28 gennaio 2010

Al Signor Sindaco
Flavio Delbono

Il sottoscritto Giuseppe Paruolo consigliere del gruppo Partito Democratico,

Premesso che:

·    il Consiglio Comunale ha espresso da tempo un chiaro orientamento per l'utilizzo del software libero negli uffici comunali e per l'adozione di formati aperti, come da O.d.G. n. 10/2005;
·    molto è stato fatto negli anni scorsi in questo senso, in particolare introducendo il pacchetto di produttività OpenOffice in migliaia di postazioni di lavoro di dipendenti comunali;
·    il Comune di Bologna viene oggi riconosciuto come all'avanguardia nell'adozione del software libero, come testimoniato da molteplici inviti a presentare l'esperienza e le competenze maturate e riconoscimenti della comunità degli utenti
·    anche alla recente udienza conoscitiva convocata sul tema dalla Commissione Consiliare Istruzione, Cultura, Turismo, Sport e Giovani nella seduta de 10 novembre 2009, tutti i Consiglieri intervenuti hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto ed in modo unanime hanno invitato la Giunta e gli uffici a proseguire nello sforzo in atto.

Tutto ciò premesso si chiede:

1.    se risponde al vero che in un ufficio si è disposto l'acquisto di diverse copie di un pacchetto proprietario per la produttività individuale, giudicando il pacchetto OpenOffice inadeguato alle necessità;
2.    chi si è assunto la responsabilità di questa decisione e quali motivazioni tecniche sono state addotte per giustificare questa scelta;
3.    se la Giunta condivide la valutazione che, qualora le motivazioni eventualmente addotte non risultassero inoppugnabili dal punto di vista tecnico, questa scelta potrebbe costituire un precedente pericoloso che va a contraddire un indirizzo politico chiaramente espresso dal Consiglio Comunale e condiviso dalla Giunta;
4.    cosa intende ora fare la Giunta a questo proposito.

Cordiali saluti

Il Consigliere Giuseppe Paruolo