
30° Anniversario del Programma Erasmus, seduta del 10 luglio 2017
Delibere e odg collegato approvati in Consiglio comunale lunedì 3 luglio 2017
Approvata delibera per contributo straordinario. Seduta di lunedì 26 giugno 2017.
Delibere adottata dal Consiglio comunale, lunedì 19 giugno 2017.
approvata delibera di modifica
Seduta di Consiglio comunale del 5 giugno 2017
Seduta solenne del Consiglio comunale venerdì 16 maggio 2017
Illuminazione in blu e giallo del Palazzo del Podestà, Festa dell'Europa - 9 maggio 2017
Delibera approvata dal Consiglio comunale lunedì 8 maggio 2017.
Unanime adozione di odg dell'Ufficio di Presidenza in Consiglio comunale.
Minuto di silenzio del Consiglio comunale lunedì 10 aprile 2017
Unanime adozione ed immediata esecutività della delibera di Consiglio del 3 aprile 2017
Unanime approvazione in Consiglio comunale lunedì 3 aprile 2017
Ulteriori delibere approvate in Consiglio il 3 aprile 2017
Minuto di silenzio del Consiglio comunale
Delibere approvate lunedì 27 marzo 2017.
Seduta solenne del Consiglio comunale il 24 marzo 2017.
Approvato il Bilancio preventivo 2016-2018
Sostegno al percorso del Bilancio di genereOdg di Mariaraffaella Ferri collegato al Bilancio 2014
Nel bilancio di genere la qualità della vita di uomini e donneMariaraffaella Ferri presenta un suo ordine del giorno per il Bilancio
Un Bilancio attento alle iniziative a tutela delle donneMariaraffaella Ferri interviene sul Centro anti-violenza e presenta un odg
Intervento in Aula della consigliera Mariaraffaella Ferri durante il dibattito sul bilancio preventivo 2016:
Grazie Presidente,
siamo dunque all’approvazione dell’ultimo Bilancio di previsione di questa Consiliatura e
come già altri colleghi hanno sottolineato, anch’io mi compiaccio del fatto che siamo tornati
all’iter ordinario di Bilancio che prevede l’approvazione entro il mese di dicembre, senza
dover ricorrere alla pratica dell’esercizio provvisorio che tanto ha rallentato ed
appesantito l’attività amministrativa degli ultimi anni. Anche per questo mi unisco ai
ringraziamenti per il lavoro svolto alla Vice Sindaco, agli Assessori, ai Dirigenti e a tutto il
personale dei Settori che ha consentito di giungere a questo buon risultato.
Vorrei anche ringraziare per il lavoro di questi anni, lunghissimi e brevi al contempo, il
Presidente della II Commissione, il collega Marco Piazza, per l’attenzione puntuale e
rigorosa che mai ha fatto mancare nella conduzione dei lavori; in particolare lo ringrazio
per il sostegno dato alla sperimentazione del Bilancio di Genere del Comune di Bologna,
tema sui cui desidero soffermarmi in questo mio intervento, anche per illustrare i contenuti
dell’Odg - collegato all’Odg 361 - che sottopongo al Consiglio per valorizzare e
promuovere questa buona pratica amministrativa, anche in prospettiva metropolitana.
Non è una novità per il Comune di Bologna occuparsi di Bilancio di Genere; già dal 2008,
grazie al lavoro dall’équipe dell’Area Programmazione, Controlli e Statistica, diretta dal
Dott. Bovini, è possibile effettuare la lettura integrale dei dati statistici e di settore
disaggregati per genere, accedendo alla sezione Rendicontazione sociale del Sito web
comunale.
La sollecitazione ad innovare e implementare la pratica del Bilancio di Genere del
Comune è arrivata, nel corso di questo mandato, dalle Associazioni che partecipano al
Tavolo delle politiche di Genere istituito dal Sindaco e coordinato dall’Ufficio Pari
Opportunità e tutela delle differenze.
