Odg n. 52/2012 Comitato promotore 'Bologna 2021' per l'attivazione del 'Piano strategico metropolitano'

Lunedì 6 febbraio 2012 il Consiglio comunale ha approvato l'ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Sergio Lo Giudice sugli indirizzi del Consiglio comunale in merito all'avvio dei lavori del comitato promotore 'Bologna 2021' per l'attivazione del 'Piano strategico metropolitano'.

ORDINE DEL GIORNO SUGLI INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO ALL 'AVVIO DEI LAVORI DEL COMITATO PROMOTORE 'BOLOGNA 2021' PER L'ATTIVAZIONE DEL PIANO STRATEGICO METROPOLITANO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE SERGIO LO GIUDICE IN DATA 14/11/2011

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

PREMESSO CHE

l'avvio del Piano Strategico Metropolitano rappresenta una delle azioni prioritarie delle linee programmatiche di mandato 2011 2016 del comune di Bologna;

il 24 ottobre 2011 il Comune di Bologna, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna hanno riunito le principali forze economiche e sociali della città per presentare un Manifesto di principi e obiettivi dando così l'avvio ai lavori del Piano;

in data 7 novembre. 2011 è stato approvato lo schema di Statuto del "Comitato  promotore Bologna 2021" per l'attivazione del Piano Strategico Metropolitano;

RIBADISCE

la centralità di un progetto che mira a rilanciare Bologna come motore del sistema territoriale regionale attraverso una politica di area vasta e una pianificazione condivisa con la più ampia platea di forze sociali ed economiche della città;

INVITA IL SINDACO

ad operare all'interno del Comitato promotore Bologna 2021 affinché la sua azione sia improntata ai seguenti obiettivi:

• ampio coinvolgimento delle forze sociali, economiche, culturali ed ambientali cittadine, in modo che il Piano possa avvalersi del contributo effettivo delle competenze e dei saperi presenti in città e insieme farsi carico della complessità delle esigenze e degli interessi per armonizzarli nella prospettiva dello sviluppo e nel perseguimento del bene comune;
• forte attenzione alla comunicazione ai cittadini del progetto e dei suoi sviluppi, anche attraverso l'utilizzo dei nuovi media;
• definizione articolata ed efficace delle forme di effettiva partecipazione dei cittadini al processo, valutando anche la possibilità di un'interazione basata su forme di coinvolgimento diretto e sulle nuove possibilità offerte dalla tecnologia informatica;
• confronto periodico con le assemblee elettive sull'andamento di questa prima fase di definizione del piano, che consenta ai Consigli eletti dai cittadini, nella pluralità delle loro espressioni, di partecipare secondo le loro competenze, ad una pianificazione così importante per la definizione delle linee future di sviluppo della città;
• massimo contenimento delle spese di gestione e organizzazione, in modo da preservare almeno il 90% delle risorse per la realizzazione dei progetti;
• individuazione, per ogni ambito tematico individuato, delle effettive priorità da perseguire;
• ampio coinvolgimento delle società pubbliche partecipate del Comune di Bologna.

F.to Sergio Lo Giudice