30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Lunedì 30 gennaio 2017, la consigliera Federica Mazzoni è interventua ad inizio seduta in Consiglio in merito al nuovo sistema a punteggio adottato dal Comune di Bologna.
Di seguito il testo dell'intervento ed il comunicato stampa in allegato.
La Giunta ha licenziato la scorsa settimana la Delibera che contiene le linee di indirizzo e orientamento per la definizione delle modifiche al regolamento comunale dei nidi di infanzia che regolerà il nuovo bando dell'imminente primavera. Questa notizia si inserisce in un contesto nel quale il mondo dell'infanzia e i servizi educativi sono stati al centro dell'azione recente dei legislatori: infatti il Consiglio dei Ministri ha approvato a metà gennaio gli schemi di 8 decreti legislativi di attuazione della legge 107, denominata "Buona Scuola", tra i quali quello per l'istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni; l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna lo scorso novembre ha approvato la Riforma dei servizi educativi 0-3, inserendo - tra le varie cose- l'obbligo per i genitori di vaccinare i propri figli per iscriverli al nido.
Tornando al nostro ambito comunale, bene quindi che si ragioni anche a Bologna su come aggiornare e sempre più migliorare i servizi educativi e il loro accesso per i bambini e le loro famiglie. Le novità più rilevanti della Delibera sono a mio avviso due, una di contenuto e una di metodo.
Per quello che riguarda i cambiamenti sostanziali proposti si evidenzia che dall'attuale sistema di valutazione dei criteri di accesso basato su due scaglioni ISEE e sulla condizione lavorativa dei genitori, si passa ad un nuovo sistema a punteggio, composto da tre ambiti: i carichi familiari, la situazione occupazionale dei genitori e la condizione economica del nucleo familiare. L'esplicita volontà è quella di vedere, contemplare le trasformazioni socio-economiche per rendere più equo l'accesso ai nidi, prendendo meglio in considerazione i cambiamenti delle famiglie di oggi.
Nello specifico, per quello che riguarda i carichi familiari, i punteggi verranno assegnati alle situazioni che vedono un genitore solo, i casi di invalidità in famiglia e la presenza di altri fratelli o sorelle.
Riguardo alle condizioni di lavoro, si individuano due grandi categorie: il lavoro autonomo continuativo o subordinato sia indeterminato che determinato, e il lavoro occasionale. Il punteggio che sarà assegnato terrà conto della presenza di part time o tempo pieno, se il lavoro è organizzato su turni, oppure se viene svolto almeno 50 chilometri lontano da casa. Poi, ulteriore novità, è che anche lo studio è rilevato come un impegno similare a quello lavorativo.
Terzo ambito rimane quello relativo alla condizione economica del nucleo familiare, per il quale verrà attribuito un punteggio in base alla fascia di ISEE di appartenenza.
Appare evidente che gli esiti delle ammissioni ai nidi che verranno decretati con questo nuovo metodo e con questi criteri dipenderanno dal come verranno attribuiti i punteggi, dal peso che si deciderà di assegnare ai diversi fattori in gioco; per questo sarà indispensabile ben modulare il peso di ciascuno di questi elementi, trovando un punto di equilibrio.
Nel complesso la nuova rimodulazione sottolinea, da un lato, quanto i nidi siano e debbano sempre più essere dei luoghi di educazione, apprendimento, socialità e accudimento per i bambini e le bambine; dall'altro lato si sancisce una volta in più che per far stare bene i bambini è imprescindibile anche occuparsi delle condizioni di vita in cui si muovono i loro genitori. Infine, il fatto che tenendo in considerazione questi elementi multidimensionali venga incentivato l'incontro e l'inserimento al nido tra bambini e bambine provenienti da famiglie diverse per condizioni socio-economiche è un grande valore.
La seconda novità che rilevo con favore è il percorso di partecipazione che è stato avviato; infatti per la prima volta dopo la riforma del decentramento la delibera dovrà essere trattata in ognuno dei nostri sei Quartieri che potranno dire la loro e formulare proposte integrative o alternative. Auspico che anche il Consiglio comunale possa essere allo stesso modo coinvolto per dare il proprio contributo.
Infine, voglio sottolineare l'importanza del riuscire a mettersi in contatto, come Amministrazione, in maniera strutturale e organica con tutti i nuovi genitori, sarebbe molto utile a mio avviso raccogliere le loro domande e le loro esigenze, in modo da capire realmente lo spaccato sociologico di fronte al quale noi dobbiamo proporre ed eventualmente tarare servizi e politiche. Contestualmente, da mamma, ho avuto modo di scoprire che molti neo genitori non sono a conoscenza dell'intera gamma dei servizi educativi di cui il Comune si è meritoriamente dotato negli anni e che funzionano benissimo, penso ai Centri Bambini e Genitori, ai Piccoli Gruppi Educativi... A volte, tra l'altro si pensa al nido perché non si conoscono le alternative che potrebbero maggiormente rispondere alle proprie esigenze e/o al disegno educativo che si vuole dare ai propri figli.
Anche in questo senso analizzare come cambiano le nuove mamme, i nuovi papà e le famiglie di Bologna, raccogliere le loro voci e predisporre nuovi criteri di accesso per i Nidi corrisponde a combattere le disuguaglianze sociali, garantire eque opportunità a tutti i bambini, non perdendo mai il contatto con la realtà che ci circonda.