La sfida, pienamente accolta dagli Uffici che hanno elaborato la nuova versione del
Bilancio di genere comunale - e per tutti vorrei qui ringraziare le dott.sse Gabriella Cioni e
Manuela Corazza, per il grande impegno dedicato – la sfida, dicevo, è stata quella di
collegarlo al processo generale del Bilancio dell’Ente e al Ciclo della Performance
comunale, connotando così il Bilancio di Genere come strumento di analisi e valutazione
delle politiche ritenute a maggior impatto per la qualità della vita di donne e uomini,
come processo di individuazione delle priorità su cui sviluppare possibili azioni di
miglioramento e, in prospettiva, come strumento guida per decidere l’allocazione delle
risorse.
Ricordo che l'approfondimento e' stato fatto sui temi della Qualità urbana, della
Legalità e della Sicurezza, e dobbiamo prendere atto che dalle donne di Bologna arriva
ancora la richiesta di più servizi e di più asili nido, difficilmente di più telecamere e credo
che come consiglieri se ne debba tener conto.
L’altra caratteristica peculiare della nuova sperimentazione del Bilancio di genere,
sviluppata in questo mandato, è stata la partecipazione diretta al processo di
elaborazione delle Associazioni – a partire da quelle che lo hanno sollecitato – dei gruppi
di interesse ed infine della cittadinanza in senso ampio.
La sperimentazione ed il processo partecipativo sono iniziati ad aprile 2013, con la
presentazione del Piano della Performance al Tavolo comunale delle Associazioni.
Fra ottobre 2013 e marzo 2014 è stata realizzata la prima rilevazione, tramite questionario,
per individuare le Aree e i Programmi, relativi alle 5 Linee di mandato, su cui concentrare
il lavoro di miglioramento.
In questa fase sono state progressivamente coinvolte: 4 Associazioni (Medicina Europea
di Genere, Orlando, Progetto Donna e UDI), 24 partecipanti al Corso universitario “Donne
Politica e Istituzioni” ed i/le dipendenti del Comune che hanno accolto l’invito a testare il
Questionario di valutazione dell’impatto di genere, condiviso nell’ intranet comunale.
La seconda fase della rilevazione è stata invece effettuata attraverso la rete civica
Iperbole e ha coinvolto 268 cittadini (34% maschi e 66% femmine) che hanno espresso la
loro valutazione sulle 14 aree di intervento e i 10 programmi che erano risultati, nel primo
step, a maggior impatto di genere.
I risultati complessivi del Questionario sono stati poi presentati pubblicamente ad ottobre
2014; la stessa cosa è avvenuta per quella e per le successive elaborazioni di marzo e
novembre 2015 anche nelle udienze conoscitive promosse congiuntamente dalla VII e
dalla II Commissione consiliare.
Una buona pratica amministrativa quella del Bilancio di Genere che ha dunque coinvolto
ed interessato tutti i settori comunali, le associazioni e, più in generale, la cittadinanza, in
un processo virtuoso di altissima qualità, sia per il metodo di lavoro utilizzato che per i
risultati raggiunti.
Una buona pratica che necessita però di essere ulteriormente implementata, forse un po’
semplificata, certamente integrata con altri strumenti e progetti d’eccellenza in uso nel
nostro Comune, primo fra tutti il Progetto UrBes, sul benessere equo e sostenibile nelle
città, ma in prospettiva anche con il Bilancio partecipato che, dal prossimo mandato
amministrativo, si realizzerà nei Quartieri.
Il mio auspicio è che progressivamente si affermi e si consolidi a tutti i livelli la cultura della
rendicontazione, la capacità di rendere conto delle scelte fatte e dei risultati raggiunti, in
termini di quantità e di qualità ma anche d’ incremento del benessere e della soddisfazione
dei beneficiari - uomini e donne - e dei diversi soggetti interessati, quali associazioni,
imprese ed organizzazioni sociali cittadine.
Spero che questo auspicio sia condiviso dall’intero Consiglio e che si possa manifestare
con un voto positivo e spero unanime all’ordine del giorno presentato per promuovere la pratica del
Bilancio di Genere del Comune di Bologna. Grazie.