30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Odg approvato all'unanimità
Religioni, condannata a morte giovane madre sudanese rea di "apostasia"Ordine del giorno di Simona Lembi
Dieci dicembre, giornata internazionale dei diritti umaniIntervento di Sergio Lo Giudice in Consiglio comunale
A Bologna i premi Nobel per la Pace impegnati per i diritti dei bambiniMariaraffaella Ferri presenta l'odg in Aula
Siria, qualcosa si può fareOdg del capogruppo Sergio Lo Giudice per misure concrete di pressione sul regime siriano
Donna iraniana impiccata a 26 anni per aver ucciso il suo stupratoreSimona Lembi sul caso che ha sollevato appelli in tutto il mondo
Giulio Regeni, giustizia per il ricercatore ucciso in EgittoIl Comune aderisce alla campagna per chiedere sia fatta luce sull'assassinio del giovane
Amnesty international, contributi al centro e attività nelle scuoleOdg di Bugani e Piaza (M5S)
Intervento d'inizio seduta della consigliera Simona Lembi sulla mobilitazione per la vicenda del giovane arrestato in Arabia Saudita a seguito di una protesta:
Grazie Presidente. Prenderò solo pochi minuti al Consiglio comunale di Bologna sperando e auspicando che ci possa essere già in giornata un voto unanime su questo ordine del giorno.
Intervengo per richiamare l’attenzione dei Consiglieri comunali e dell’Assemblea quindi più alta del Comune di Bologna sul caso di Ali Mohammed al-Nimr, cittadino saudita arrestato presumibilmente – ci dicono alcune fonti – minorenne, all’età di diciassette anni, comunque nel 2012, accusato di partecipazione a manifestazioni antigovernative e di altri reati in una condizione molto particolare, cioè quella in cui si viene arrestati e condannati a morte per questo tipo di accusa e pratica.
A nulla sono valse le denunce che sono arrivate da varie organizzazioni non governative. Penso in particolare non solo, ma è quella più forte, ad Amnesty International, che ha sostenuto come a questo detenuto a lungo sia stata vietata la visita di un avvocato oppure circa il fatto che non si sia voluto indagare su una possibile confessione estorta con torture e maltrattamenti.
A nulla sono avvalsi finora gli appelli dell’ONU, anzi vale qui una sorta di beffa, come ben l’ha definita Tahar Ben Jelloun in un bellissimo editoriale su Repubblica alcuni giorni fa, secondo cui quel Paese è diventato alla guida della Commissione ONU per i diritti umani. Quello che invece è certo è che questo ragazzo, perché lo definisco così un uomo di quell’età, è stato condannato a morte il 15 ottobre 2014 e in questi giorni la sentenza è stata confermata dai giudici di appello presso la Corte penale speciale e la Corte suprema di questo Paese.
Questo vuol dire che in un qualsiasi momento o di questa giornata o dei prossimi giorni è possibile che la pena sia inflitta, e la pena per questo ventenne è la decapitazione e la crocifissione in pubblica piazza.
Noi possiamo anche far finta di nulla, sostenere che tanto siamo a Bologna, rassicurarci all’interno delle nostre sicure mura, dove non si viene condannati se si è antigovernativi in questo modo, dove le donne possono guidare e pensare quindi di essere all’avanguardia in tutto il mondo, oppure, ed è questo che propongo al Consiglio comunale di Bologna, far forza sulla nostra storia più profonda, sulla nostra storia più autentica, penso anche sulla storia nostra più radicata, quella che porta la parola latina libertas nel gonfalone del Comune di Bologna e che ha fatto questa una città sempre attenta alla questione dei diritti umani. Poco importa se a non essere affermati fosse fuori dalle mura di Bologna. Per queste ragioni chiedo al Consiglio comunale di poter ammettere ai lavori odierni questo ordine del giorno in trattazione subito dopo le delibere anche se - convengono i Capigruppo - senza discussione o solo con le dichiarazioni di voto in modo da oggi, senza aspettare un’ulteriore settimana o un passaggio in Commissione, poter esprimere tutti noi la condanna per quella condanna e un appello al Ministro Gentiloni e all’Alto commissariato Mogherini di poter intervenire con tutti i loro mezzi istituzionali perché questa sentenza non abbia luogo.