30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Consigliere Emilio Lonardo
Grazie Presidente.
Soltanto poche parole, promettendo che meglio di me avrebbe potuto commemorare i 50 anni da questo gravissimo fatto, che ha coinvolto non solo un popolo ma i diritti umani inalienabili, avrebbe potuto farlo - dicevo - meglio di me il nostro Presidente del Consiglio.
Così esperto e così attento a quello che succede nell'estremo Oriente, in particolare in India ed in Cina, a cui va - credo - tutto il nostro affettuoso augurio di ristabilirsi rapidissimamente.
Detto questo, come tutti sapete 50 anni fa, il 10 marzo di cinquanta anni fa, l'esercito cinese che aveva occupato il Tibet nel 1950, a seguito di due anni di rivolte nella parte orientale del Tibet, e a seguito di un tentativo di rivolta nella stessa Capitale del Tibet, Lhasa, l'esercito cinese iniziò una dura repressione nei confronti dei tibetani, che portò all'uccisione di 87.000 persone, e alla fuga del Dalai Lama, che trovò rifugia in India.
Quando i cinesi decisero di occupare il Tibet, quando il Governo Cinese decise di occupare il Tibet nel 1949, disse esplicitamente che voleva liberare il Tibet dalla tirannia del Dalai Lama.
È paradossale che nel 1995 quello stesso Dalai Lama, allora giovane, che fu considerato una sorta di tiranno, fu insignito della comunità internazionale del Premio Nobel per la Pace.
Ancora oggi attraversa il mondo, va di Paese in Paese non solo per perorare la causa del suo popolo, della democrazia, della libertà e dei diritti umani, ma anche per portare un messaggio di pace e di fratellanza universale.
Da quel 1959 la repressione cinese non mancò di colpire tutti gli aspetti della vita culturale, religiosa e sociale del Tibet.
Colpì l'aspetto religioso con la distruzione di interi monasteri, e la messa in prigione di monaci che si ribellavano a questi soprusi.
Stiamo parlando di anni in cui il Tibet ha avuto decine di migliaia di morti, oltre gli 87.000 del '59, e decine di migliaia di profughi.
Io ho avuto la ventura di conoscere uno di questi profughi che ho visto a Bologna negli anni scorsi, e che ho frequentato per un certo periodo, è un monaco che a quindici anni per poter vivere con pieno diritto la sua libertà religiosa, spirituale e culturale, per poter imparare la sua lingua, il tibetano, per poter pregare nel modo che gli era stato tramandato dalla famiglia e dal suo popolo è dovuto scappare a piedi in mezzo ai ghiacci per tre mesi, e arrivare al confine nepalese.
Io ho avuto la descrizione dal vivo di questo monaco che oggi ha trentotto, trentanove anni, che quando aveva quindici anni è dovuto scappare in inverno, perché d'estate - ovviamente - le condizioni erano di maggiore pericolo dal punto di vista della presenza della polizia, dell'esercito cinese.
E' dovuto scappare per tre mesi lungo le montagne, per raggiungere la libertà e il diritto di poter praticare la propria religione e le proprie tradizioni culturali.
Voglio sottolineare solo questo e finisco, perché non i cinesi che sono un grande popolo che ha fatto tanto nella storia umana, soprattutto dell'Oriente, e che rappresenta tanto d'importante anche nella vita della nostra città, con la comunità extraeuropea più antica come presenza nella città di Bologna, visto che la presenza delle persone comunità cinesi risale al 1934.
Voglio sottolineare come non i cinesi, ma il Governo Cinese in sessanta anni, ha commesso dei crimini orribili.
Nel 1995, in concomitanza quasi con l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace al Dalai Lama, il Governo Cinese ha fatto rapire il Pancen lama, la seconda autorità religiosa tibetana, un bambino allora di dieci anni, e di questo bambino ancora oggi non si sa alcunché.
Cito queste cose perché alcuni mesi fa in settembre, questo Consiglio Comunale all'unanimità ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria della città al Dalai Lama, e credo che sia una testimonianza necessaria, quella di ricordare questo evento che viene celebrato dalle comunità tibetane e dagli uomini liberi in tutto il mondo, dopo cinquanta anni - appunto - di crimini e di violazione continua dei diritti umani.