’art.4 dello Statuto Comunale, dove in particolare si afferma:
-  comma  1:  “Il  Comune  valorizza  le  libere  forme  associative  della
popolazione,   le   organizzazioni   del   volontariato   e  delle  persone
handicappate,   facilitandone  la  comunicazione  con  l’Amministrazione  e
promuovendone il concorso attivo all’esercizio delle proprie funzioni”;
-  comma  2:  “Per  facilitare  l’aggregazione  di  interessi diffusi o per
garantire  l’espressione  di  esigenze  di  gruppi  sociali,  il Comune può
istituire   consulte   tematiche,   autonomamente  espresse  da  gruppi  od
associazioni”;
la  delibera  n.236/2009  P.G.  N.  270531 con cui Il Consiglio Comunale ha
deliberato  l’approvazione  del  Regolamento  delle  Consulte del Comune di
Bologna;

CONSIDERATO INOLTRE CHE


il  Piano  generale di sviluppo 2012 -2016 del Comune di Bologna prevede il
perseguimento dei seguenti obiettivi nel triennio 2012/2014:
       la  realizzazione  di  nuovi  percorsi  e  la  ricucitura,  oltre  che
   l'ampliamento della rete di piste ciclabili;
       il  completamento  e la continuità degli itinerari, a partire da centro
   storico  e  prima  periferia,  e valorizzazione della mobilità ciclabile
   all'interno dei viali di circonvallazione;
       alternative  ciclabili  nel  centro  storico,  secondo il modello della
   ciclabilità  diffusa  e  dell'utilizzo  di  zone pedonali e/o a traffico
   pedonale privilegiato e  di “Isole ambientali”;
       realizzazione  di  iniziative  volte  alla  promozione  della  mobilità
   ciclabile collegate ad eventi di carattere nazionale ed europeo;
       campagne   di   sensibilizzazione  sulla  sicurezza  dei  veicoli,  di
   informazione  sulla  mobilità  sostenibile,  di  promozione  della  bici
   elettrica e di contrasto al furto e alla ricettazione di biciclette.
       progettazione  e  attivazione  di  un nuovo sistema di bike sharing che
   preveda  un  sistema  di  circa  1000  biciclette  pubbliche localizzate
   all’interno e a ridosso dell’area centrale storica di Bologna.

RILEVATA

l’opportunità  di  istituire  una  Consulta  comunale della Bicicletta, con
funzioni  di  sostegno  all’Amministrazione,  da  parte delle Associazioni,
nella definizione degli indirizzi inerenti alle tematiche sopra dette;


CONSIDERATO CHE


la Consulta avrà funzioni, composizione e funzionamento secondo le modalità
stabilite  dal “Regolamento delle consulte del Comune di Bologna” approvato
con deliberazione O.d.G. n.236/2009, P.G. n.270531/2009;

Visti  l'art.  16,  comma  2 dello Statuto comunale e gli artt. 53 e 91 del
Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale;


Dato atto che, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D,Lgs.18/08/2000, n.267,
è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti il parere favorevole in
ordine alla regolarità tecnica espresso dal Direttore del Settore Staff del
Consiglio comunale;

Sentite le Commissioni Consiliari competenti;

Su  proposta  del  Presidente  della Commissione Mobilità, Infrastrutture e
Lavori Pubblici

                                 DELIBERA

   di  istituire,  per  i motivi espressi in premessa, la Consulta Comunale
   della  Bicicletta  quale  organismo  di sostegno nella definizione degli
   indirizzi  inerenti le tematiche della mobilità ciclabile e di confronto
   stabile con l'Amministrazione;
   di definire che la Consulta abbia le seguenti finalità:
       promuovere l’utilizzo della bicicletta e sostenere politiche attive per
   la mobilità ciclabile;
       valorizzare l’esperienza e le competenze delle associazioni interessate
   alla  promozione  e allo sviluppo della mobilità ciclabile come sostegno
   all’azione di promozione dell’uso della bicicletta e di realizzazione di
   interventi  da parte dell’Amministrazione comunale;
3.  di  precisare  che  la  composizione,  l’attivazione  e  le modalità di
funzionamento  della  Consulta avverranno secondo le modalità stabilite dal
“Regolamento  delle  Consulte  del  Comune di Bologna” approvato con O.d.G.
n.236/2009.