Di seguito l'intervento in Aula del consigliere Maurizio Ghetti, presidente della Commissione Mobilità, infrastrutture e lavori pubblici, durante la discussione sugli aumenti tariffari dei mezzi pubblici Tper.

O.D.G. n.385: ADEGUAMENTO TARIFFARIO PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DI LINEA DEL BACINO BOLOGNESE e odg collegati

Grazie Presidente. Dopo gli interventi, almeno fino a questo momento, dei colleghi della minoranza sinceramente mi sorge questo dubbio, e cioè se fino a questo momento, con la presentazione delle modifiche che sono state portate nella delibera, noi abbiamo fatto un buon lavoro o no. Abbiamo tentato di fare una cosa positiva rispetto alle condizioni che avevamo prima oppure no? Lo dico perché ricordo un passaggio in particolare del collega Tomassini, che diceva che aveva fatto una proposta all’interno dei lavori di una Commissione che riguardavano proprio alcune modifiche, che peraltro non è vero che abbia fatto solo il collega Tomassini ma hanno fatto altri della minoranza e della maggioranza, e che guarda caso puntualmente sono state riprese e inserite dentro le modifiche apportate alla delibera di cui stiamo ragionando. Quindi in maniera significativa vuol dire che tutti insieme, stiamo parlando del Consiglio nel suo insieme, abbiamo cercato di dare un senso positivo alla necessità di ritoccare le tariffe e ci siamo inseriti in maniera forte all'interno di quella che è stata sostanzialmente una trattativa che, per quello che approntava, è stata una trattativa ovviamente non facile. Basti pensare a quello che è avvenuto, come anche in altre occasioni, prima, e cioè abbiamo dovuto sospendere per l'ennesima volta i lavori del Consiglio. Questo per sottolineare che quando si affrontano modifiche, ritocchi, seppure non profondi per quanto riguarda la spesa dei cittadini della nostra comunità, si creano dei problemi. Riguardo all'incontro con i sindacati, è ovvio che una trattativa su questa materia non poteva andare in maniera, diciamo, liscia, e così è stato. Però noi abbiamo una responsabilità: la responsabilità, di fronte alla comunità bolognese, di prendere una decisione. Guardate, io devo dire la verità, ho sentito non solo questa mattina, ma in altri passaggi su questo argomento, all'interno del Consiglio e dentro la Commissione, alcune frasi dove, anche questa mattina, c'era la parola "imbarazzante" che qualcuno ha ripetuto significativamente all'interno di questa discussione. Io credo invece che si possa dire un'altra cosa. Io credo che sia imbarazzante quello che noi abbiamo sentito, cioè questa doppia irresponsabilità che qualcuno del Consiglio ha espresso qualche decina di minuti fa dicendo che non si dovevano andare a ritoccare le tariffe e quindi che bisognava rimandare l'aumento delle tariffe. Da una parte si dice: è stato fatto un buon lavoro perché in tutti questi giorni qualcosa di cambiamento è stato portato e quindi è stato fatto un buon lavoro non solo dall'Assessore Colombo, non soltanto dal Sindaco Merola, ma dall'insieme del Consiglio, perché questi sono i risultati. Però, nel contempo, nonostante il buon lavoro, si dice: rimandiamo tutto al 2014. E perché allora la forma di irresponsabilità? Perché se si viene oggi a porre dei dubbi sul fatto della copertura di questi 500 mila euro – li abbiamo anche quantificati – prelevati, almeno per quanto riguarda quest'anno, dal fondo, quindi 200 mila prelevati dal fondo, che esiste per questo, poi, siccome c'è un contratto di servizio... Che non esiste soltanto a Bologna, ma che esiste nella maggioranza delle città italiane. Andatevi a leggere l'articolo di ieri l'altro sul Corriere della Sera e da lì apprenderete che molte altre città hanno, nei rapporti e nelle convenzioni con le aziende che gestiscono il trasporto locale, i contratti di servizio. E i contratti di servizio vanno rispettati perché nel 2010, con il commissario presente qui, sono stati fatti perché negli anni successivi venissero rispettati. Allora non si fa riferimento al fatto che comunque l'Amministrazione di Bologna avrebbe dovuto ripianare quello che non entra in altra maniera nei confronti ovviamente di TPER. Diciamolo fino in fondo! Allora questa è una forma di irresponsabilità, altro che imbarazzante!, perché a noi spetta un dovere e un obbligo ed è quello che stiamo facendo. Ora mi hanno colpito delle affermazioni già espresse in Commissione, per esempio anche nella presentazione di un ordine del giorno nella scorsa seduta dove si parla di assenza di strategia, di assenza totale di strategia di TPER. Guardate, noi possiamo disquisire nei contenuti rispetto ad una strategia, però TPER si è formata con delle linee di azione, con un piano strategico ben preciso: lo sviluppo del mercato, lo sviluppo delle principali aree di sinergia, lo sviluppo delle intermodalità. Questo non significa strategia? Questo esiste. Poi verificheremo nel tempo, se volete negli anni, se questo sarà raggiunto o meno. Allora ci pare che in certi momenti ci siano…